VENERDÌ 3 GIUGNO AL MUSEO CASTROMEDIANO DI LECCE PRENDE IL VIA L’EVENTO FINALE DI UNDERWATERMUSE. DAL 2019, IL PROGETTO SI OCCUPA DELLA PROMOZIONE E DELLA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO SUBACQUEO SULLE DUE SPONDE DELL’ADRIATICO (PUGLIA, VENETO, FRIULI VENEZIA GIULIA E CROAZIA), ATTRAVERSO LA PROGETTAZIONE DI PARCHI – SENTIERI SOMMERSI E LA CREAZIONE DI SOLUZIONI DIGITALI INNOVATIVE PER LA LORO FRUIZIONE
Venerdì 3 giugno al Museo Castromediano di Lecce prende il via l’evento finale di UnderwaterMuse (Immersive Underwater Museum experience for a wider inclusion), progetto approvato e finanziato nell’ambito del Programma di Cooperazione transfrontaliera – Interreg Italia-Croazia 2014/2020, realizzato da ERPAC FVG – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia (capofila), in partnership con Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, Università Ca’ Foscari Venezia, Ente Pubblico RERA S.D. per il coordinamento e lo sviluppo della contea di Spalato e Dalmazia e Comune di Kaštela. Dal 2019, il progetto coordinato da Rita Auriemma (docente di Archeologia Subacquea dell’Università del Salento) si occupa della promozione e della valorizzazione del patrimonio archeologico subacqueo sulle due sponde dell’Adriatico (Puglia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Croazia), attraverso la progettazione di parchi/sentieri archeologici sommersi, la creazione di soluzioni digitali innovative per la loro fruizione e l’uso narrativo e comunicativo della realtà virtuale e aumentata e di altri strumenti multimediali. Fino a domenica 5 giugno saranno illustrati i risultati finali del progetto, si terrà il convegno “Stati generali della gestione dal basso del patrimonio subacqueo”, con la partecipazione di docenti universitari, addetti ai lavori, rappresentanti istituzionali da tutto il bacino del Mediterraneo, sarà inaugurata la mostra nata da un contest fotografico e sarà possibile provare l’esplorazione immersiva con visori 3D di relitti e reperti. Sabato 4 nell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, i convegnisti saranno coinvolti, inoltre, in una visita snorkeling. L’evento è organizzato – con la segreteria scientifica di Antonella Antonazzo, Luigi Coluccia e Claudia Pizzinato – da Regione Puglia ed ERPAC FVG con Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura, Poli BiblioMuseali di Puglia, Museo Castromediano, ESAC – Euromediterranean Seascapes Archaeology Center, Università del Salento, Università degli Studi di Bari Aldo Moro e Università di Foggia in collaborazione con Area Marina Protetta e Comune di Porto Cesareo, Coordinamento Ambientalisti pro Porto Cesareo onlus con il sostegno di Quarta Caffè. L’ingresso è gratuito tramite registrazione al form bit.ly/UnderwaterMuse_Form ma sarà possibile seguire gli interventi in diretta sulle pagine facebook ESACpuglia e ArcheoSubUniSalento. Info e programma www.italy-croatia.eu/web/underwatermuse
Venerdì 3 giugnoDalle 9:15 si parte con gli interventi di Grazia Di Bari (consigliera delegata alle Politiche culturali della Regione Puglia), Aldo Patruno (direttore Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia), Anna Del Bianco (direttrice ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia), Barbara Davidde (soprintendente nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo), Francesca Riccio (soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce), Giovanna Cacudi (soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari), Maria Piccarreta (segretaria regionale del Ministero della Cultura per la Puglia), Marin Miletić (segretariato congiunto Programma Interreg V-A Italia-Croazia), Fabio Pollice (rettore Università del Salento). La mattina proseguirà con la presentazione delle attività e dei risultati di UnderwaterMuse. Nelle quattro aree