È uno dei concerti più attesi della Stagione cameristica Cromatismi 3.0 di Chamber Music Trieste quello che mercoledì 17 aprile, con inizio alle 20.30, vedrà in scena al Teatro Miela di Trieste, unica data per il Friuli Venezia Giulia, la prestigiosa Orchestra I Virtuosi Italiani, una delle formazioni più attive e qualificate nel panorama musicale internazionale, integrata dal violino solista del talentuoso Teofil Milenkovic, un artista appena 24enne ma con una carriera in rapidissima ascesa, figlio di due grandi violinisti che lo hanno iniziato prestissimo allo studio del violino e fratello d’arte, di Stefan Milenkovic che è annoverato fra i maggiori virtuosi del violino nel nostro tempo. Fra le sue collaborazioni Teofil Milenkovic vanta già molte esibizioni con formazioni di rango come Orchester des Musischen Gymnasiums Salzburg, I Solisti Veneti, L’orchestra della Rtv Di Lubiana. “Viaggio in Europa fra Otto e Novecento” sarà filo rosso della serata, per viaggiare nel repertorio di Maestri quali Edward Elgar con la Serenata per archi in mi min. op.20, Ernest Chausson e il suo Poème per violino e orchestra op.25, Pablo de Sarasate con Carmen Fantasy op.25, Edvard Grieg e la sua Holberg’s Suite op.40. Il cartellone Cromatismi 3.0 è diretto dalla pianista e musicologa Fedra Florit, la Stagione è sostenuta dal MIC – Ministero della Cultura con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Banca Mediolanum, Suono Vivo – Padova e Zoogami. Biglietti presso TicketPoint Trieste, info acmtrioditrieste.it.
Le atmosfere del concerto si aprono in un clima tipicamente inglese con quello che è considerato tra i compositori più rappresentativi del tardoromanticismo britannico, Edward Elgar, sensibile alle influenze del sinfonismo tedesco. Notevole il suo contributo all’evoluzione della musica in epoca vittoriana ed edoardiana, il suo talento trova espressione nella Serenata per archi op. 20, composta nel 1892 e scandita da un affettuoso lirismo. Ci spostiamo in Francia con Ernest Chausson, allievo dapprima di Massenet e poi di Cesar Franck, e il suo Poème per violino e orchestra op.25, datato 1897, un’opera che appartiene all’ultima produzione dell’autore ed è soffusa di una discreta malinconia, con pennellate che sembrano ricondurci alla coeva eco impressionista, sino al finale in cui la musica, lasciando da parte ogni intento descrittivo o aneddotico, diventa puro sentimento. La Spagna di Pablo Martin Meliton de Sarasate è il set del penultimo brano in programma: primo musicista spagnolo dell’Ottocento a conquistarsi fama europea, nel 1859 inizia una folgorante carriera concertistica. Grazie a lui la Spagna conquista musicalmente l’Europa con i ritmi iberici e il suo violinismo, di cui è prova tangibile la Fantaisie de Carmen op. 24 del 1883 accolta con enorme fortuna, banco di prova per estrose figurazioni violinistiche, un brano seduttivo che bene si presta al talento di Stefan Milenkovic. Il gran finale nel segno del norvegese Edward Grieg e delle atmosfere nordiche: la Holberg’s Suite per archi op. 40 fu composta nel 1884 quale omaggio allo scrittore e uomo di teatro Ludvig Holberg, il “Molière” del Nord. Una partitura dal fascino espressivo così tipico della personalità artistica di Grieg.
