XXXII Settimane Musicali al Teatro Olimpico 2023
Prima il silenzio, poi il suono, o la parola.
Vicenza 21 maggio – 11 giugno 2023
Con i concerti del Progetto Giovani chiude il XXXII Festival delle Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza
Con questo fine settimana chiude un festival nel festival rappresentato dal “Progetto Giovani”, che da qualche anno entra abitualmente nella programmazione delle Settimane Musicali al Teatro Olimpico dedicato ai talenti più promettenti nel panorama musicale contemporaneo.
I concerti di fine settimana, che si svolgeranno tutti a Palazzo Chiericati, inizieranno con Alessandro Del Gobbo vincitore ex aequo con Wakana Marlene Tanaka del Premio Brunelli 2022 (sabato 10 giugno ore 18), Daniele Fasani selezionato al corso di pianoforte contemporaneo all’Accademia di Musica di Pinerolo e Torino (domenica 11 giugno, ore 11 ), Marta Pacifici, con Costanza Leuzzi, selezionata ai corsi di Alto Perfezionamento all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (domenica 11 giugno ore 18).
Sabato 10 giugno ore 18, a Palazzo Chiericati si esibirà Alessandro Del Gobbo vincitore ex aequo con Wakana Marlene Tanaka del Premio Brunelli 2022 con due compositori cruciali nel passaggio dal secolo romantico al Novecento come Debussy e Skrjabin, il primo rappresentato da “Images” e dalle rarefatte evocazioni arcaiche della “Suite Bergamasque”, il secondo dai giovanili Preludi op. 16.
La rassegna chiude con il doppio appuntamento di domenica 11 giugno sempre a Palazzo Chiericati. Alle ore 11.00 Daniele Fasani, selezionato per il corso di pianoforte contemporaneo all’Accademia di Musica di Pinerolo e Torino, propone un programma di grande valore e raffinata esecuzione: “The People United Will Never Be Defeated! 36 Variazioni su un tema di Sergio Ortega” di Frederic Rzewski.
Autore di sempre sottolineato impegno politico radicale e anti-establishment, Rzewski scrisse questa ampia pagina (dura circa un’ora) nel 1975, due anni dopo la tragica fine del presidente cileno Salvador Allende durante il golpe guidato dal generale Pinochet. Il punto di partenza è naturalmente la celeberrima canzone scritta nel 1970 da Sergio Ortega con il gruppo Quilapayún e portata a fama planetaria da molti interpreti, fra cui gli Inti-Illimani, che ne fecero una sorta di inno della resistenza cilena in esilio. La prima esecuzione della composizione, commissionata per il Bicentenario dell’indipendenza degli Stati Uniti, si svolse al Kennedy Center di Washington nel 1976.
Nel pomeirggio di domenica l’ultimo appuntamento di “Progetto Giovani” sarà alle ore 18.00 con il concerto dal titolo “Dopo notte…”. Marta Pacifici, mezzosoprano,con la cembalista Costanza Leuzzi, selezionata ai corsi di Alto Perfezionamento all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, eseguiranno un programma dedicato alle composizioni barocche di Georg Friedrich Händel, Gottlieb Muffat e Georg Philipp Telemann, con una selezione di arie, recitativi e suite.
“Incontri tra artisti di generazioni diverse che si sono ritrovati ancora una volta insieme per l’occasione del Festival o incontrati per la prima volta in teatro e in altri luoghi palladiani di Vicenza per il Progetto Giovani; incontri con un pubblico di giovani e di famiglie che si sono avvicinati per la prima volta agli spettacoli. Questo è stato forse il risultato più significativo del 2023 che, spiega Sonig Tchakerian direttrice delle Settimane Musicali , aiuta a creare un senso di appartenenza alle persone in attesa della nuova edizione”.
Profili
Alessandro Del Gobbo
E’ un giovane pianista concertista molto apprezzato per la sua versatilità e la scelta di interessanti programmazioni. Premiato in numerosi concorsi nazionali e internazionali, è risultato vincitore del del XIV Premio Nazionale delle Arti, del XI Concorso Lamberto Brunelli di Vicenza, della “Siena First International Piano Competition”, della “Prof. Dichler Competition” di Vienna e ha conseguito il quarto posto al XXXVI Premio Venezia al Teatro la Fenice.
Incide per l’etichetta Da Vinci Publishing di Osaka con cui ha pubblicato nel 2022 il CD “Tombeau, machine à explorer le temps pour piano”.
Si esibisce regolarmente in recital solistici e nel format della conferenza-concerto ed è stato ospite di numerosi festival e rassegne musicali. Ha suonato alla Wiener Saal del Mozarteum di Salisburgo, alla Peterskirche e all’Universität für darstellende Kunst di Vienna, al Teatro Olimpico di Vicenza, al teatro Garibaldi di Figline Valdarno, al teatro Mancinelli di Orvieto, al Verdi di Pordenone, al Palamostre di Udine, all’Auditorium Rosai di Firenze, al Palazzo Veneziano di Malborghetto, a Palazzo Isimbardi a Stradella, all’Accademia Pianistica Ricci di Udine.
Diplomatosi al Conservatorio Tomadini di Udine con il massimo dei voti, lode e menzione speciale con i maestri Franca Bertoli e Luca Rasca, ha conseguito il Diploma Master dell’Accademia del Ridotto di Stradella sotto la guida del Maestro Aquiles delle Vigne. Nel percorso di perfezionamento ha frequentato masterclasses con Natacha Kudritskaya, Sofya Gulyak, Borislava Taneva, Alessandro Taverna, Maurizio Baglini, Davide Cabassi, Andrej Jasinski, Daniel Rivera e Massimiliano Damerini.
