Un mese e mezzo dedicato alla danza, con un percorso per tutti e uno per genitori e figli, per un totale di sei appuntamenti in collaborazione con il Comune di Silea.
A partire da sabato 25 febbraio a Silea torna “C’è aria di danza”, il progetto promosso dall’Amministrazione Comunale di Silea che prevede incontri di danza di comunità a cura del collettivo Tersicore, che include Centro sperimentale Danza Teatro, il SD Ballet, S.I. Libellule e ASD Evento Danza. Il progetto prevede sei incontri di danza di comunità da febbraio ad aprile, di cui tre per tutti e tre specifici per genitori e figli, alla palestra della Scuola dell’Infanzia Girotondo di Cendon di Silea (via Pantiera, 6).
La danza di comunità si traduce in un approccio di cura e attenzione verso la diversità e l’unicità, in una danza che non ha età e non cerca modelli accademici da seguire e che, attraverso il gioco e il movimento danzato, favorisce la creatività, la collaborazione, il benessere e la consapevolezza corporea. Il risultato è la promozione di un ascolto profondo, che porta a conciliare lo sviluppo motorio con quello espressivo e comunicativo.
Attraverso il progetto “C’è aria di danza” il collettivo organizzatore ambisce a creare una sinergia tra le realtà associative del territorio e a promuovere attività volte a comunicare un’idea di danza inclusiva e portatrice di cultura.
Gli appuntamenti dedicati a genitori e figli si svolgeranno sabato 25 febbraio, 11 e 25 marzo dalle 14.45 alle 16.00, saranno condotti da Silvia Bugno e Valentina D’Alessi, e prevedono un approccio volto a sviluppare la creatività, l’autonomia e la condivisione. Il percorso è dedicato ai bambini a partire dai 5 anni con i genitori, ma è aperto anche alle coppie di fratelli, amici, ecc. (per informazioni tel. 388 0626144, dalessivalentina@gmail.com).
Gli incontri di danza per tutti sono aperti a chiunque abbia dai 7 ai 99 anni e si terranno sabato 4 e 18 marzo e 1° aprile dalle 14.45 alle 16.00 e saranno tenuti da Elena Betteti e Domenico Santonicola. Si tratta di un percorso che mira a promuovere l’inclusività, fondato sui principi della Danceability e della Danzaterapia metodo Fux (per informazioni: 349 7231505, elena.betteti@gmail.com).
“Danzare – spiegano l’assessore alla cultura Angela Trevisin e l’assessore allo sport Riccardo Cavallo – è una potente modalità di comunicazione non verbale, capace di rinforzare (nel caso delle coppie genitori e figli) o generare (nel caso del gruppo) la condivisione di emozioni, divertimento, spensieratezza. Poter danzare insieme dopo i due anni trascorsi è una cura per anima e corpo”.