In mostra una selezione artisticamente notevole di Libri Liturgici provenienti dall’Archivio del Museo di Arte Sacra della Diocesi di Concordia-Pordenone, scelti fra manoscritti e libri a stampa dal XVII al XX secolo. Pagine che schiudono un patrimonio di arte tipografica e arte decorativo-illustrativa, con le incisioni in acquaforte, e sono viva testimonianza del valore al quale è dedicato quest’anno il Festival: la virtù della fede. All’inaugurazione interverranno i curatori e studiosi Giancarlo Pauletto e Matteo Giro, con il presidente del Centro Iniziative Culturali Pordenone Fulvio Dell’Agnese e il Sindaco del Comune di Valvasone Arzene, Fulvio Avoledo.
PORDENONE – “Libri liturgici della tradizione friulana” è il titolo della mostra che si inaugura nel giorno “luminoso” di Santa Lucia, sabato 13 dicembre, alle 12 nella Sala Cavana del Castello di Valvasone, dove resterà visitabile fino al 25 gennaio 2026. Un percorso a cura di Giancarlo Pauletto a Matteo Giro, promosso dall’associazione Centro Iniziative Culturali Pordenone con Presenza e Cultura, in collaborazione con il Comune di Valvasone, dove la mostra si apre liberamente al pubblico nelle giornate del giovedì (9/12) e da venerdì a domenica (9/12.30, 14/17.30). Info centroculturapordenone.it/cicp Come le precedenti mostre d’arte inaugurate quest’autunno a Cordenons, Figure del sacro nel disegno di Renzo Tubaro, e a San Vito al Tagliamento, Passioni. Vie Crucis nel tempo, anche quella di Valvasone ha come tema la fede, cui si ispira il progetto Triennale del Festival internazionale di Musica Sacra “Caritas et amor”. «Realizzata con la viva collaborazione del Museo Diocesano di Arte Sacra, la mostra propone una selezione di Messali Romani, Breviari, Antifonari e altri testi liturgici – fra manoscritti e pubblicazioni a stampa – dal Seicento al Novecento: volumi preziosi che assai raramente si sono potuti vedere», osservano il Presidente del Centro IniziativeCulturali Pordenone Fulvio Dell’Agnese e di Presenza e Cultura Orioldo Marson. All’inaugurazione interverranno Giancarlo Pauletto e Matteo Giro con Fulvio Dell’Agnese, insieme al Sindaco del Comune di Valvasone Arzene, Fulvio Avoledo. Lo stretto legame con il Festival internazionale di Musica Sacra sarà sottolineato dall’intermezzo musicale proposto dalla violista Milena Petkovic, componente dell’Orchestra sinfonica del Friuli Venezia Giulia, con pagine di Alan Hovhaness e Johann Sebastian Bach.

I frontespizi dei messali in mostra – sottolinea Giancarlo Pauletto – testimoniano il rapporto tra arte della stampa e arte dell’illustrazione, così come nel corpo dei volumi si ritrovano pagine di netto interesse estetico. La doppia pagina aperta sul Canon missae del Messale romano datato al 1696 rivela una precisa sapienza di composizione, lo stesso si può dire della doppia pagina musicale – Messale romano datato Venezia 1727 -, una grafia di rosso e nero che permette di comprendere perché pagine come queste, dal fascino antico, si ritrovino incorniciate in certe botteghe di antichità. Altro buon esempio di nobiltà estetica è l’incisione che rappresenta Gesù e gli apostoli sul frontespizio del Messale datato1838, un’esecuzione tecnica precisa che si può ben constatare sia nel trattamento delle figure, come in quello del paesaggio arboreo e classicheggiante che le circonda. E un ulteriore frontespizio, affiancato dall’illustrazione di un Ultima Cena: più recente (1962), risulta apprezzabile per l’armonia degli spazi e della disposizione dei colori: arte tipografica, insomma, oggi potremmo anche dire: design.
La selezione espositiva – spiega Matteo Giro – riporta a Venezia, centro nevralgico di una tradizione editoriale di portata europea, ma non solo: tre edizioni delle Missae et officia sanctorum Diocesis Concordiensis risultano pubblicate fra San Vito al Tagliamento e Portogruaro. Sotto il profilo artistico, il nome più ricorrente nelle firme delle illustrazioni tra le pagine dei messali è quello dei Piccini, la famiglia di incisori veneziani capitanata da suor Elisabetta o Isabella (1644-1734), la celebre monaca del convento di Santa Croce di Venezia, autrice qui dell’Annunziazione nel Missale veneziano del 1696. Si devono inoltre segnalare le abilità sia del maestro fiammingo Michael Heylbrouck (Gand, 1635-Brescia, 1733), che si firma nell’Annunciazione e Crocifissione del Missale romanum edito da Pezzana nel 1744, sia di Antonio Viviani (Bassano del Grappa, 1797-1854) che riproduce nel frontespizio di un altro Missale, pubblicato a Venezia nel 1838, il dipinto di Giovanni Busato (1806-1886) raffigurante Cristo tra gli apostoli che consegna le chiavi a san Pietro.