campione di Torre Santa Sabina in Puglia, Caorle in Veneto, Grado in Friuli Venezia Giulia e Resnik/Siculi nella contea di Spalato in Croazia, il progetto ha applicato un protocollo metodologico e tecnologico basato su ricerca, conoscenza, sviluppo e comunicazione. Infatti, il suo obiettivo è quello di trasformare un sito complesso e multistratificato in un parco archeologico (o ecomuseo) sottomarino attraverso metodologie e tecniche innovative e/o sperimentali al fine di cercare di ridurre la perdita di importanti patrimoni culturali e di garantire la nascita di spin-off legati alla promozione turistico-culturale. Le varie esperienze hanno prodotto un breviario di buone prassi (Toolkit) per modelli di gestione condivisa del patrimonio accessibile, che risponde pienamente ai principi e alle linee guida della Convenzione UNESCO sulla protezione del patrimonio sommerso (2001, L. 157/2009) e soprattutto della Convenzione di Faro (2005) ratificata dall’Italia il 23 settembre 2020: il patrimonio come bene comune, fondamentale per lo sviluppo culturale, sociale ed economico dei singoli e delle comunità. Al Museo Castromediano saranno presentati anche il portale UnderWaterMuse Map, sarà inaugurata la mostra frutto del contest di fotografia legato al progetto e sarà possibile la fruizione immersiva con visori 3D alla scoperta dei fondali di Porto Cesareo, Torre Guaceto e Siculi. Interverranno, tra gli altri, Rita Auriemma (Università del Salento, coordinatrice UnderwaterMuse), Anna Del Bianco (ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, Lead Partner UnderwaterMuse), Carlo Beltrame, Elisa Costa (Università Ca’ Foscari Venezia), Marjan Dumanić, Marijana Čular (Ente Pubblico RERA S.D. per il coordinamento e lo sviluppo della contea di Spalato e Dalmazia), Luigi De Luca (Cooperazione territoriale europea e Poli Biblio-Museali – Regione Puglia). Dalle 14 il programma proseguirà con il convegno “Stati generali della gestione dal basso del patrimonio subacqueo” con la presentazione di numerosi progetti e buone pratiche in Puglia (con Rita Auriemma, Antonella Antonazzo, Luigi Coluccia, Barbara Davidde, Luigi De Luca, Danilo Leone, Maria Turchiano e Giuliano Volpe), a Grado (tra gli altri con Massimo Capulli, Dario Gaddi e Claudia Pizzinato), nella baia di Kaštela con Ivan Šuta e Ivanka Kamenjarin (Comune e Museo Civico di Kaštela), della regione Tessaglia, ragionando anche di modelli dal basso per la gestione e la promozione sostenibile del Patrimonio Culturale sommerso, di formazione e valorizzazione di Parchi e musei interdisciplinari sommersi e di archeo-ecologia. La giornata si concluderà con un workshop sul progetto BlueMed Plus.
Sabato 4 giugno
La giornata si aprirà nell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, in collaborazione con il Coordinamento Ambientalisti pro Porto Cesareo. I convegnisti saranno coinvolti, infatti, in una visita snorkeling, una sperimentazione partecipata dei sentieri subacquei per conoscere i relitti delle Colonne e delle anfore Tripolitane fino alla necropoli sommersa. Potranno, inoltre, visitare la mostra archeologica all’interno di Torre Chianca e fruire con Oculus Quest, sistema progettato per la realtà virtuale, dell’app “La nave delle colonne di Porto Cesareo: il viaggio incompiuto”. Dalle 15:30 si torna al Museo Castromediano con la seconda sessione del convegno “Stati generali della gestione dal basso del patrimonio subacqueo“. Si parlerà del “Progetto Straton: il relitto antico di Capo Letavic in Croazia” con Vedran Dorušić (Centro Sub FOKA), Nikolina Ćuk (Centro per la ricerca subacquea Navalis), “Scavare con i volontari: l’esperienza dai relitti di Gnalić (1583) e Suđurađ (1576)” con Irena Radić Rossi (Università di Zara), Christa Siepenkötter (Associazione per la promozione dell’archeologia subacquea di