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TRIESTE: MARTEDI’ 9 NOVEMBRE AL POLITEAMA ROSSETTI IL CONCERTO INAUGURALE DELL’ANNO ACCADEMICO DEL TARTINI

DiRedazione

Nov 8, 2021

L’AUSPICIO DEL NUOVO DIRETTORE SANDRO TORLONTANO , ALLA GUIDA DEL TARTINI PER UN TRIENNIO

È conto alla rovescia per il grande evento inaugurale dell’Anno Accademico 2021 – 2022 del Conservatorio Tartini di Trieste: a pochi giorni dal turnover alla guida dell’istituzione triestina di Alta Formazione musicale, sotto la nuova direzione del Maestro Sandro Torlontano, si apre martedì 9 novembre, alle 18.30 al Politeama Rossetti, una annualità accademica salutata dal Concerto affidato all’Orchestra sinfonica del Tartini – un organico forte di oltre sessanta giovani musicistiper la direzione della giovane, talentuosa e già affermata Direttrice Caterina Centofante, impegnata sul podio in un programma scandito da pagine musicali di Edgard Varèse, Maurice Ravel e Franz Schubert. E proprio questo evento saluta l’avvio del nuovo mandato, alla Direzione del Tartini, di Sandro Torlontano, chitarrista di fama internazionale e docente al Conservatorio di Trieste: « Il concerto d’apertura dell’Anno Accademico – spiega il Direttore Torlontano –  è un momento di grande emozione che si condivide con tutti gli studenti, i docenti, il personale del Conservatorio e la cittadinanza tutta. Quest’anno in modo particolare lo è ancor di più, perchè rappresenta la voglia di ripartire, di rinascere, di tornare a riempire le Sale e i Teatri di pubblico, di Cultura e di Musica. È con questo spirito che invitiamo tutti a partecipare per godere di una grande serata di Musica che vede protagonisti le giovani studentesse e i giovani studenti del Conservatorio Tartini di Trieste».

SANDRO TORLONTANO

Come sempre, il Concerto inaugurale offrirà l’occasione per consegnare i Premi speciali di studio ai migliori diplomati dell’Anno Accademico che si sta chiudendo. Il concerto è a ingresso libero, con accesso consentito solo dietro produzione di Green Pass. È possibile prenotare il proprio posto via email all’indirizzo prenotazioni@conts.it fino ad esaurimento della disponibilità della sala. Info e dettagli conts.it

Il concerto si aprirà con Hyperprism di Edgard Varèse, una breve composizione del 1923. In un originale ensemble composto da flauto, clarinetto piccolo, due trombe, tre corni, due tromboni e un vasto set di percussioni, la musica si trasforma come luce filtrata e deformata da un prisma. I due gruppi, formati dalle percussioni, in primo piano per complessità e ricchezza sonora, e dai fiati, si attraggono, si disperdono e si intrecciano su livelli in continua evoluzione. Caratteristico e meticoloso è l’uso dei timbri orchestrali nella Suite Ma Mère l’Oye, che conferma lo stile raffinato di Maurice Ravel. Ogni movimento, introdotto da una breve didascalia, evoca la narrazione suggerita dal mondo delle favole per l’infanzia, da La Bella addormentata, a Pollicino, Laideronette imperatrice delle pagode, I Dialoghi de la Bella e la Bestia, Il Giardino incantato. Conclude il programma la Sesta sinfonia di Franz Schubert, una partitura dagli echi beethoveniani, con un finale di brillante ispirazione rossiniana.

L’Orchestra Sinfonica del Conservatorio Tartini è composta da giovani musicisti, iscritti ai corsi superiori e specialistici del Conservatorio. Ad essa afferiscono, inoltre, i migliori studenti dei corsi propedeutico accademici nonché, in particolari occasioni, giovani diplomati ed alcuni docenti, assicurando così continuità alla formazione, pur nel naturale avvicendamento dei suoi componenti. Alla sua guida si sono alternati, nel corso degli anni, diversi direttori d’orchestra, tra i quali si segnalano Aldo Belli, Giampaolo Coral, Andrea Cristofolini, Antonino Fogliani, Romolo Gessi, Stojan Kuret, Adriano Martinolli D’Arcy, Fabio Pirona, Sigmund Thorp, Luigi Toffolo, Daniele Zanettovich. L’Orchestra affianca alla sua funzione formativa istituzionale una notevole attività concertistica, che viene regolarmente svolta presso vari teatri, in Italia e all’estero, in collaborazione con enti di rilevante prestigio musicale. Ha realizzato, inoltre, varie registrazioni discografiche, radiofoniche e televisive.

Caterina Centofante

Caterina Centofante, nata a Bolzano, dopo aver conseguito il diploma in pianoforte al Conservatorio di Trento, ha studiato al Conservatorio di Milano, diplomandosi in composizione sotto la guida Alessandro Solbiati e in direzione d’orchestra con Daniele Agiman. Si è perfezionata presso l’Accademia Chigiana di Siena con Lothar Zagrosek, I Pomeriggi Musicali di Milano con Aldo Ceccato, Musicarivafestival con Isaac Karabtchevsky, Florence Synfonietta con Piero Bellugi, European Conducting Academy e Berliner Meisterkurse con Lior Shambadal e Romolo Gessi, London Classical Soloists e Università di Stoccarda. Ha tenuto concerti alla guida de I Pomeriggi Musicali di Milano, Stuttgarter Philharmoniker, Orchestra Regionale della Toscana, Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra Sinfonica di Matera, Accademia del Maggio Musicale Fiorentino, The London Classical Soloists, Junge Philharmonie Salzburg, Teatro Koreja di Lecce, Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, Florence Symphonietta e altre formazioni. Dal 2006 al 2011 è stata direttore principale dell’Orchestra da camera di Esslingen, in Germania. Ha collaborato nella produzione Buffa Opera del Piccolo Teatro di Milano, come assistente di Luca Francesconi. E’ stata maestro collaboratore in diversi enti, quali Staatstheater Stuttgart, Teatro dell’Opera e Balletto di Tbilisi, Teatro Sociale di Como, As.Li.Co Milano e assistente di Marco Angius per il festival Traiettorie e presso l’Orchestra di Padova e del Veneto. Dedica particolare attenzione al repertorio contemporaneo, collaborando con prestigiosi gruppi quali Neue Vocalsolisten, Ascolta, gelberklang cross.art (Stuttgart), Thürmchen (Köln), Ensemble Prometeo ed è direttore di Blumine Ensemble (Bologna). Ha eseguito numerose prime esecuzioni assolute in importanti istituzioni, come Staatstheater Köln e Studio di Musica Elettronica di Basilea; nel 2017 ha diretto l’opera “Katër I Radës” di Admir Skurtaj che ha aperto la Biennale Europea Giovani Artisti presso il Teatro Kismet di Bari. Nello stesso anno è stata chiamata a dirigere nella produzione del Teatro Regio di Parma Prometeo, tragedia dell’ascolto di Luigi Nono. All’attività artistica affianca quella didattica, presso l’Università di Stoccarda, l’Università di Hannover e, attualmente, presso il Conservatorio Tartini di Trieste.

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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