TEATRO VERDI PORDENONE
UNA NUOVA ESCLUSIVA PER IL NORDEST AL TEATRO VERDI DI PORDENONE:
VENERDÌ 1 E SABATO 2 APRILE IN SCENA
PADRI E FIGLI DAL ROMANZO DI IVAN TURGENEV
UNO SPETTACOLO CORALE FIRMATO DALLA REGIA DI FAUSTO RUSSO ALESI CHE VEDE IN SCENA, NEL RUOLO DI TURGENEV, ANCHE IL PROF. FAUSTO MALCOVATI, UNO DEI MASSIMI ESPERTI DI TEATRO E CULTURA RUSSA, AUTORE DELLA TRADUZIONE E DELL’ADATTAMENTO. LO SPETTACOLO È INSERITO NEL PERCORSO “TRA LETTERATURA E TEATRO”, IN COLLABORAZIONE CON FONDAZIONE PORDENONELEGGE
UNA PRODUZIONE ERT-EMILIA ROMAGNA TEATRO CON TEATRO DI NAPOLI E LA COLLABORAZIONE PRODUTTIVA DEL TEATRO VERDI CHE LO PRESENTA IN ESCLUSIVA IN UN’INEDITA SUDDIVISIONE IN DUE SERATE
PORDENONE- Approda in esclusiva per il Nordest venerdì 1 e sabato 2 aprile (ore 20.30) al Teatro Verdi di Pordenone uno degli spettacoli più attesi della Stagione: il regista e pluripremiato attore Fausto Russo Alesi si confronta con Padri e figli, il romanzo universale e immortale sul rapporto tra le generazioni, le classi sociali e il potere di Ivan Turgenev. Tredici giovani interpreti di talento con un riferimento della letteratura russa come il professore Fausto Malcovati – in assoluto tra i massimi esperti di teatro e cultura russa del nostro Paese, che con Alesi ha curato la traduzione e l’adattamento drammaturgico – sono protagonisti in scena di uno spettacolo-evento prodotto dall’ERT / Teatro Nazionale e Teatro di Napoli, con l’inedita sinergia produttiva del Verdi Pordenone in collaborazione con Fondazione Pordenonelegge per il percorso “Tra Letteratura e Teatro”. Lo spettacolo affonda le radici in una ricerca pluriennale sostenuta fin dall’inizio dal Verdi, che lo propone in un’inedita suddivisione in due serate, della durata di circa 2 ore ciascuna.
In “Padri e figli” Turgenev fotografa il conflitto generazionale che domina la Russia conservatrice e patriarcale dell’Ottocento. Ai padri, legati a un mondo aristocratico e privilegiato, si contrappongono i figli, più democratici e impegnati a costruire il loro mondo che nega e rifiuta i principi e i valori della tradizione. «Portare in scena oggi questo romanzo, significa interrogarsi ancora sull’ “uomo” e sulla crisi di un’epoca – scrive Russo Alesi – sull’eterno e difficile confronto tra le generazioni». Materialista, antitradizionalista e sempre contro: un nichilista. Così si definisce lo studente di medicina Bazarov, il ruvido e complesso protagonista del romanzo. Attorno a lui, Turgenev dissemina l’opera di personaggi fondamentali su cui si muove la narrazione: l’amico Arkadij, il suo rapporto conflittuale con i fratelli Pavel e Nikolaj Petrovič Kirsanov, i meravigliosi genitori Vasilij e Arina, Anna Sergeevna Odincova di cui Bazarov si innamora, insieme ad altre, potenti figure femminili.
«Da molto tempo amo questo straordinario romanzo di Turgenev – spiega ancora il regista. L’adattamento del romanzo è stato reso possibile dall’autorevole e costante presenza del professor Fausto Malcovati, anche generosamente in scena nei panni di Turgenev: un riferimento insostituibile, un maestro, depositario di un sapere che non può che illuminarci la strada».
Diplomato alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, Fausto Russo Alesi è oggi uno degli attori più interessanti della sua generazione. Più volte protagonista di spettacoli di Luca Ronconi, ha lavorato con alcuni tra i principali registi della scena italiana e internazionale (Roberto Andò, Carlo Cerciello, Gigi Dall’Aglio, Martin Kusej, Valter Malosti, Eimuntas Nekrosius, Carmelo Rifici, Peter Stein, Serena Sinigaglia e Gabriele Vacis). Ha ottenuto numerosi riconoscimenti fra cui il Premio della Critica Italiana, il Premio E.T.I. e tre Premi Ubu.
In scena Daria Pascal Attolini, Marial Bajma Riva, Giulia Bartolini, Alfredo Calicchio, Luca Carbone, Matteo Cecchi, Eletta Del Castillo, Cosimo Frascella, Stefano Guerrieri, Marta Mungo, Marina Occhionero, Luca Tanganelli, Zoe Zolferino.
Info e prevendite: www.teatroverdipordenone.it tel 0434 247624ì