Daniele Fasani pianista
E’ nato a Milano. Nel Giugno 2018 consegue, con il massimo dei voti e la lode, la Laurea di II Livello in Pianoforte presso l’ISSM “G. Donizetti” di Bergamo sotto la guida di Maria Grazia Bellocchio. Si perfeziona in seguito presso la Scuola di Musica di Fiesole con la M° Elisso Virsaladze. Attualmente studia presso l’Accademia di Musica di Pinerolo con il M° Emanuele Arciuli.
Vincitore del Primo Premio presso il concorso “R. Cerocchi” di Latina, è stato altresì premiato in numerosi altri concorsi nazionali e internazionali. Svolge regolarmente concerti come solista o in formazioni da camera, sia in Italia che all’estero. Tra gli altri, si è esibito per: Circolo degli Ufficiali di Bologna, Biennale di Venezia, Università di Milano-Bicocca, Festival Pianistico di Bergamo-Brescia , IRCAM di Parigi, Britten-Pears Young Artist Programme (UK), Fondation Royaumont (FR), Stresa Music Festival, Festival Pontino di Musica, Musica Insieme Bologna, Festival Pianistico Bartolomeo Cristofori. Nel 2016 riceve la Borsa di Studio “G. Donizetti” erogata dal Conservatorio di Bergamo.
Molto impegnato nell’ambito della musica contemporanea, nel 2015 e 2016 è stato selezionato come pianista nell’orchestra da camera della Biennale di Venezia. Nel 2017 e 2018 è invitato come pianista nell’Ulysses Ensemble, prestigiosa e nuova formazione internazionale, con cui si è esibito in Francia e Inghilterra sotto la direzione di autorevoli artisti come H. Holliger, O. Knussen e G. Vajda. Collabora regolarmente con Divertimento Ensemble in qualità di pianista.
Svolge regolarmente concerti in duo con il sassofonista Francesco Ronzio.
E’ docente di Pianoforte di Base presso il conservatorio di Bergamo e docente di Pratica Pianistica AFAM presso il Conservatorio di Cuneo.
Marta Pacifici, mezzosoprano
E’ nata, vive e studia a Roma. È stata cantore presso i cori di Voci Bianche dell’Accademia di S. Cecilia e del Teatro dell’Opera di Roma, partecipando a decine di produzioni delle due Istituzioni, spesso come solista. Sotto la guida di S. Mingardo e S. Frigato frequenta il Corso di perfezionamento e il Biennio in Canto barocco, rispettivamente presso l’Accademia e il Conservatorio di S. Cecilia. È stata selezionata e ha partecipato alla Masterclass in Canto Barocco con A. Scholl presso l’Accademia Chigiana di Siena. Come solista prende parte a numerosi concerti e produzioni presso prestigiose istituzioni musicali italiane: tra queste, il Festival Marco Scacchi (2019); l’IUC di Roma (2021); l’École Française de Rome (2021). È “Barbarina” ne Le Nozze di Figaro al GO Festival 2020 e “Nadia” nell’opera contemporanea Moving Out di R. Riccardi, al Teatro Torlonia di Roma (2021). Con l’ensemble “Concerto Regio” si esibisce in diversi eventi di musica antica (come “Fortissimissimo Firenze Festival”, 2022), mentre con l’ensemble “Vezzosi garruletti” è finalista al concorso FIMA di Urbino (2021). Nel 2022 è “Clorinda” ne Il combattimento di Tancredi e Clorinda e “Una delle ingrate” ne Il ballo delle Ingrate, nell’ambito del festival! “Vicenza in Lirica” al Teatro Olimpico; “Virtù” ne La Senna Festeggiante di Vivaldi (Chigiana International Festival and Summer Academy); voce solista nel Mattutino de’ morti di D. Perez (S. Lorenzo in Lucina) all’interno del “XV Roma Festival Barocco”. È semifinalista nella sezione di canto barocco del concorso “R. Tebaldi”.
Costanza Leuzzi, clavicembalista
Nasce a Bolzano nel 1994 e inizia lo studio della musica fin da bambina, suonando il pianoforte dapprima nella Scuola di Musica di Borgo Valsugana (Trento) e successivamente presso il Conservatorio “F. A. Bonporti” di Trento, dove si iscrive al corso di clavicembalo e tastiere storiche. Terminato il percorso triennale con il massimo dei voti e la lode, decide di approfondire lo studio del basso continuo con il Maestro Roberto Loreggian presso il Conservatorio “C. Pollini” di Padova dove studia attualmente.
Parallelamente agli studi in Conservatorio, Costanza consegue la laurea quinquennale in Filosofia presso l’Università degli Studi di Trento, laureandosi nel 2020 con il massimo dei voti e la lode.
Attualmente iscritta al secondo anno del biennio, Costanza svolge una regolare attività concertistica che la vede collaborare con ensemble strumentali e vocali (Bonporti Antiqua Ensemble, Complesso Corelli, Orchestra Nazionale Barocca, Ensemble ConSerto Musico, Le Musicali Favelle) per concerti e festival (Trento Musica Antica, Monteverdi Festival Cremona, Smarano Academy Music Festival, Trentino Music Festival).
Dal 2018 Costanza ha inoltre lavorato come Maestro Collaboratore dapprima presso il Conservatorio di Trento e successivamente presso il Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza, accompagnando con il clavicembalo le classi di canto rinascimentale e barocco e le classi di musica d’insieme per strumenti antichi.
Più recentemente Costanza è stata selezionata per partecipare al Festival Barocktage Stift Melk con Accademia Melicensis, una gruppo guidato da Stefan Gottfried con membri del Concentus Musicus Wien in occasione dei concerti di chiusura dell’evento.
In copertina : Alessandro Del Gobbo