A Barcolana due eventi per conoscere e tutelare i cetacei dell’Adriatico, promossi da WWF
AMP Miramare in collaborazione con Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Direzione marittima di Trieste e Barcolana e con il supporto di Wendy Schmidt.
TRIESTE CELEBRA I GIGANTI DEL MARE
Trieste, 1° ottobre 2025
Chi sono, dove vivono e che rotte seguono, come vengono studiati e monitorati, cosa minaccia la loro esistenza, quale futuro li aspetta in un mare che sta profondamente cambiando, ma anche come comportarsi in caso di avvistamento o di spiaggiamento e come contribuire alla loro conoscenza e tutela: è ai cetacei, straordinari abitanti del mare, animali iconici, simboli di grazia e bellezza e al tempo stesso della fragilità dell’oceano, che l’Area Marina Protetta di Miramare in collaborazione con la Direzione Marittima – Guardia Costiera di Trieste e Barcolana promuovono due importanti appuntamenti dedicati alla tutela dei cetacei e della fauna marina protetta, realizzati con il prezioso supporto di Wendy Schmidt attraverso 11th Hour Tacing e il Deep Blue Racing Team.
Entrambi gli eventi – l’uno pensato in particolare a chi lavora in mare o lo frequenta per attività sportive e ricreative, l’altro rivolto al grande pubblico – saranno impreziositi dalla partecipazione di alcuni fra gli studiosi più prestigiosi a livello nazionale, e non solo, nello studio dei mammiferi marini, ma anche di medici veterinari, ricercatori italiani e sloveni impegnati sui due versanti dell’alto Adriatico e divulgatori scientifici. Uno degli obiettivi degli eventi, entrambi inseriti nel programma ufficiale del Barcolana Sea Summit, è infatti quello di promuovere la citizen science, ossia le segnalazioni dei cittadini comuni che nello studio di questi animali, spesso difficili da osservare e riconoscere e sempre più minacciati, possono rappresentare una fonte preziosissima di informazioni.
Workshop per operatori del mare
“Tutela di Cetacei e Squali in Adriatico: monitoraggio, gestione e citizen science” è infatti il titolo della due giorni di workshop che si svolgerà nelle mattine del 6 e 7 ottobre ospitati dalla Regione Friuli Venezia Giulia presso la sala Predonzani in piazza Unità, destinati a chi il mare lo frequenta assiduamente per lavoro o per passione. Già esauriti i posti a disposizione, con 50 partecipanti iscritti tra personale delle Capitanerie di Porto di Trieste, Monfalcone e Porto Nogaro e dell’Autorità Portuale, soci di circoli velici e di diving locali, numerosi ricercatori di enti scientifici triestini.
I lavori saranno aperti dagli interventi di saluto dell’assessore regionale alle Autonomie Locali Pierpaolo Roberti, del comandante della Capitaneria di Porto di Trieste Luciano Del Prete, del direttore dell’Area Marina Protetta di Miramare Maurizio Spoto e del presidente di Barcolana Mitja Gialuz.
Sarà presente per un saluto anche Todd Mc Guire, project manager del Deep Blue Racing team di Wendy Schmidt, vincitrice della 54edizione della Barcolana. Da 3 anni Wendy Schmidt sostiene il WWF di Miramare attraverso una delle sue organizzazioni filantropiche, 11th Hour Racing, con un ampio programma di attività educative e divulgative.
Nelle due sessioni mattutine, esperti nazionali e internazionali del calibro di Giuseppe Notarbartolo di Sciara, biologo ed ecologo marino tra i promotori del Santuario Pelagos per la protezione dei mammiferi marini nel Mediterraneo, Giovanni Bearzi e Tilen Genov, impegnati da decenni nello studio dei delfini e degli altri cetacei sulle due sponde dell’Adriatico, affronteranno aspetti fondamentali della conservazione marina, dall’ecologia delle specie e le interazioni con le attività umane, al monitoraggio a lungo termine in Alto Adriatico; dai protocolli di gestione degli spiaggiamenti alle norme giuridiche che garantiscono la tutela dei mammiferi marini, fino alle buone pratiche per l’osservazione, segnalazione e comportamenti in mare in caso di avvistamenti. Un focus particolare sarà infine dedicato alle numerose specie di squali e razze che frequentano il nostro Golfo e alla loro conservazione in Alto Adriatico.
L’obiettivo è formare una rete competente sul territorio, consentendo agli operatori di intervenire correttamente, riconoscere specie, segnalare avvistamenti e adottare buone pratiche ispirate alla scienza partecipata. E proprio per favorire la “citizen science”, a tutti i partecipanti saranno consegnati due utili strumenti di riconoscimento: un pieghevole sugli squali del Mediterraneo, realizzato nell’ambito del progetto Life “EuShark”, e il pieghevole “Cetacei dell’Adriatico”, freschissimo di stampa e ideato appositamente per le due iniziative barcolane, dedicato alle 10 specie di balene e delfini che frequentano il mar Adriatico, dotato di bellissime illustrazioni e schede per il riconoscimento dei mammiferi marini attraverso i profili di emersione, le code e gli spruzzi emessi dagli sfiatatoi.
La partecipazione alle due giornate è soggetta ad iscrizione tramite mail di richiesta a comunicazione@ampmiramare.it
Evento pubblico
Al grande pubblico è invece dedicata la serata in programma lunedì 6 ottobre alle ore 18.00 presso la Sala Luttazzi del Magazzino 26, in Porto Vecchio, con ingresso libero e gratuito. L’appuntamento dal titolo “I giganti del mare: storie di cetacei dal Mediterraneo al Golfo di Trieste” offrirà l’occasione di scoprire il mondo delle balene e dei delfini grazie al racconto di due protagonisti della ricerca marina: Giuseppe Notarbartolo di Sciara e Giovanni Bearzi ci racconteranno chi sono i cetacei che navigano il Mediterraneo, le loro rotte, i comportamenti e le sfide che affrontano in un mare sotto pressione; come vengono studiati e monitorati grazie a tecniche moderne e collaborazioni internazionali; le minacce che li colpiscono e quali scenari possiamo immaginare per il loro futuro.
E dalle incredibili storie di questi giganti del mare, passeremo ad una vicenda tutta locale, e forse per questo anche più emozionante per il pubblico triestino: la storia – Maurizio Spoto e Saul Ciriaco dell’AMP Miramare – raccontata da dello ritrovamento, dell’avventuroso recupero e della valorizzazione della balenottera comune spiaggiata a Muggia ad agosto 2024, che negli stessi giorni sarà protagonista dello stand Deep Blue Exploration Zone in piazza Unità, il padiglione immersivo realizzato dal Deep Blue Racing Team e dallo Schmidt Ocean Institute con la collaborazione dell’AMP Miramare, dedicato alla scoperta degli abissi. Un padiglione visitato l’anno scorso da 10mila visitatori e quest’anno impreziosito, appunto, dall’esposizione dei resti della balenottera.
Una storia che non finirà con Barcolana ma proseguirà con la futura musealizzazione dell’esemplare al Museo di Storia Naturale in Porto Vecchio, dove la balenottera del Golfo potrà continuare a sensibilizzare studenti, famiglie, residenti e turisti sulla conoscenza e tutela di questi straordinari abitanti del nostro mare.