Coblenza), “Approccio dal basso verso la gestione sistematica del patrimonio culturale subacqueo in Montenegro” con Darko Kovačević (Università del Montenegro), “Il Parco sommerso di Baia: un esperimento istituzionale” con Fabio Pagano ed Enrico Gallocchio (Parco Archeologico dei Campi Flegrei), “Il ruolo degli attori locali nella tutela, promozione e valorizzazione del patrimonio culturale sommerso” con Cristina Canoro (Centro sub Campi Flegrei), “Dopo le industrie. Nuove prospettive di ricerca, sviluppo e valorizzazione nei quartieri portuali sommersi della ripa Puteolana” con Michele Stefanile (Scuola Superiore Meridionale), Michele Silani (Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”), Maria Luisa Tardugno (Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli), “Investire nella cultura: l’esperienza del progetto Navigando verso Aenaria” con Alessandra Benini (M.EDU.S.A srl), Giulio Lauro (Marina di Sant’Anna srl), “Tutelare dal fondo per una valorizzazione comune” con Alessandra Ghelli (Segretariato regionale del Ministero della Cultura per la Calabria, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e della Provincia di Vibo Valentia) e “Un patrimonio culturale subacqueo sociale e partecipativo. Collaborazione pubblico-privata per la valorizzazione del patrimonio subacqueo di Algeciras in Spagna” con Carlota Pérez-Reverte Mañas, Felipe Cerezo Andreo (Università di Cadice).
Domenica 5 giugnoDalle 9, sempre al Museo Castromediano di Lecce, ultima sessione del convegno “Stati generali della gestione dal basso del patrimonio subacqueo“. Fabio Galeandro (Museo Archeologico Nazionale e Parco Archeologico di Egnazia) parlerà de “Il Mare di Egnazia: conoscenza, valorizzazione e fruizione“, Antonia Sciancalepore (Società Cooperativa Matrix96) e Daniele Marzella (A.S.D. Nucleo Sub Molfetta) dei “Cantieri per il successo: un progetto per la valorizzazione del patrimonio culturale”, Ferdinando Maurici della sua esperienza e della attività della Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, Mustafa Şahin (Università di Uludağ, Bursa) illustrerà “Lo scavo subacqueo e il progetto di musealizzazione della Basilica nel lago di Iznik (Turchia)“. Tornando in Puglia Anna Introna (Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, Regione Puglia) illustrerà i “Progetti di cooperazione territoriale e gestione dal basso: buone pratiche in Puglia“, Antonella Antonazzo (Università del Salento), Valentino Romano (Università di Foggia) presenteranno “I cataloghi dei beni sommersi della Puglia: UnderwaterMuseMap e CartApulia” mentre Mino Buccolieri (Coordinamento Ambientalisti pro Porto Cesareo onlus) e Rita Auriemma (Università del Salento) concluderanno gli interventi parlando di “Formazione per il patrimonio sommerso: il corso A-mare i giovani & UnderwaterMuse“.
Press tour
L’evento sarà affiancato da un press tour a cui parteciperanno giornaliste, giornalisti e blogger di settore. Sandro Garrubbo (Museo Salinas, Palermo), Angelo Cimarosti (ArchaeoReporter.com), Giulia Pruneti (Archeologia Viva), Gabriele Paparo (Submagazine.it), Eleonora Medda (MondoSommerso), Maria Laura Crescimanno (thetravelnews.it), Laura Anello (leviedeitesori.com e Gattopardo magazine), Ezio Totorizzo (blogger) saranno accompagnati da guide turistiche e da archeologi subacquei in un itinerario tra incontri e visite, tra terra e mare, per scoprire la storia del Salento sommerso attraverso antichi reperti e alcune nuove scoperte condotte anche grazie al progetto transfrontaliero: dal molo adrianeo di San Cataldo di Lecce al porto sommerso nella Riserva Naturale Le Cesine, dai relitti e dalla necropoli dell’area marina protetta di Porto Cesareo fino alla Grotta Zinzulusa di Castro.
Info e programma
www.italy-croatia.eu/web/underwatermuse
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