“UN POETA CHE NON MUORE”
LUNEDI’ 26 MAGGIO A OSTIA IL PRIMO GRANDE CONVEGNO PER I 50 ANNI DALLA SCOMPARSA DI PASOLINI
LA SECONDA TAPPA A CASARSA (PN) IL 2 E 3 NOVEMBRE
DUE MOMENTI, DUE LUOGHI SIMBOLICI (DELLA MORTE E DELLA SEPOLTURA), UN SOLO MESSAGGIO: PASOLINI È ANCORA QUI E PARLA AL NOSTRO PRESENTE
ORGANIZZATO DA CENTRO STUDI PASOLINI CASARSA, COMITATO NAZIONALE PER IL CENTENARIO PASOLINI, ASSESSORATO ALLA CULTURA DI ROMA CAPITALE
e MUNICIPIO X DI OSTIA
INTERVERRANNO FRA GLI ALTRI GERARDO GUCCINI, FRANCESCA TOMASSINI, FABIO PIERANGELI, RINO CAPUTO, LUCIA ANNUNZIATA, GIULIO FERRONI, GIANNI CUPERLO, MASSIMO RAFFAELI, FILIPPO LA PORTA, NINETTO DAVOLI
Morto l’uomo, vivo il suo lascito intellettuale: il 26 maggio 2025, dalle 9, studiosi e istituzioni si riuniscono nl Teatro del Lido DI Ostia che ospiterà “Un Poeta che non muore“, il primo importante convegno nazionale dedicato al cinquantesimo anniversario della scomparsa di Pier Paolo Pasolini.
L’iniziativa, ideata da Maura Locantore e Angelo Fàvaro, rappresenta un fondamentale momento di riflessione sull’eredità culturale e intellettuale di uno dei più significativi protagonisti della cultura italiana del Novecento.
Il convegno nasce da una straordinaria sinergia istituzionale fra il Comitato Nazionale Centenario Pasolini, il Centro Studi Pasolini di Casarsa della Delizia, che amplia così e rafforza il suo raggio d’azione affermando la sua dimensione nazionale e internazionale, l’Assessorato alla cultura di Roma Capitale e il Municipio X di Ostia, con il patrocinio del Ministero della cultura, testimoniando l’importanza di un approccio corale alla memoria pasoliniana.La scelta simbolica di Ostia, luogo dove Pasolini fu ucciso nel 1975, conferisce al convegno una particolare pregnanza emotiva e culturale. L’evento si inserisce in un progetto più ampio che si concluderà il 2 e 3 novembre a Casarsa della Delizia, città natale della madre, dove Pasolini è sepolto, creando così un ponte ideale tra i due luoghi iconici della vita e della morte del poeta.
“Un Poeta Che Non Muore. Pier Paolo Pasolini 1975-2025” non è solo il titolo del convegno, ma rappresenta l’essenza stessa dell’iniziativa: a cinquant’anni dalla sua tragica scomparsa, il pensiero di Pasolini continua a vivere e a interrogare il presente con straordinaria attualità. Morto l’uomo, vivo il suo lascito intellettuale: questa la potente verità che il convegno intende celebrare e approfondire, con un’attenzione particolare al dialogo con le giovani generazioni.
L’originalità dell’evento risiede proprio nella scelta di unire Ostia e Casarsa, alfa e omega dell’esistenza pasoliniana, in un percorso di memoria e riflessione che evidenzia come la voce di Pasolini, potente e scomoda, continui a risuonare.
La giornata si articolerà in due sessioni scientifiche ricche di contributi di alto profilo. La prima, presieduta da Angelo Fàvaro, vedrà Gerardo Guccini esplorare il tema “La madre, il fratello, il padre. Il ruolo dei familiari nella vita e nell’opera di Pier Paolo Pasolini”, analizzando l’influenza profonda che le figure parentali esercitarono sulla formazione e sulla visione del mondo dell’intellettuale. Elisa Donzelli approfondirà “P. P. Pasolini: la poesia e gli anni di piombo”, mettendo in luce il rapporto tra la produzione poetica pasoliniana e uno dei periodi più drammatici della storia italiana. Fabio Pierangeli, con “Una difficile eredità. Tracce pasoliniane nella Roma contemporanea”, indagherà la persistenza dell’influenza pasoliniana nella capitale odierna, mentre Francesca Tomassini si concentrerà su “Dal sogno alla scena: Calderón tra memoria politica e ferite contemporanee”, analizzando uno dei testi teatrali più complessi e visionari di Pasolini.
La seconda sessione, presieduta da Florinda Nardi, vedrà Giorgio Nisini ripercorrere “La formazione culturale di Pasolini. Dal Liceo Galvani all’Alma Mater”, offrendo uno sguardo sul percorso educativo e formativo del giovane Pasolini. Maria Panetta analizzerà “Le Poesie Garzanti del 1970: Pasolini antologizza se stesso”, evidenziando il lavoro di auto-riflessione e auto-rappresentazione compiuto dal poeta. Roberto Chiesi presenterà “Un cinema inattuale e ‘corporale’ nell’era del virtuale”, sottolineando la straordinaria contemporaneità della visione cinematografica pasoliniana, mentre Clizia Gurreri chiuderà con “Educare con la provocazione: Pasolini e la scuola della ‘parola viva’”, esplorando le idee pedagogiche rivoluzionarie dell’intellettuale.
Di particolare rilevanza sarà la tavola rotonda pomeridiana, condotta da Rino Caputo, concepita come un momento di raccolta di preziosi ricordi e testimonianze dirette. Vi parteciperanno importanti intellettuali tra cui Lucia Annunziata, Gianna Cimino, Gianni Cuperlo, Giulio Ferroni, Filippo La Porta e Massimo Raffaeli, insieme a Ninetto Davoli, amico personale e interprete di numerosi film di Pasolini, testimone privilegiato del suo percorso umano e artistico. Questo incontro si propone come un dialogo aperto che coinvolgerà attivamente anche gli studenti presenti all’evento, trasformandosi in un’occasione unica di scambio intergenerazionale tra memoria viva e nuove sensibilità.
e a sfidarci a cinquant’anni dalla sua scomparsa.Un elemento distintivo dell’evento sarà l’importante e numerosa partecipazione degli studenti delle scuole di Ostia, che avranno l’opportunità di confrontarsi direttamente con l’opera e il pensiero pasoliniano, spesso marginalizzati nei programmi scolastici tradizionali. Questa presenza massiccia dei giovani testimonia la volontà degli organizzatori di trasmettere alle nuove generazioni l’attualità e la forza provocatoria del messaggio di Pasolini
Per informazioni: info@pasolini100.it Teatro del Lido, Via delle Sirene, 22
