Dall’incontro sono emerse proposte concrete: da un lato si chiede un nuovo confronto con la Regione Veneto fondato su dati oggettivi e aggiornati, dall’altro di estendere a cittadini e associazioni di categoria l’informazione e il coinvolgimento. Si sono auspicati nuovi appuntamenti per proseguire il dialogo.
Facendo seguito alla mozione approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale nella seduta del 30 novembre 2023, l’Amministrazione Comunale di Silea lunedì 26 febbraio ha convocato un tavolo di concertazione al Municipio di Silea per avviare un confronto con gli enti preposti, le Amministrazioni Comunali e i relativi consiglieridei territori coinvolti dalle ricadute della realizzazione della Via del Mare.
Al tavolo sono intervenuti gli amministratori, oltre che del Comune di Silea, dei Comuni di Casale sul Sile, Fossalta di Piave, Meolo, Monastier di Treviso, Musile di Piave, Ponte di Piave, Roncade, San Biagio di Callalta, San Donà di Piave, Treviso e Zenson di Piave (oltre a questi erano stati invitati anche Regione Veneto, Provincia di Treviso, Città Metropolitana di Venezia,Casier, Cavallino Treporti, Eraclea, Jesolo). Oltre una sessantina tra sindaci e consiglieri di maggioranza e di opposizione.
L’assemblea è stata aperta da Rossella Cendron, sindaco del Comune di Silea, che ha ripercorso la genesi dell’incontro e ha ricordato la posizione di Silea, contraria all’opera alle condizioni fissate. Negli ultimi tredici anni (la procedura di valutazione di impatto ambientale della via Del Mare risale al 2010) sono evidentemente mutate le condizioni ambientali, infrastrutturali e insediative del territorio interessato, è variata la popolazione e sono variati i flussi di traffico. Senza tralasciare il tema della trasformazione di una strada storica, gratuita, in un’arteria a pagamento. “Ribadiamo la disponibilità al dialogo con la Regione e con tutti gli enti coinvolti, – ha sottolineato –ma vogliamo difendere gli interessi di un territorio strategico per i collegamenti e tuttavia fragile. Questo è un incontro dal quale devono scaturire proposte concrete”.
Gli amministratori presenti si sono detti d’accordo sul richiedere in modo unanime un nuovo confronto con Regione Veneto su questioni puntuali, per tenere aperto il dialogo e domandare dati oggettivi e aggiornati di confronto su provenienze e destinazionidei flussi, sui quali poter basare e condividere le valutazioni sugli impatti della Via del Mare (oggi, ha spiegato il sindaco di Meolo Daniele Pavan, i transiti sulla Treviso Mare sono 5,5 milioni e metà non è diretto al mare; 10 mila al giorno durante tutto il corso dell’anno). E, accanto a ciò, hanno auspicatol’organizzazione di incontri di confronto con le associazioni di categoria, i consiglieri regionali ei cittadini, sottolineando che non si deve fare della contrarietà alla Via del Mare una questione di posizioni politiche bensì una lotta per la sicurezza e il benessere dei cittadini.
Si riconoscono nei costi del ricorso intrapreso da Fossalta di Piave, Meolo, Monastier di Treviso, Roncade e Silea a dicembre 2023 i “costi di un disservizio” di mancato dialogo da parte della Regione Veneto, come li ha definiti Paola Moro, sindaco di Monastier: l’esortazione della consigliera di opposizione di Silea Lia Spolverato è capire quali saranno le opere compensative correlate alla Via del Mare e concentrarsi su queste ritirando il ricorso.
I consiglieri di minoranza presenti hanno preso l’impegno di sollevare la questione nel Consiglio Comunale di appartenenza, a cominciare da Antonella Tocchetto, intervenuta in rappresentanzadel proprio gruppo consigliare del Comune di Treviso al tavolo di concertazione di Silea.
L’incontro si è concluso con l’impegno a programmarenuovi appuntamenti per rilanciare azioni comuni a tutela dell’interesse pubblico e dei cittadini.