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Terza corsia A4: Fedriga, viadotto Tagliamento sia esempio per Italia

DiRedazione

Dic 1, 2019

Inaugurato il nuovo ponte autostradale a tre corsie

  Ronchis (Ud), 1 dic – “Riuscire a inaugurare un’opera come questa con un anno d’anticipo è un grande risultato per il Friuli Venezia Giulia e il Veneto, del quale dobbiamo essere orgogliosi.
In genere in Italia è un successo quando le grandi infrastrutture vengono ultimate con qualche anno di ritardo, quindi auspico che quanto realizzato nella nostra regione possa servire da esempio a livello nazionale per dimostrare che le opere pubbliche si posso fare bene e anche rapidamente”.

È questo il commento del governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, dopo il taglio del nastro del nuovo viadotto autostradale della A4. “Un’opera di altissimo livello che non serve solo per agevolare il traffico, ma anche a rendere più sicuro quel tratto di Tagliamento in caso di piena – ha spiegato Fedriga -. Si tratta, infatti, di un’infrastruttura decisamente più moderna e resistente della precedente, che risulta allo stesso tempo meno impattante sullo scorrimento dell’acqua”.

L’inaugurazione del ponte segna un passaggio fondamentale nella costruzione dell’intera terza corsia da Alvisopoli al nodo di Palmanova. Da oggi è infatti possibile transitare su tre corsie nel tratto tra San Giorgio di Nogaro e Palmanova in entrambe le direzioni di marcia per un totale di 6,8 chilometri.  Da domani, lunedì 2 dicembre, prenderanno il via le ultime lavorazioni, che consentiranno nell’arco di un paio di giorni, l’apertura della terza corsia da Alvisopoli a poco prima del ponte sul fiume Stella all’altezza del comune di Rivignano-Teor in direzione Trieste, per un totale di 12 chilometri. Entro fine anno lo stesso tratto verrà completato anche nella direzione opposta e complessivamente saranno quasi 19 i chilometri di terza corsia percorribili.

Fedriga ha però rimarcato che “la A4 è un’arteria fondamentale per tutto il Nordest, quindi ci auguriamo che il Governo faccia un passo indietro, come pare avverrà, rispetto ad alcune norme inserite nell’ultima Finanziaria nazionale, che altrimenti andrebbero a incrinare il piano finanziario su cui si basano gli investimenti effettuati finora. Fissare all’uno per cento il limite massimo dell’ammortamento per i beni che saranno ceduti al concedente al termine della concessione non renderebbe infatti più sostenibile economicamente per la newco quest’opera del valore di circa 2 miliardi di euro, dei quali solo 150 milioni sono di provenienza statale”.

Il governatore ha spiegato che tale criticità è già stata evidenziata nel corso dell’interlocuzione tra lo Stato e la Regione. “La norma inserita in finanziaria penalizzerebbe le concessionarie virtuose come la nostra e questo sarebbe inaccettabile – ha detto -. Auspichiamo quindi che anche questo problema venga risolto e che sia possibile proseguire senza intoppi nell’ultimazione di quest’arteria importante per l’intero Paese”.

Il secondo viadotto sul Tagliamento è stato realizzato a tempo di record (sono stati necessari 10 mesi per ognuno dei due ponti), è lungo 1.520 metri ed è composto da oltre 550 conci, ovvero manufatti a forma trapezoidale del peso di circa 90/110 tonnellate. Il nuovo ponte è stato costruito in calcestruzzo e ha una larghezza di 20 metri e 30 centimetri in grado di ospitare tre corsie, la corsia di emergenza e uno stradello di servizio per i mezzi di emergenza. Il materiale usato e larghezza rendono il manufatto una rarità a livello nazionale, perché normalmente le misure sono molto più ridotte, ed è già adatto a un futuro allargamento alla quarta corsia.

Evidenziando la rilevanza dell’intervento sulla A4, l’assessore alle Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti, ha spiegato che “il nuovo viadotto e un’opera unica in Italia che garantirà maggiore sicurezza e velocità alla viabilità del Nordest. Inoltre, quanto realizzato ha una grande valenza anche per la difesa del territorio, perché con le vecchie strutture le
recenti piogge avrebbero generato maggiori criticità”.

Il terzo lotto della A4, tra Alvisopoli e Gonars, è lungo 26 chilometri. L’investimento complessivo dell’opera è di 442 milioni di euro e oltre all’allargamento della carreggiata, da due a tre corsie, sono stati abbattuti e ricostruiti nove cavalcavia. Inoltre, sono state realizzate 48 aree di depurazione ed è prevista la posa di 15 chilometri di barriere fonoassorbenti per il contenimento dell’inquinamento da rumore, oltre a un corridoio verde pari a circa 10 metri quadrati per ogni metro lineare di autostrada.

Per quanto riguarda i prossimi interventi, nei primi mesi del 2020 gli ultimi lavori del terzo lotto (Alvisopoli-Gonars) saranno ultimati così come il primo sub lotto del quarto (Gonars-nodo di Palmanova), oltre al restyling del bivio di intersezione tra la A23 e la A4. Nel 2021 sarà ultimato anche il primo sub lotto del secondo lotto (Alvisopoli-nodo di Portogruaro), compreso nei Comuni di Portogruaro, Teglio Veneto e Fossalta di Portogruaro.
ARC/MA/ep

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