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TEATRO VERDI : 11, 12 E 13 APRILE ESCLUSIVA FVG E VENETO PER “RISVEGLIO DI PRIMAVERA” DI FRANK WEDEKIND

DiRedazione

Apr 9, 2025

ANCORA UN’ESCLUSIVA PER IL FRIULI VENEZIA GIULIA E PER IL VENETO NEL CARTELLONE PROSA DEL TEATRO VERDI DI PORDENONE CHE VENERDÌ 11, SABATO 12 (ORE 20.30) E DOMENICA 13 APRILE (ALLE 16.30) PROPONE UN MAGNIFICO TESTO DEI PRIMI DEL NOVECENTO:
RISVEGLIO DI PRIMAVERA” DI FRANK WEDEKIND
TESTO SIMBOLO DELLA CONDIZIONE GIOVANILE, CHE HA VISTO INFINITE EDIZIONI E RISCRITTURE, TRA CUI ANCHE “L’ATTIMO FUGGENTE”, MEMORABILE FILM DI PETER WEIR. ADATTAMENTO E REGIA DI MARCO BERNARDI PER UNA CO-PRODUZIONE TEATRO STABILE DI BOLZANO E TEATRO STABILE DI TORINO-TEATRO NAZIONALE

PORDENONE – Un magnifico testo dei primi del Novecento, in esclusiva per il Friuli Venezia Giulia e per il Veneto, spicca venerdì 11, sabato 12 (ore 20.30) e domenica 13 aprile (alle 16.30) sul palcoscenico Teatro Verdi di Pordenone. “Risveglio di primavera”, di Frank Wedekind – una co-produzione di Teatro Stabile di Bolzano con lo Stabile di Torino nell’adattamento e la regia di Marco Bernardi – è un vero e proprio simbolo della condizione giovanile, testo che ha visto infinite edizioni e riscritture, tra cui anche “L’attimo fuggente”, memorabile film di Peter Weir. Lo spettacolo è un intenso e inimitabile viaggio nel cuore dei giovani e delle loro speranze, spesso tradite. In 19 brevi scene dal ritmo travolgente con una struttura simile a quella del montaggio cinematografico, un Wedekind appena ventiseienne racconta con sorprendente forza drammatica l’eterno conflitto tra adolescenti e adulti. E non si fa mancare nulla: dalla scoperta del sesso alle difficoltà di comunicazione, dall’importanza dell’amicizia alla struggente speranza di dare un senso alla vita, dallo smarrimento nella ricerca della propria identità alla paura del primo amore. “Con questo testo, il grande autore tedesco, padre dell’espressionismo teatrale, ci colpisce ancora oggi per la modernità dei temi trattati e la sensibilità nei confronti dei giovani”, spiega il regista. In scena si raccontano le storie di Melchior, un ragazzo ribelle dallo sguardo più attento e curioso rispetto ai suoi coetanei, di Moritz in costante conflitto con le sue ansie e frustrazioni, di Wendla, ragazza vitale che scopre l’amore la sessualità… proprio come Hänschen e Otto e di tutti i loro amici, in eterno conflitto con il mondo degli adulti.
Scritto da Frank Wedekind nell’inverno 1890/1891, “Risveglio di primavera” venne portato in scena solo quindici anni dopo, a causa della censura. Fu Max Reinhardt a portarlo al debutto a Berlino. Era il 1906 e lo spettacolo scandalizzò i benpensanti ed entusiasmò la critica e il pubblico liberale e progressista. La forza dirompente dell’adolescenza e il conflitto generazionale sono i temi centrali della messa in scena di Bernardi, che dirige una compagnia di 14 attori (Giacomo Albites Coen, Giovanni Battaglia, Patrizia Milani, Bianca Castanini, Giovanna Rossi, Giovanni Cannata, Pietro Landini, Sebastian Luque Herrera, Edoardo Rossi, Pietro Landini, Giacomo Toccaceli, Matilde Bernardi, Emma Francesca Savoldi, Giovanni Battaglia, Matilde Bernardi, Emma Francesca Savoldi, Max Meraner, Sebastian Luque Herrera, Giacomo Toccaceli, Fabrizio Contri, Edoardo Rossi, Fabrizio Contri) dieci dei quali sono giovani, selezionati in tutta Italia in oltre cento provini. Il regista li guida attraverso i vertiginosi cambi di registro di Wedekind, nell’alternarsi continuo di scene comiche e drammatiche, nel rapido passaggio tra un quadro e l’altro, da un dialogo a un monologo, da una situazione all’altra, seguendo l’acuta e ostinata ricerca della verità che caratterizzano l’autore. Questa rilettura è ispirata a un altro grande artista contemporaneo di Wedekind, il pittore di Ostenda James Ensor, con le sue maschere misteriose e grottesche. Oltre a un’assoluta libertà creativa, li accomuna il bisogno di esprimersi con registri stilistici apparentemente opposti: da un lato un’intensa vena drammatica, dall’altro una specie di ansia dello sberleffo, una macabra vena farsesca. Info e biglietti: www.teatroverdipordenone.it

 Il “Caffè Licinio” sarà aperto venerdì 11 e sabato 12 aprile dalle 19.00 per un aperitivo o per un buffet pre-spettacolo, da prenotare alla biglietteria del Teatro.

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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