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UDINE, 802 ANNI DELLA “SITÂT” IL CUI CASTELLO NE HA CIRCA 3000: ECCO IL PROGRAMMA DEL COMPLEANNO URBANO

DiRedazione

Set 4, 2025

Tremila anni di storia umana ma 802 come comunità cittadina dell’Era volgare, nata da un nucleo privilegiato istituito il 13 settembre 1223. Dal 2001, il più attivo civismo culturale udinese, su stimolo dell’intellettuale locale Alberto Travain, celebra quella data come ricorrenza di fondazione urbana, mettendo in campo un nutrito programma cerimoniale. Tra le novità di quest’anno, le rimembranze dei 600 anni degli Statuti comunali del periodo veneto, i 500 dell’ingresso in città dell’effige della Beata Vergine del Carmine e il Premio Forum Utini agli ultracentenari Magazzini “Ai Combattenti”.

“A seicento anni dalla promulgazione dello Statuto urbano che regolò la Capitale friulana sino alla venuta di Napoleone e che rappresentò l’espressione massima del locale diritto municipale oltreché un principio di sovranità radicato nelle tradizioni della comunità cittadina…”. Questa la premessa nella locandina in versione plurilingue (italiano, friulano, friulano udinese e veneto udinese) che annuncia, per sabato 13 settembre 2025, il nutrito programma di festeggiamenti per l’“802° Compleanno della Città” di Udine, “25^ edizione delle celebrazioni d’iniziativa popolare dell’anniversario di fondazione urbana della Capitale del Friuli Storico nella ricorrenza dell’istituzione del mercato franco (13 settembre 1223), disposta dal principe-patriarca Bertoldo di Andechs-Merania, effettivo Padre della Patria urbana e primo leggendario propugnatore del primato udinese, eredità di Aquileia”. “Un appuntamento di cittadinanza promosso tradizionalmente dal Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico ‘Fogolâr Civic’, oggi, nello specifico, ‘Fogolâr Civic di Udin’, con il patrocinio culturale dell’Arengo dei cittadini e dell’Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane (ARLeF) in collaborazione con il Circolo Universitario Friulano ‘Academie dal Friûl’, il Club per l’Unesco di Udine, il Coordinamento Civico Udinese ‘Borgo Stazione’, il Gruppo Storico Borgo Pracchiuso e Galleria ‘Italian Secret’”.

Ecco, quindi, il programma in dettaglio. “Ore 9:30 – Piazza XX Settembre ovvero dei ‘Grans’: ‘Dedica ai cittadini sofferenti e a chi li soccorre’ oltreché ai fustigatori e alle vittime di malasanità ed affarismo sulla pelle del popolo, con deposizione floreale al pozzo dell’antico Ospedale di Santa Maria della Misericordia. Ore 10:00 – Piazza Matteotti ovvero ‘Sant Jacum’, Galleria ‘Italian Secret’, già ottocentesco Caffè ‘Al Friuli’ ancor oggi ridotto d’intellettuali e artisti: ‘Inaugurazione celebrazioni e ricognizione rappresentanze’ con offerta al Presidente dell’Arengo udinese di una simbolica ‘scraçule’ (raganella), proposto emblema di libera espressione poiché storicamente unico strumento ammesso a suonare in tempo di divieto oltreché rimando alle rane o ‘crots’, allegoria scherzosa dei cittadini di una proverbiale ‘città delle rogge’. Ore 10:30 – Fontana di Giovanni da Udine o del ‘Ricamadôr’ in Mercatonuovo, ritrovo e simbolo contemporaneo della cultura civista udinese: ‘Conio rituale di moneta infantile della tradizione cittadina (tapon)’, omaggio faceto alla vocazione commerciale urbana oltreché al principio di sovranità locale, già riconosciuto dal Patriarca Bertoldo. A seguire, da Piazza Matteotti attraverso Via delle Erbe, Via Lionello, Via Cavour, Piazza Libertà, Via Mercatovecchio, Via Sarpi: ‘Scraçulade o civico corteggio cerimoniale al suono delle scraçulis’, con lo Stendardo dell’Arengo udinese contemporaneo e le Bandiere commemorative degli antichi Quintieri della città, esempi reali di democrazia e partecipazione tratti da un passato municipale in quel campo più ricco dell’attualità. Tra le tappe cerimoniali: ‘Segnatura popolare dell’Umbilicus Urbis’, fronte Arco della Musica, al trivio Cavour-Lionello-Savorgnana, cuore geometrico cittadino tardorinascimentale; ‘Tamburade o civica apostrofe per il Compleanno della Città’, presso la Scala Pubblica di Mercatovecchio, antico accesso alla Loggia comunale ed eletto ‘Speakers’ Corner’ contemporaneo; ‘Deposizioni floreali popolari’ presso la statua di ‘Florean dal Palaç’, in Piazza Libertà, ‘Pasquino’ storico locale, e alla Cappella della Pietà, in Via Mercatovecchio, a ricordo del Patriarca Bertoldo, Padre della Patria cittadina. Ore 11:00 c. – Piazza Matteotti, fronte chiesa di San Giacomo: ‘Indirizzi di saluto’, ‘Premio civico Forum Utini alla tradizione commerciale urbana’, con conferimento di benemerenza, ispirata a uno storico contrassegno del mercato cittadino, al sig. Bruno Genero, titolare dei popolarissimi magazzini ‘Ai Combattenti’ di Piazza XX Settembre, come si legge, costretti a chiusura dal Comune di Udine dopo 106 anni di attività in virtù di progetti di riqualifica dello stabile di proprietà dell’Ente; ‘Annuncio di convocazione del 10° Arengo contemporaneo del popolo udinese’, con deposizione floreale alla ‘Lanterna di Diogene’ in ossequio a Udine ‘Atene del Friuli’; ‘Civico omaggio a Udine Nuova Aquileia’, ‘madre e reina’ dei suoi cittadini, rifugio e baluardo in faccia alla barbarie, con posa di fiori presso la Guglia di Mercatonuovo, tradizionalmente affidati a picchetto dei Vigili del Fuoco, la più antica difesa civile del Friuli, ed evocanti i rioni della città oltre ad onorare, quest’anno, i colori della Beata Vergine del Carmine, accolta in effige entro le mura civiche esattamente cinque secoli or sono. Conclusione con canto spontaneo dell’inno popolare cittadino udinese ‘O ce biel cjiscjel a Udin’”. “Alle cerimonie sono state invitate cittadinanza e rappresentanze municipali e sociali”: Questo rimarca la locandina. Il “Fogolâr Civic”, primo promotore, guidato dal prof. Alberto Travain, ha anche invitato il Primo Cittadino prof. De Toni ad intervenire con il Gonfalone della Città, come avveniva ai tempi dell’indimenticato sindaco prof. Honsell. Sarà presto annuncia specifica iniziativa dell’ARLeF a sostegno delle celebrazioni popolari urbane del compleanno civico della “sitât”, come si dice a Udine, “Capitâl furlane”.

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