Il progetto “Venezia orientale: il bosco diffuso” presentato dalla Città di San Donà (capofila) unitamente al Comune di Concordia Sagittaria in Città Metropolitana, e successivamente candidato a un bando del Ministero dell’Ambiente, il 14 luglio 2021 si è classificato primo a livello nazionale, sui 34 progetti ammessi al finanziamento. Il progetto è stato redatto da Etifor e promosso sul territorio dall’Associazione Forestale di Pianura, ed ha un valore di circa 485.000 euro complessivi, per la riforestazione di 10,45 ettari totali, di cui 6,70 nel territorio di San Donà. “Ringrazio gli Uffici e tutti coloro che hanno collaborato per essersi resi disponibili in tempi molto stretti nel supportare la realizzazione del progetto, che ha portato la nostra proposta al primo posto tra i tanti progetti pervenuti al Ministero da tutta Italia” così Lorena Marin, Assessore a Energia e Ambiente.
La Città Metropolitana di Venezia ha proposto in totale 4 progetti, tutti finanziati dal Ministero.
Riforestazione, ma anche una grande accessibilità grazie alla realizzazione di vialetti e infrastrutture leggere, a servizio delle aree e di eventuali visitatori, con gli obiettivi di: arricchire il paesaggio urbano, aumentare il numero e la tipologia di frequentatori (includendo anche l‘utenza debole), e contribuire alla diminuzione dell’effetto isola di calore che colpisce le aree urbane.
Verranno interessate dalle attività circa 10 aree urbane a San Donà, localizzate nelle zone di Mussetta (di Sotto e di Sopra), via Carrer, via Borgovecchio, via Isonzo, via Revine (ampliamento del parco-bosco Fellini) e Fossà; a Concordia l’intervento invece riguarderà un’unica grande area.
Entro quattro mesi dall’approvazione, le Amministrazioni dovranno presentare il progetto esecutivo e dare avvio ai lavori, che pertanto partiranno già con il prossimo autunno.
“Il nostro Comune è socio dell’Associazione Forestale di Pianura, a cui ha affidato in gestione quasi 30 ettari di boschi sui 36 attualmente presenti a San Donà; quando ci è stata rappresentata questa opportunità progettuale, abbiamo subito lavorato per cercare convergenze con gli altri Comuni delle Venezia Orientale. Con il Comune di Concordia Sagittaria c’è stata da subito un’intesa perfetta che ha consentito di agire in modo rapido e coordinato. – spiega l’Assessore Marin – Grazie a queste attività le nuove zone verranno strutturate come parco bosco con piante autoctone; saranno accessibili con percorsi ad hoc (inclusivi, anche per persone con qualche limite motorio) ma anche mantenute il più possibile naturali. Un parco bosco rappresenta una tutela per la bio-diversità, ma è anche fondamentale per ridurre gli effetti “isole di calore” propri delle zone fortemente antropizzate, oltre che per migliorare la qualità dell’aria. Un fattore cruciale per la nostra città, che anche per la sua posizione geografica viene costantemente monitorata per i livelli di inquinamento, insieme a tutto il bacino padano.
Oltre a entrare a pieno titolo nelle attività del Paesc (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima), questo progetto si armonizza perfettamente con le tante attività già svolte e in corso proprio in materia di verde urbano: ricordiamo un’altra significativa attività di piantumazione conclusa nella primavera 2021, che ha visto 4800 nuove piante occupare 4.5 ettari distribuiti tra via Madre Teresa di Calcutta, Via Cima 11 e via Piveran, realizzate da privati su aree pubbliche, a compensazione per interventi svolti in città. Inoltre sono state ricevute da M9 e piantumate alcune piante, utilizzate proprio dal Museo del Novecento per una installazione verde, e successivamente donate ai Comuni del territorio che stanno riforestando. Aggiungo anche che con l’ultima variazione di bilancio di fine giugno sono stati stanziati 20.000 euro per l’acquisto di ulteriori nuove alberature, che prevediamo di mettere a dimora già con l’autunno, e che l’Amministrazione, anche quest’anno, ha aderito al progetto di Veneto Agricoltura “Ridiamo il sorriso alla Pianura Padana”, che “regala” ai cittadini piante ed arbusti per arricchire i propri giardini e spazi verdi. E infine, gli interventi successivi all’indagine sullo stato di salute del patrimonio arboreo hanno visto un saldo abbattimenti-piantumazioni positivo per 150 nuovi alberi.
Purtroppo, anche per alcune strumentalizzazioni poco rispettose della realtà, si preferisce puntare il dito sulle necessarie operazioni di abbattimento anziché ricondurre il tutto a un quadro generale, in cui la nostra Città ottiene riconoscimenti a vario titolo, a livello nazionale, proprio per la sua capacità di puntare sull’ambiente e sulla sostenibilità. Le scelte attuate da questa Amministrazione nell’ambito del verde sono nel segno della massima responsabilità, che significa contemperare i diversi aspetti legati alla gestione e alla tutela del patrimonio arboreo”.
In foto: piantumazioni delle piante ricevute da M9 a cura del Servizio Manutentivo