L’Orchestra I Virtuosi Italiani è nata nel 1989, ed è Ensemble poliedrico e stimato in tutto il mondo. Ha collaborato all’allestimento dell’Apollon Musagete di Stravinsky con il New York City Ballet; nel 2001 ha eseguito tutte le opere in un atto di Rossini per l’Opera Comique di Parigi e tenuto due concerti al Konzerthaus di Vienna. I Virtuosi Italiani si sono esibiti per i più importanti teatri e per i principali enti musicali italiani quali il Teatro alla Scala, il Teatro La Fenice, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la GOG di Genova, l’Unione Musicale di Torino, l’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, il Teatro alla Pergola di Firenze, la Società Filarmonica di Roma, il Teatro Rossini di Pesaro, la Società del Quartetto di Milano, la Royal Albert Hall, la Carnagie Hall, la Sala Filarmonica di San Pietroburgo, il Seoul International Music & Arts Center, la Herkules Saal, il Bunka Kaikan, la Sala del Conservatorio Tchaikovsky, Zaryadye Concert Hall. Tra gli impegni più rilevanti ricordiamo il Concerto per il Senato della Repubblica Italiana, il “Concerto per la Vita e per la Pace” eseguito a Roma, Betlemme e Gerusalemme trasmesso dalla RAI in Mondovisione, il Concerto presso la Sala Nervi in Vaticano alla presenza del Papa. I Virtuosi Italiani dal 2011 sono complesso residente con una Stagione Concertistica a Venezia nella Chiesa dell’Ospedale della Pietà. Hanno registrato live un concerto con solista W. Marshall dal Teatro Olimpico di Vicenza per i 1600 dalla fondazione di Venezia. Numerose poi le tournée all’estero: Francia (Festival Pablo Casals di Prades, Festival Berlioz, Aix-en-Provence, Bordeaux), Germania, Svizzera, Spagna, Portogallo, Inghilterra (Londra Royal Albert Hall), Polonia, Lituania, Lettonia, Finlandia, Slovenia (Festival Internazionale di Lubiana), Russia (San Pietroburgo Sala Filarmonica, Mosca Sala Grande del Conservatorio Tchaikovsky, Sala Tchaikovsky della Filarmonica), Turchia, Iran, Israele (Tel Aviv), Corea, Stati Uniti d’America (New York, Los Angeles, Philadelphia) e Paesi Baltici. L’attività discografica è ricchissima, con più di 100 cd registrati per le maggiori case discografiche ed oltre 500.000 dischi venduti in tutto il mondo. Nel settembre 2018 è stata pubblicata la registrazione per la prestigiosa casa discografica Deutsche Grammophon, dedicata a una monografia di M. Lauridsen che nel giugno 2019 ha ricevuto la nomination degli Opus Classic Awards 2019, il più importante premio per la musica classica in Germania. Nel dicembre 2021 è stato assegnato il Diapason D’Or De l’Annee 2021 a I Virtuosi Italiani, diretti da C. Rovaris con i tenori L. Brownlee e M. Spyres, per il CD “Amici & Rivali” pubblicato da Warner Classics – Erato. Teofil Milenkovic, classe 2000, ha iniziato a suonare il violino in giovanissima età, sotto la guida dei genitori …. Il suo straordinario talento è confermato da oltre 30 primi premi, vinti in vari Concorsi nazionali ed internazionali, a cominciare dal Concorso Internazionale per Giovani talenti di S. Bartolomeo, vinto a soli 4 anni, seguito da numerose successive affermazioni quali: Primo Premio assoluto “Premio Salieri 2018“ al Concorso Internazionale Giovani Musicisti di Legnago, Primo Premio e Premio Speciale dell’Orchestra Filarmonica ‘Mihail Jora’ di Bacau al Concorso Internazionale “Città di Barlassina”, Premio Speciale della Giuria al Concorso Lipizer di Gorizia nel 2012. Nonostante la giovane età, ha già intrapreso una notevole carriera che lo ha portato ad esibirsi come solista con varie orchestre e a partecipare a molti festival internazionali, quali il Festival des Portes du Mercantour in Francia, Mozart Festival in Sassonia, Festival Krka in Slovenia, Festival Bojcinsko Leto in Serbia. Nel 2014 è stato insignito della Borsa di Studio Unicredit “Maura Giorgetti” conferita dalla Filarmonica della Scala ai migliori talenti, violinisti e violoncellisti. Nell’anno successivo è stato scelto dalla Fondazione Stradivari di Cremona per tenere tre audizioni – concerto presso l’Auditorium del Museo del Violino con lo Stradivari “Vesuvio” del 1727, riscuotendo entusiastici consensi da pubblico e stampa. Attualmente frequenta il Triennio Accademico di violino al Conservatorio di Bolzano, nella classe di M. Bronzi.