L’intervento di ristrutturazione ed efficientamento energetico, costato poco meno di un milione di euro, restituisce al territorio uno spazio di sport e aggregazione, offrendo ad atleti e appassionati l’opportunità di praticare le attività al meglio. Il taglio del nastro avverrà alle 14.30.
Silea, 08.01.2025. L’Amministrazione Comunale di Silea si appresta ad inaugurare i due spogliatoi a servizio del campo da calcio degli impianti sportivi di Cendon di Silea: il taglio del nastro avverrà sabato 11 gennaio alle 14.30. Gli spogliatoi sono stati oggetto di ristrutturazione ed efficientamento energetico: con la conclusione della riqualificazione viene restituito al territorio uno spazio di sport e aggregazione, che offre ad atleti e appassionati l’opportunità di praticare le attività al meglio.
L’intervento è stato effettuato in due stralci e ha previsto la riqualificazione degli spogliatoi mediante il rifacimento dell’impianto termico, elettrico e idrico, dei pavimenti e delle controsoffittature al fine di migliorare le condizioni igienico-sanitarie dei locali (dal punto divista della pulizia e del confort termico degli ambienti), consentire una più efficace manutenzione e rendere questi spazi fruibili a persone con disabilità. I lavori previsti dal primo stralcio sono stati realizzati dalla ditta Tecnoimpianti Contardo Srl di Conegliano, con la progettazione di Alfaluda Srl di Silea, per un ammontare di 450.000 euro.
Del secondo stralcio, invece, si sono occupate le ditte RTI Graffito Srl di San Biagio di Callalta ed Elettrica Bonato Srl di Meolo, con la direzione lavori dell’ingegnere Luca Frattin dello Studio Alfaluda Srl di Silea. Il costo, pari a 500.000 euro, è stato sostenuto dal Comune di Silea con mutuo dell’Istituto per il Credito Sportivo.
“Si tratta di un intervento di riqualificazione delle strutture esistenti, importante per garantire airagazzi la possibilità di praticare lo sport, usufruendo al meglio degli spazi di cui il territorio dispone”,spiega l’assessore ai lavori pubblici e vicesindaco Ylenia Canzian.
