TEATRO COMUNALE DI CORMONS
Una stagione spumeggiante, con Max Giusti, Dighero, Ambra Angiolini, Pattavina, Roca Rey
Debutto nazionale della nuova produzione ArtistiAssociati con Rocío Muñoz Morales, Lupano e Pignotta
Sarà una stagione spumeggiante ed intensa, un cartellone ricco, dove la qualità e l’originalità sono alla base di ogni appuntamento, quella del Teatro Comunale di Cormons svelata dal direttore artistico Walter Mramor, affiancato dall’assessore alla Cultura Anna Bortolotti, dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Alberto Bergamin e dal presidente della V Commissione della Regione FVG Diego Bernardis, da sempre sostenitori delle attività del Centro di Produzione Teatrale goriziano. Il sipario si alzerà con l’ironia dell’istrionico Max Giusti che proporrà Bollicine, in prima regionale, il 7 novembre, dando il via ad una rassegna contraddistinta da due leit motiv paralleli che attraversano il percorso artistico. Il primo è quello del classico che si riscopre moderno, del cortocircuito che si attiva quando le domande degli antichi raggiungono, ancora irrisolte, le nostre orecchie. È ciò che avviene quando alle parole di Eschilo sull’insensatezza della guerra un gruppo di artisti ventenni sceglie di accostare voci attuali sulle armi in uso nel nostro tempo (in Sette a Tebe, in prima regionale, l’1 aprile, con le attrici e gli attori di PoEM diretti da Gabriele Vacis) o quando il gesto immobilista di Arpagone (nell’Avaro di Molière interpretato da Ugo Dighero, il 13 dicembre) pronto a sacrificare la felicità dei figli pur di non intaccare il suo patrimonio ci sembra quasi sovversivo in un mondo come quello odierno dominato dal consumismo. È ancora il passato che dialoga col contemporaneo quando, in una messinscena libera dai cliché, si rivela l’attualità di un classico della suspense, il 14 gennaio, quale Trappola per topi o quando, grazie al live painting prende vita sul palcoscenico la Parigi delle avanguardie di inizio secolo con Jacopo Veneziani in prima regionale il 29 gennaio.
E classico e moderno si fondono anche nelle proposte di danza: in Fire of Georgia danze dalle origini antiche rivelano tutto il loro dinamismo e il loro fascino, il 6 dicembre, in Sogno di una notte di mezz’estate il repertorio è riletto in chiave contemporanea, in prima regionale il 20 marzo, nel fuori abbonamento Amateur Smugglers la danza contemporanea attinge al passato del nostro territorio per raccontare una storia di appartenenza e desiderio di comunità.
Il secondo leit motiv della Stagione è la scelta di testi in grado di mettere in luce le nostre debolezze, di svelare vizi e ipocrisie, di far cadere le maschere dietro cui tutti prima o poi ci nascondiamo. È ciò che avviene con ironia e leggerezza ne Il Giuocatore di Carlo Goldoni (il 28 novembre), o in modo tagliente ed intenso in Pensaci, Giacomino! di Luigi Pirandello in prima regionale, il 26 febbraio. Ma anche gli autori contemporanei attingono alle storture, alle ossessioni e alle ambiguità della nostra società. Lo fanno per raccontare storie di crescita ed emancipazione: Oliva Denaro, con Ambra Angiolini, si ispira alla storia vera della prima ragazza siciliana ad aver rifiutato il matrimonio riparatore negli Anni Sessanta e che sarà in scena il 9 febbraio. Oppure per far scaturire la risata, come avviene in Calcoli di Gianni Clementi (11 marzo), o in Contrazioni pericolose, nuovo testo di Gabriele Pignotta che chiude la Stagione in allegria, il 10 aprile, in prima nazionale.
La proposta di ArtistiAssociati non dimentica gli spettatori più piccini offrendo loro una programmazione sempre più ricca che spazia dagli appuntamenti domenicali di SiparioRagazzi, a quella in matinée di SiparioScuola e de Il Teatro delle meraviglie, senza dimenticare il tradizionale laboratorio teatrale Dentro la Fiaba.
La campagna abbonamenti inizierà il 19 settembre 2024.