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UN “OTELLO” TUTTO AL FEMMINILE IN SCENA AL TNGDU MARTEDI 15 NOVEMBRE

DiRedazione

Nov 10, 2022

Lo spettacolo diretto da Andrea Baracco è in cartellone martedì 15 novembre alle ore 20.45

Un Otello tutto al femminile in scena al Teatro Nuovo Giovanni da Udine

Sempre il 15 novembre alle 17.30 appuntamento con Casa Teatro e la lezione di Peter Brown direttore della British School FVG dal titolo “Celebrando Otello: Londra e Venezia al tempo di Elizabeth I”

Cristiana Tramparulo, Federica Fracassi, Ilaria Genatiempo ph Gianluca Pantaleo

Un cast esclusivamente al femminile – capitanato da Federica Fracassi, Ilaria Genatiempo e Cristiana Tramparulo – apre inedite prospettive nella nuova prova registica di Andrea Baracco, Otello, in scena al Teatro Nuovo Giovanni da Udine martedì 15 novembre 2022 con inizio alle ore 20.45.

Lo spettacolo, che fa parte della Rassegna “Tempi Unici”, sarà preceduto alle 17.30 dall’incontro di Casa Teatro dal titolo “Celebrando Otello. Londra e Venezia al tempo di Elizabeth I”, a cura di Peter Brown, direttore della British School FVG (ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili).

Con Otello, Shakespeare ha consegnato alla letteratura occidentale uno dei suoi personaggi più archetipici: Iago. E, attraverso di lui, una riflessione spietata, eppure carica di pietas, sulle debolezze umane e sull’imprevedibile capacità che abbiamo di generare il male e di accoglierlo come insospettabile parte di noi stessi. La potenza del triangolo Otello-Iago-Desdemona sta nella corsa verso la distruzione di sé e degli altri, in un gioco che trasforma l’immaginazione in realtà e la realtà in immaginazione.

“Io non sono ciò che sono”, dichiara Iago nella prima scena del primo atto. Questa definizione che dà di sé non cessa di essere vera se applicata anche agli altri protagonisti della tragedia. Cosa siamo, noi esseri umani, se non materia instabile, che le circostanze possono spingere alle scelte più estreme, alle scoperte interiori più inattese, e ai gesti più feroci?

La tragedia del Moro di Venezia affonda le proprie radici nella linea d’ombra su cui ognuno di noi cammina come un funambolo in cerca di equilibrio, nella speranza, ma senza la certezza, di non cadere mai.

Il testo di Otello, con le sue domande abissali sull’ambiguità della natura e delle relazioni umane, mi accompagna da molti anni – spiega Andrea Baracco nelle note di regia -. Esiste, poi, nel testo, un altro tema per me cruciale: la riflessione sulla profonda affinità tra ciò che è teatro e ciò che è vita. Caso e realtà sono le due forze che muovono la storia, gli elementi che Iago, raffinato improvvisatore, combina e manipola per realizzare il suo sogno di perdente radicale, di anima votata alla rovina dentro e fuori di sé. Iago conosce il proprio desiderio oscuro, ma costruisce solo nel tempo, e improvvisando, i dettagli del proprio piano, trasformando scena dopo scena un’oscura volontà in una concreta e collettiva discesa agli inferi. Confrontarsi con Otello nel contemporaneo, poi, significa anche scegliere se fondare la propria riflessione sugli aspetti sociali e di dibattito pubblico che il testo genera nei nostri tempi, o affrontarlo cercandone i principi poetici più profondi, le domande più universali. Per l’amore che ho per questo testo, sento la responsabilità di restituirlo al pubblico come squarcio sull’umano e sulle sue contraddizioni.

Da queste considerazioni, ho immaginato a fondazione del progetto un principio di ribaltamento del canone shakespeariano: un cast esclusivamente femminile. Non si tratta di una scelta estetica. Ma poetica: è un inganno, per liberare lo sguardo del pubblico dai pregiudizi sulla storia e i suoi temi, e lasciarsi attraversare dalla terribile consapevolezza che chiunque di noi può, un giorno, trovarsi a giocare il ruolo della vittima o del carnefice, se volontà, fragilità e caso si trovano allineati come astri di una costellazione”.

Traduzione e drammaturgia di Letizia Russo. Scene di Marta Crisolini Malatesta, costumi di Graziella Pepe, luci di Simone De Angelis, musiche di Giacomo Vezzani. Produzione del Teatro Stabile dell’Umbria con il contributo speciale della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli.

Orari e recapiti Biglietteria

La biglietteria del Teatro Nuovo Giovanni da Udine in via Trento 4 a Udine è aperta dal martedì al sabato dalle 16.00 alle 19.00 (chiusa nei giorni festivi e i lunedì). Martedì 15 novembre sportelli aperti dalle 16.00 fino all’inizio dello spettacolo. Acquisti online su vivaticket.it.

Teatro Nuovo Giovanni da Udine

martedì 15 novembre – ore 20.45

OTELLO

da William Shakespeare

traduzione e drammaturgia Letizia Russo

con (in o.a.) Valentina AccaVerdiana CostanzoFrancesca FarcomeniFederica FracassiFederica FrescoIlaria GenatiempoViola Marietti, Cristiana Tramparulo

scene Marta Crisolini Malatesta

costumi Graziella Pepe

luci Simone De Angelis

musiche Giacomo Vezzani

regia Andrea Baracco

produzione Teatro Stabile dell’Umbria

con il contributo speciale della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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