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Silea: un tavolo di concertazione per affrontare il disagio giovanile in modo sinergico

DiRedazione

Lug 13, 2024

Giovedì 11 luglio l’amministrazione comunale ha promosso un incontro allargato, invitando tutti i rappresentanti delle agenzie educative del territorio, per definire una strategia di prevenzione e azione comune e condivisa.

L’obiettivo del tavolo, che si riunirà nuovamente a settembre, è ampliare il dibattito oltre i confini comunali, lanciando gli “Stati generali della situazione giovanile” e portando la situazione all’attenzione della Regione, affinché possa destinare risorse alla sua gestione.

Silea, 12.07.2024. Il primo passo verso gli “Stati generali della questione giovanile” si è compiuto giovedì 11 luglio, a Silea, dove su invito del sindaco Rossella Cendron e della giunta comunale si sono ritrovati i referenti delle principali agenzie educative del territorio per affrontare in sinergia un fenomeno sempre più dilagante e incontrollato, quello degli episodi di disturbo, vandalismo e violenza che coinvolgono i giovanissimi.

Il tavolo di concertazione ha visto la partecipazione, oltre che del sindaco e della giunta di Silea, anche del direttore generale dell’Ulss 2 Marca Trevigiana Francesco Benazzi, della direttrice dell’Unità operativa complessa Cure primarie del Distretto Treviso Sud Kareen Baccaglini, del direttore dell’Unità operativa complessa Infanzia adolescenza famiglia e consultori dell’Ulss 2 Marca Trevigiana Nicola Michieletto, di due referenti dei Servizi Dipendenze SerD dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, della presidente di Auser Polaris – Parco dei Moreri Manuela Beni e del vicepresidente Giovanni Marcon, del presidente del Circolo Al Passo di Cendon Fausto Scalco, del Vice Comandante Polizia Locale di San Biagio, Monastier, Zenson di Piave e Silea René Montagner, del Comandante della Stazione dei Carabinieri di Silea Giorgio Gabriele, di Willy Mazzer e Carlotta Bonazzon della Cooperativa sociale Itaca, del parroco delle comunità di Silea, Cendon e Sant’Elena Don Matias Franceschetto.

La questione del disagio giovanile è stata affrontata in modo allargato e sinergico, con l’obiettivo di condividere le strategie, mettendo in campo competenze, limiti e potenzialità dell’agire di ciascun soggetto: la forza della rete per la gestione e soprattutto per la prevenzione di episodi spiacevoli che vedono protagonisti i più giovani.

Si tratta di una problematica diffusa – spiega il sindaco del Comune di Silea Rossella Cendronche richiede di essere affrontata in modo trasversale con risposte provenienti da un livello politico superiore a quello comunale sia come risorse che come regia. Auspichiamo che la partecipazione al tavolo cresca ulteriormente e che si possa dar vita agli “Stati generali della situazione giovanile”, per verificare quali siano i progetti in atto, i risultati ottenuti, le buone pratiche da estendere anche e soprattutto in tema di prevenzione. Facciamo appello alla Regione affinché possa mettere a disposizione risorse da investire per arginare la problematica, certi che la miglior risposta sia quella sinergica e coordinata”.

Il tema del disagio giovanile e delle famiglie, non può fermarsi a Silea. – aggiunge l’assessore alle politiche sociali Francesco Biasin I giovani non si fermano all’interno dei confini comunali. Occorre lavorare trasversalmente, superando logiche territoriali e politiche. Costruendo una rete unita, efficace e attiva. Servono progetti chiari ed innovativi. Occorre inoltre cambiare, radicalmente il modo di fare prevenzione: agire prima possibile e lavorare molto con i ragazzi, utilizzando temi importanti quali l’empatia e l’educazione affettiva. Senza dimenticare le famiglie, a volte troppo sole e isolate, che necessitano invece di vicinanza e strumenti per affrontare le difficoltà vissute al proprio interno”.

La partecipazione dei nostri esperti al tavolo di concertazione promosso dal Comune di Silea – afferma il direttore generale Ulss 2, Francesco Benazzi potrà dare un contributo di conoscenze significativo visto l’osservatorio privilegiato che per molti versi costituiscono i nostri servizi. Sicuramente il tema del disagio giovanile deve essere affrontato coinvolgendo tutti gli attori del territorio che se ne occupano affinché le misure intraprese possano essere efficaci”.

I partecipanti al tavolo di Silea si sono dati appuntamento a settembre per verificare la situazione e valutare l’esistenza e i risultati di buone pratiche replicabili.

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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