Lo hanno definito «impeccabile e mimetico» (Angelo Foletto), per la capacità di scavare nei meandri dello spartito con meticolosità, e al tempo stesso con istintiva empatia. Raffinato, elegante, “pianista con le ali” – così ribattezzato per quella ‘second life’ che lo ha portato anche a guidare aerei di linea – Roberto Cominati ha letteralmente preso il volo con la conquista del prestigioso Premio Busoni, nel 1993, e da allora è di casa nelle maggiori istituzioni concertistiche d’Europa, in America, in Australia e Giappone. Del resto, alla passione per la musica si dedica dall’età di cinque anni, e nel 1982 – ulteriore segno ha persino interpretato il ruolo di Verdi bambino, nello sceneggiato tv “Verdi” di Renato Castellani. Con un recital dedicato tutto al repertorio di Ravel, al quale si dedicato per l’incisione integrale del repertorio pianistico, Roberto Cominati sarà protagonista, mercoledì 8 marzo al Teatro Miela di Trieste (ore 20.30), di “Cromatismi 2.0. La Chamber Music al Miela”, la Stagione Cameristica di Trieste. firmata dall’Associazione Chamber Music e curata dal direttore artistico Fedra Florit. In concomitanza con il concerto di Trieste l’artista darà prova del suo impegno come didatta, tenendo una docenza speciale al Master di II livello in pianoforte del Conservatorio Tartini, introdotto nell’Anno accademico in corso.
Roberto Cominati è l’interprete ideale per Ravel, con la sua rotonda cura del suono. Il concerto di Trieste prevede infatti l’esecuzione di Miroirs, Sonatina, Jeux d’eau, Valses nobles et sentimentales, La valse. «La musica di Ravel – spiega Cominati – è stata determinante nella formazione del mio gusto e della mia personalità di interprete, perché riunisce le migliori qualità del Novecento storico, da un lato chiarezza, oggettività, serietà e intelligenza, dall’altro fantasia, inventiva, eleganza e leggerezza, in una ricerca costante e costantemente fortunata di perfezione». Si parte quindi da Miroirs op.43, la suite per pianoforte solista in cinque movimenti dedicati ai componenti del cenacolo francese di artisti d’avanguardia Les Apaches, e si prosegue con la Sonatine op.40 che alla scrittura propria della tradizione preromantica unisce il fascino di un gioco seducente, e il lirismo del contenuto. Quindi i celebri Jeux d’eau, Giochi d’acqua, che hanno inaugurato la musica francese del Novecento con una materia sonora all’origine di una delle civiltà più alte del Novecento. Al culmine del concerto le Valses nobles et sentimentales per pianofortescandite via via da eleganza, capricci, nobiltà, persino ironia: il ritmo e la melodia propri del walzer vengono sfiorati, più spesso negati, spezzati, con la consapevolezza di chi si volge a considerare una forma antica, affascinante e perduta. Gran finale con La valse op.72, dove la ritmica si fa sola struttura attraverso le due grandi sezioni che vanno dal piano al fortissimo, in un susseguirsi di temi di danza che toccano le tonalità più svariate. Biglietti presso TicketPoint Trieste, dettagli sul sito acmtrioditrieste.it. La Stagione 2022 dell’Associazione Chamber Music è sostenuta dal MIC – Ministero della Cultura con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Banca Mediolanum, Suono Vivo – Padova, Fondazione Casali, Civibank e Zoogami.