Grande evento a Lignano Sabbiadoro con il live del mitico Tony Hadley, ex frontman della band pop Spandau Ballet, che ci ha regalato pietre miliari come True, Gold, I’ll fly for you…e che ci riporta indietro agli anni 80/90 con il suo tour, Mad about you.
Ci sono circa 2000 persone sugli spalti dell’arena in attesa. La serata è calda ma non umida.
Tony si presenta puntuale e più in forma degli scorsi anni, ha perso qualche chiletto, forse si è messo un po’ a dieta (ama mangiare e bere bene, per sua stessa ammissione…soprattutto qua in Italia) con un elegante abito scuro e con il suo proverbiale charme e la sua simpatia coinvolgente.
Accompagnato dalla sua fedele band, The fabolous Th band, un ensamble di musicisti di alto livello composto da : chitarra, basso, tastiera, batteria e voce femminile/percussioni.
Tony inizia subito senza troppi fronzoli dopo un breve saluto in italiano. La sua voce è perfettamente intonata come da copione, dopotutto è da sempre considerato una delle migliori voci di sempre in ambito pop, rispettato da tutti i colleghi e addetti ai lavori.
Tony ama l’Italia e lo rimarcherà spesso durante tutto il concerto. C’è molto Parade, l’album che ha consacrato il grande successo degli Spandau nel 1984, I’ll fly for you, With the pride, Round and round e la splendida Only when you leave la fanno da padrone e il pubblico apprezza molto. Lui si diverte e ringrazia dopo ogni brano con grazie grazie grazie grandi cantanti, riferendosi al pubblico che canta assieme a lui i brani, c’è poi spazio per alcuni brani suoi e poi i brani degli Spandau del primo periodo new romantic dei primi anni 80 e soprattutto i grandi classici immortali, i più attesi dai suoi numerosi fan come le splendide Through the barricades, un brano molto caro allo stesso Hadley, Gold e True, nella quale a Tony va di traverso l’acqua che stava sorseggiando tra un brano e l’altro…(o il jack Daniel’s che aveva sorseggiato e che lui adora, nel brano precedente ) e ovviamente questo siparietto è motivo di risate tra lui e la band e di conseguenza del pubblico, sempre comunque molto coinvolto da Tony stesso che non fa assolutamente la star e anzi coinvolge il pubblico, ride, scherza con lui, oltre a lamentarsi ma in modo assolutamente goliardico, della quantità di zanzare, falene e mosche che ronzano attorno al palco.
La sua sorprendente voce non perde una virgola durante tutta la serata, l’intonazione resta sempre impeccabile concedendosi delle estensioni da brividi.
Il concerto in tutto dura circa un ora e 35 minuti e, a sorpresa Tony regala ai suoi fan un ultima chicca, come tributo al grande Freddy Mercury dei Queen, suo amico, con il quale condivise il palco del Live Aid, presentando la mitica We are the champions con una performance degna del mitico Freddy.
Che dire, ancora una volta un ottima performance del cantante inglese, che si dimostra artista vero e dotato di una estensione e potenza vocali fuori dal comune, coadiuvato da una band di alto livello. Il service nel complesso ha fatto il suo dovere, la chitarra soprattutto era convincente e si sentiva bene, di solito non succede spesso…Impeccabile l’organizzazione di Azalea.
Una serata molto piacevole e da ricordare a lungo.