Notturno lo spettacolo, notturno e intrigante il personaggio di questo film
Il regista An Tae-jin ci regala un capolavoro costruito attorno a dei costumi sfarzosi e ambientazioni oniriche per raccontare una storia a noi occidentali poco conosciuta
Il viaggio nel passato porta al 1645, sul trono di Joseon c’è Re Injo, nato Yi Jong. Il suo è un periodo turbolento, segnato da una grossa ribellione e ben due invasioni da Manciuria. Il figlio, il principe Sohyeon, legittimo erede al trono, torna in Corea dopo aver passato otto anni ostaggio dei Qing, la nuova dinastia cinese che ha deposto i Ming.
Il suo dubbio principale è quello di riavere un figlio cambiato e plasmato dai Qing, diffidando quindi della sua lealtà e fedeltà.
Il personaggio principale però è Gyeong-su, talentuoso quanto umile e povero agopuntore, da poco giunto a palazzo per servire servire la famiglia reale. Il Night Owl (nottambulo – gufo della notte) Gyeong-su è considerato cieco ma nasconde un segreto. E’ affetto da una rara malattia chiamata emeralopia (cecità diurna) che lo rende incapace di vedere alla luce diurna, infermità che alla luce notturna svanisce consentendogli una vista quasi normale. Le sue capacità con l’agopuntura e una profonda sensibilità umana, derivanti dalla vita di stenti e dalla responsabilità di crescere una sorella più piccola e ammalata (blooper da segnalare : stranamente durante il film diventa un fratello!!!!) gli consentono di adattarsi in fretta alle sue nuove mansioni a corte, arrivando ad essere il medico preferito dal principe ereditario Sohyeon, dopo che questi aveva scoperto la sua strana condizione visiva. Ripeterà più volte che nella vita a volte è meglio far finta di non vedere per poter andare avanti.
Purtroppo sarà testimone di un crimine che gli cambierà la vita, qualcosa che non avrebbe mai potuto vedere secondo chi lo ha coinvolto, suo malgrado all’assassinio del principe.
Per proteggersi basterebbe tacere, ma il suo senso di fedeltà e la sua umanità gli impediscono di tenersi dentro questo sconvolgente segreto. Sarà questa sua decisione la chiave di volta dell’intero racconto.
Uscito nel novembre 2022, The Night Owl ha da subito sorpreso le platee per il suo particolare stile narrativo, che se pur assomiglia al tipico dramma storico, denota un carattere più moderno, rivelandosi un thriller con ritmi e stile contemporanei.
Bellissime le scene notturne, che il regista ha saputo sfruttare al meglio per creare un senso estetico accattivante e coinvolgente, magnificamente riportare sullo schermo grazie ad una raffinata fotografia.
La storia poi si regge anche sfruttando l’ispirata interpretazione di Ryu Jun-yeol (Gyeong-su), sempre credibile nel doppio ruolo di cieco/vedente.
Il regista anche se esordiente An Tae-jin riesce a gestire in maniera peculiare e convincente le varie fasi del suo lavoro, decisamente ripagato dal consenso di pubblico, visto che la sua opera prima è riuscita a vendere ben 3,3 milioni di biglietti.
Va sottolineata anche la bravura dimostrata da Yoo Hai-jin, attore solito recitare in ruoli comici che invece in questo lavoro si è dimostrato valido interprete nel ruolo del sovrano, scelta che solitamente viene data ad un certo tipo di attori a cui lui non appartiene.
Mi rivolgo agli amanti del cinema : IMPERDIBILE!
Piccola citazione, anche il nostro Massimo BOLDI ha interpretato un ruolo drammatico in FESTIVAL (1996), anche in quel caso Pupi Avati, regista, ci aveva visto bene! Se dopo il FEFF avete voglia di un vedere un film bello e inaspettato, ve lo consiglio!
THE NIGHT OWL
Regia: AN Tae-jin
Anno: 2022
Durata: 118′
Stato: South Korea