Teatro Verdi di Pordenone 100 ANNI
PROGETTO MONTAGNA
Teatro Verdi e CAI-Club Alpino Italiano
NUOVO APPUNTAMENTO CON IL “PROGETTO MONTAGNA” IDEATO E REALIZZATO DAL TEATRO VERDI DI PORDENONE E DAL CAI-CLUB ALPINO ITALIANO, SEZIONE DI PORDENONE: SABATO 15 OTTOBRE A SPILIMBERGO IN PROGRAMMA UN DOPPIO APPUNTAMENTO CON IL CONVEGNO ORGANIZZATO DAL CAI “RI-GENERAZIONI: IL FUTURO POSSIBILE DELLA MONTAGNA” (A PARTIRE DALLE 10 A INGRESSO LIBERO AL TEATRO CINEMA CASTELLO) E IL CONCERTO ALLE 18.30 AL DUOMO DI SPILIMBERGO CON UN’INEDITA PASTORALE DA CAMERA
SPICCANO AL CONVEGNO PRESENZE ALTAMENTE QUALIFICATE, TRA GLI ALTRI, MAURIZIO FERMEGLIA, MARTA VILLA, GIUSEPPE RAGOGNA, PIER GIORGIO STURLES, E TANTI ALTRI. IN CONCKUSIONE I SALUTI DEL PRESIDENTE GIOVANNI LESSIO E DEL SINDACO DI SPILIMBERGO ENRICO SARCINELLI
PORDENONE- Tutta nel segno del comune impegno per la salvaguardia e la valorizzazionedelle Terre Alte il “Progetto Montagna”, fortemente voluto dal Presidente del Teatro Giovanni Lessio che ha condiviso l’obiettivo di promuovere la valorizzazione dell’ambiente e la salvaguardia del territorio montano attraverso l’arte e la cultura con il Presidente della Sezione di Pordenone del CAI Lorenzo Marcon. Già felicemente avviata nel corso dell’estate 2020, in occasione del novantesimo anniversario del Rifugio Pordenone, il percorso ha vissuto una fase di ulteriore sviluppo la scorsa estate, con appuntamenti spettacolari proposti in Val Cellina, Val Tramontina e Val d’Arzino, consapevoli che nel contesto montano si evidenziano problematiche di vulnerabilità ambientale, spopolamento e perdita di riferimenti culturali. L’ambizioso progetto prosegue adesso con l’appuntamento che il CAI ha organizzato per sabato 15 ottobre al Cinema Teatro Castello di Spilimbergo. In programma a partire dalle 10.00 il convegno ad ingresso libero “Ri-Generazioni: il futuro possibile della Montagna”. Un momento di scambio e confronto aperto a tutti dove spiccano presenze altamente qualificate, dal Docente dell’Università di Trieste e Accademico CAI Maurizio Fermeglia, all’antropologa Alpina Marta Villa, il giornalista Giuseppe Ragogna, il Dottore Forestale Giorgio Maresi, il CEO di Legnolandia di Forni di Sopra Marino De Santa, l’architetto Antonio Montani, Presidente Generale del Club Alpino Italiano, la ricercatrice dell’Università di Udine Ivana Bassi, il Direttore di Montagna Leader Pier Giorgio Sturlese, la Direttrice della Fondazione Dolomiti UNESCO Mara Nemela e il Direttore del Parco Naturale Dolomiti Friulane Graziano Danelin. Il convegno suddiviso in due macro aree – tra interventi accademici e testimonianze virtuose e case history – saranno conclusi dal Sindaco di Spilimbergo Enrico Sarcinelli e dal Presidente del Verdi Giovanni Lessio. Alle 18.30 al Duomo di Santa Maria Maggiore in programma il concerto ad ingresso libero La Pastorale. Da Camera (con il sostegno di Fondazione Friuli e Camera di Commercio Pordenone – Udine). Formazione tutta la femminile,l’Ensemble Intersezioni, coordinata dal violinista Tommaso Luison, interpreta la Sesta Sinfonia di Beethoven, universalmente noto con il titolo Pastorale, in una rara versione cameristica per sestetto d’archi.
Il Convegno e il concerto rappresentano una tappa significativa di un progetto che proseguirà nel tempo. In particolare, il prossimo 11 dicembre sarà celebrata la “Giornata Internazionale della Montagna” con un altro straordinario appuntamento sinfonico al Verdi: Vadim Repin, fra i più acclamati violinisti del mondo, sarà solista in un concerto di Max Bruch con l’Orchestra Beethoven Philharmonie diretta da Thomas Rosner. Immancabile, nuovamente, la Sinfonia Pastorale di Beethoven, simbolo universale del rapporto fra musica e natura.