Il 9 dicembre le celebrazioni con un convegno studentesco presso l’Ateneo friulano
Ospiti dell’Università degli Studi di Udine, il Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” e il Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic”, con il patrocinio culturale dell’Arengo della Capitale del Friuli Storico oltreché in accordo con il Club per l’Unesco di Udine e il Coordinamento Civico Udinese “Borgo Stazione”, celebreranno il trentennale “Academie dal Friûl”, lunedì 9 dicembre 2024, in Sala Florio a Udine, presso la sede universitaria di Palazzo Florio, in Via Palladio 8, dalle ore 16:30, dedicando alla ricorrenza un “convegno studentesco” dal titolo “Academie dal Friûl: sium civic che si rionç intal cûr de Europe? / Sogno civico che si rinnova nel cuore dell’Europa?”.
Il convegno sarà introdotto da allocuzione e presentazione di segnalibro celebrativo dedicato alla storia della bandiera friulana a cura del prof. Alberto Travain, studioso, docente e promotore culturale, ideatore e presidente del C.U.F. “Academie dal Friûl” nonché coordinatore del M.C.C.A.A. “Fogolâr Civic”. Seguiranno le relazioni di tre studenti universitari variamente legati all’impegno civista, storico cavallo di battaglia della vecchia “Academie”. In ordine d’intervento: Aran Cosentino, studente laureando in Arti Multimediali presso l’Accademia delle Belle Arti di Venezia, “Custodire la Bellezza: la mia storia tra arte e impegno civico”; Riccardo Cutrino, studente di Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Udine, “Il ruolo del giurista nei secoli: da filosofo delle leggi a tutore della legalità. Riflessioni intorno a una figura complessa e spunti per la sua evoluzione”; Daniele Lizzi, studente laureando in Lettere presso l’Università degli Studi di Udine, “La Storia tra ‘ricerca’ e ‘possesso per l’eternità’: studiare il passato per leggere il presente e informare il futuro”.
Il Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, sorto nel 1994, venne riconosciuto dall’Università degli Studi di Udine il 29 giugno 1995 “come soggetto di diritto, operante all’interno della Comunità Universitaria, ai sensi dell’articolo 8, comma 4, dello Statuto di Autonomia” e negli anni venne variamente distinguendosi per i suoi contribuiti tesi al rinnovamento dell’identità civica culturale e morale del Friuli e del suo Ateneo in base a linee di evoluzione del sodalizio non più circoscritte, come in origine, alla promozione di una friulanità linguistica ma aperte a diffondere un’idealità di rinascimento civile e sociale che dalla regione crocevia d’Europa possa rivolgersi alle articolazioni locali infinite ovvero ai territori dell’“universitas” globale.