Sorgerà accanto all’ospedale; accordo Regione – Uniud da 12,5 mln
Udine, 17 lug – “Un progetto di valenza notevole per la città di Udine, per l’Università e per l’intera Regione. Questo è il primo passo di una serie di interventi che l’Amministrazione regionale sta realizzando su tutto il territorio, attraverso Ardis, come gestore dei servizi a garanzia del diritto allo studio. Vogliamo ampliare il numero di alloggi universitari su tutta la regione e continuare a garantire la copertura del cento per cento delle domande”.
Sono le parole con cui l’assessore regionale a Lavoro, istruzione, formazione, università, ricerca e famiglia Alessia Rosolen ha presentato oggi a Udine, nella sede della Regione, l’accordo con Ardis e l’Ateneo friulano per la realizzazione di una nuova residenza universitaria di area medica, dove potranno trovare alloggio studenti di Medicina, di Infermieristica e specializzandi. Con l’assessore erano presenti il Rettore dell’Università di Udine Roberto Pinton e il direttore di Ardis Pierpaolo Olla .
La nuova struttura sorgerà accanto all’ospedale Santa Maria della Misericordia, all’interno del chiostro ex Kolbe, dove l’Università sta realizzando il campus di medicina e infermieristica. Il complesso, compreso tra via Ristori e via Chiusaforte, avrà l’accesso principale da quest’ultima arteria.
“Le esigenze degli studenti stanno cambiando – ha dichiarato Rosolen – e abbiamo un alto standard di servizi che vuole produrre un effetto attrattività per la regione. Vogliamo anticipare gli obiettivi statali, mettendo a disposizione risorse regionali, in alternativa ai fondi Pnrr che guardavano principalmente alla gestione privata del settore, mentre la Regione da anni mantiene una gestione pubblica unitaria”.
L’accordo di collaborazione tra Regione Friuli Venezia Giulia e Università di Udine prevede la sottoscrizione di una convenzione tra l’Ente regionale per il diritto allo studio (Ardis) e l’Ateneo per un importo dei lavori che ammonta a 12,5 milioni di euro. In base alla convenzione l’Ateno udinese concede ad Ardis in comodato parte del fabbricato Kolbe per 30 anni rinnovabili; l’Università si farà carico per conto di Ardis di seguire gli incarichi di progettazione, già avviata, ed esecuzione lavori; al termine dei lavori, entro la fine del 2027, la struttura sarà data in gestione ad Ardis. I posti saranno assegnati attraverso un bando, secondo criteri di reddito e di merito, come già avviene per tutte le strutture Ardis.
La residenza sarà dotata di 129 stanze (di cui 116 singole, 7 doppie e 6 attrezzate per disabili), dislocate tra piano terra, primo e secondo piano, per un totale di 136 posti. Sono previste inoltre aree verdi e spazi interni ad uso comune, quali palestre, cucine, lavanderie, sale ricreative.
Oltre ai 12,5 milioni di euro per il campus udinese, il quadro regionale degli investimenti comprende anche 10 milioni di euro per la rigenerazione urbana della caserma di via Rossetti a Trieste. Anche a Gorizia la Regione sta valutando la possibile acquisizione di un immobile di proprietà della Camera di
Commercio, così come a Pordenone è stato avviato un percorso con il Comune e il Consorzio universitario per la costruzione di un’area studi, del valore di 11 milioni di euro, da destinare a spazi residenziali (accordo da perfezionare).
ARC/SSA/gg