Ben 28 i firmatari dell’accordo che ‘vale’ 15 milioni di euro di fondi europei
San Donà di Piave (Ve) – Firmato ieri nella Sala consiliare del municipio di San Donà di Piave il Protocollo d’intesa dell’area urbana ‘Basso Piave Urbano’ di cui il comune di San Donà è ‘Autorità urbana’ ed ente capofila.
Oltra al primo cittadino di San Donà erano presenti sindaci, vicesindaci e amministratori degli altri 10 comuni coinvolti, ossia Cavallino-Treporti, Ceggia, Eraclea, Fossalta di Piave, Jesolo, Meolo, Musile di Piave, Noventa di Piave, Torre di Mosto e Quarto d’Altino, che insieme costituiscono un’area di 370 km quadrati con oltre 124mila abitanti.
Il Protocollo d’intesa dell’area urbana ‘Basso Piave Urbano’, ha visto coinvolti anche altri 17 soggetti firmatari: Atvo, Ater Venezia, ULSS 4 Veneto Orientale, Ipab, Camera di commercio Venezia Rovigo, Cgil, Cisl e Uil di Venezia, l’Università Ca’ Foscari e lo Iuav, il VeGal e tutte le principali associazioni di categoria: Cia, Confindustria Veneto Est, Confapi, Confcommercio, Confartigianato Imprese e la Cna.
Costituendo un modello per lo sviluppo economico e sociale dell’intera area, una volta a regime l’area urbana ‘Basso Piave Urbano’ sarà destinataria di circa 15 milioni di euro di fondi europei PR FESR 2021-27 che andranno a finanziare specifici progetti nei campi della digitalizzazione, della competitività delle imprese, della mobilità e sostenibilità ambientale, dell’inclusione sociale.