Il bonus economico approvato a maggioranza, contraria la minoranza
Il Presidente del Cellina Meduna, Colussi: “Doveroso, salvarono i raccolti agricoli“
Una continua corsa contro il tempo per recuperare anche la più piccola goccia d’acqua, controlli notturni contro gli allacciamenti abusivi e monitoraggi quotidiani alla rete per riparare ogni minima perdita: è trascorso un anno ma nella memoria di tutti è ancora viva la terribile stagione irrigua del 2022, con una siccità mai registrata prima e un carico di lavoro eccezionale per i dipendenti del Consorzio di bonifica Cellina Meduna. Alla fine fu solo grazie al costante presidio del territorio che il raccolto agricolo della Destra Tagliamento si salvò. Proprio per testimoniare gratitudine a questo profondo spirito di servizio, i vertici del Cm hanno deciso di premiare i propri collaboratori. Nel corso della seduta del Consiglio dei Delegati è stata infatti approvata una variazione al bilancio d’esercizio nella quale l’amministrazione ha inserito un bonus economico al personale. Il documento è stato approvato con il voto contrario dei consiglieri della lista di minoranza “Agricoltura e Acqua”. “Era doveroso manifestare vicinanza a quanti si sono prodigati per garantire il servizio ai consorziati – ha commentato a margine dell’incontro il Presidente Valter Colussi -. Il clima secco dell’anno scorso non lasciava margini di speranza. L’impegno è stato massimo e ciò non è andato solo a beneficio dei soci del Cellina Meduna: trattandosi di produzione agricola, possiamo legittimamente dire di aver contribuito a portare sulle tavole italiane cibi di qualità e a costi accettabili. Ricordo che il 2022 è stato caratterizzato non solo dalla siccità ma anche da tensioni internazionali, un aumento generalizzato dei prezzi e carenze nelle forniture merceologiche di ogni tipologia”. Nessun commento invece da parte di Colussi sul fatto che la delibera sia stata assunta a maggioranza e non all’unanimità. “Ognuno è libero di votare come crede, da parte nostra abbiamo percepito come un obbligo morale attestare nero su bianco la lealtà dei nostri dipendenti e premiarli in qualche modo”, ha concluso il Presidente. L’occasione si è rivelata quanto mai ghiotta anche per una prima analisi di massima della stagione in fase di chiusura: grazie ad una ripresa delle precipitazioni a partire dalla tarda primavera, il periodo irriguo ormai agli sgoccioli non ha lamentato criticità di sorta e non ha imposto alcun taglio alle forniture, nemmeno lungo l’asta del Meduna che ha faticato non poco a recuperare volumi idrici accettabili.