L’ex cantante degli SPANDAU BALLET ha entusiasmato il folto pubblico accorso nella città ducale per il concerto di ieri sera, 4 settembre 2025
L’evento di apertura dell’HELLO SUMMER FEST (1° edizione) , quattro giorni di musica e spettacoli organizzato dal Comune di Cividale del Friuli e The Groove Factory, in collaborazione con Vigna PR e FVG Music Live e con il supporto di PromoTurismoFVG ha fatto il sold out per la presenza sul palco dell’iconico leader della band rivale dei DURAN DURAN, storiche band inglesi deli anni ’80-’90.

Impegnato nel tour mondiale che celebra i suoi primi quarantacinque anni di carriera denominato appunto “Tony Hadley 45”, il carismatico dandy britannico si è esibito assieme alla sua Fabulous TH Band che lo accompagna oramai da anni, da quando il sessantacinquenne cantante non suona più con gli Spandau. La sua voce è sempre la stessa, pop, soul e swing, in poche parole unica e riconoscibile. La sua presenza sul palco non si limita al solo spettacolo musicale, semmai è alla costante ricerca di contatto con il pubblico. Cinque figli, da poco nonno, Hadley continua a vivere la musica con passione e gioiosa sfida. «Ho tanto lavoro, canto sempre, registro e mi sto godendo tutto questo. Mi diverte ancora quando suono dal vivo», conferma ad ogni intervista.
Il concerto è stato introdotto da una breve locuzione del sindaco di Cividale del Friuli Daniela BERNARDI, che ha voluto ringraziare il pubblico e l’organizzazione ma soprattutto l’assessore Giuseppe RUOLO, che è riuscito ad organizzare questa 4 giorni di spettacoli assieme a Vigna PR e The Groove Factory. L’assessore si è detto molto soddisfatto della risposta del pubblico, rimandando ad oggi l’attenzione rivolta al pubblico più giovane, quando si esibiranno Benji e Fede.

Lo sapevate da dove deriva il nome SPANDAU BALLET? Leggenda vuole che il nome definitivo dei cinque sia nato quando il loro amico Robert Elms, giornalista e Dj, lesse la scritta “Spandau Ballet” scarabocchiata sul muro del gabinetto di una discoteca di Berlino; Elms scoprì che si trattava di un termine gergale bellico riferito agli spasmi dei cadaveri crivellati dalle mitragliatrici tedesche e al tremendo carcere di Spandau. Ma tralasciamo la storia e veniamo al presente.
Da buon precursore del movimento New Romantic, Tony ha aperto il concerto sfoderando il meglio della produzione Spandau, ripercorrendo anni di carriera e di successi internazionali.
Dopo il tour che l’ha visto impegnato ad esibirsi in un repertorio swing da lui molto amato, il ritorno ai suoni più moderni è l’occasione scelta per celebrare la sua ricorrenza, 45 anni di carriera non sono da tutti.
L’apertura è con “Feeling good”, per dare poi spazio a canzoni come “True”, “Only when you leave”, “Gold”, “I’ll fly for you”, che hanno riportato i fans accorsi nella città longobarda indietro nel tempo e nello spazio, quando a noi della GENERAZIONE X la gioventù ci regalava ancora un futuro da sognare e costruire.
“To cut a long story short”, primo brano degli Spandau e alcuni brani dei suoi lavori da solista come “Alibi” hanno tenuto i fans incollati alle sedie, pochi cellulari (non come succede oramai nei concerti più “moderni”), qualche coro e grida di entusiasmo hanno accompagnato l’esibizione.
Il momento più toccante è stata “Through the barricades”, brano simbolo della discografia della band inglese per stessa ammissione del cantante! Soprattutto in un momento come questo, in cui le guerre riempiono pagine di giornali e ore di dibattiti televisivi, come ha voluto sottolineare Tony presentando il brano.
Simpatici poi i suoi siparietti. Ha più e più volte salutato il pubblico che si era assiepato all’esterno di Piazza del Duomo, un po’ per curiosità un po’ per il fatto che purtroppo i posti erano andati tutti esauriti!

Si è curato anche di raccontare la sua amicizia con Jack, il suo liquore preferito (uno dei tanti secondo me…), il whisky americano (stile bourbon) Jack Daniels di cui è un ghiotto consumatore (storiche le sbornie della band anche assieme ai rivali Duran Duran).
E’ anche un amante della birra Tony, tanto da diventarne produttore. Ama soprattutto la birra scura, e produce due birre, la Hadley Gold e la Hadley Blonde.
La chiusura del concerto è una dedica a Freddy Mercury dei QUEEN.
Sul palco partono le note di “We are the champions”, brano che scalda ancora una volta il cuore dei fans e del pubblico accorsi a questa serata di fine estate da ricordare per anni.
Spettacoli come questo regalano emozioni senza tempo.
Grazie ancora alla perfetta organizzazione e non dimenticatevi di seguire i prossimi eventi dell’ HELLO SUMMER FEST

