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VICINO/LONTANO MONT: A SALÂRS DI RAVASCLETTO L’INCONTRO “L’ECOLOGIA PROFONDA DI ARNE NÆSS

DiRedazione

Lug 26, 2024
Udine, 2024-05-11. Avventura ambigua della migrazione Beneduce Taliani Bonato (Oratorio del Cristo). Photo by: Luca A d'Agostino Phocus Agency © VicinoLontano24 2024.

VICINO/LONTANO MONT: SABATO 27 LUGLIO A SALÂRS DI RAVASCLETTO L’INCONTRO “L’ECOLOGIA PROFONDA DI ARNE NÆSS, FILOSOFO E ALPINISTA”, A CURA DELLA SOCIETÀ FILOSOFICA ITALIANA-SEZIONE FVG PER “FILOSOFIA IN CITTÀ 2024”. CON GLI INTERVENTI DI BEATRICE BONATO, PRESIDENTE DELLA SFI FVG, LE LETTURE DELL’ATTORE STEFANO RYZARDUS RIZZARDI E IL FREESTYLE RAP DI DJ TUBET. E A SUTRIO “L’ARTE DELL’ESSENZIALE”, CON IL FILOSOFO E SAGGISTA PAOLO COSTA E IL PRESIDENTE DELL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI DI UDINE PAOLO BON

Vicino/lontano mont, la rassegna che vicino/lontano dedica alle Terre Alte, si rivolge anche ai più piccini e invita bambine e bambini dai 4 ai 10 anni sabato 27 alle 10 a Treppo Ligosullo a “Libri selvatici”, un incontro di narrazione e laboratorio all’aperto a cura di 0432 associazione culturale (ritrovo nella Biblioteca comunale). Nel pomeriggio, alle 17, a Salârs di Ravascletto, a Cjasa da Duga – sede della mostra fotografica di Ulderica da Pozzo “Sui sentieri delle tradizioni” – è in programma l’incontro “L’ecologia profonda di Arne Næss, filosofo e alpinista”, a cura della Società Filosofica Italiana-Sezione Fvg per “Filosofia in Città 2024”. Con gli interventi di Beatrice Bonato, presidente della SFI Fvg, redattrice di aut aut e membro del comitato scientifico di vicino/lontano, le letture dell’attore Stefano Ryzardus Rizzardi e il freestyle rap di DJ Tubet verrà presentato il pensiero innovativo e radicale del filosofo norvegese, fondatore dell’ecologia profonda, o ecosofia, alla quale oggi guardano con crescente interesse diversi movimenti e correnti ecologiste. Come alpinista, Næss – mancato nel 2009 a 96 anni – nel 1950 conquistò per la prima volta la vetta del Tirich Mir, 7708 metri, il più alto della catena montuosa dell’Hindu Kush, in Pakistan. Ma perché andare in montagna ci fa sentire più vivi? Che cosa c’è nel paesaggio che ci rende migliori? Come mai tra i monti l’esperienza del vuoto è tanto importante quanto il senso di pienezza? In serata, alle 21, all’Ort di Sior Matie di Sutrio, accompagnati dalle note dei Vecjazz, formazione jazz non professionista, il filosofo e saggista Paolo Costa, ricercatore della Fondazione Bruno Kessler di Trento, e il presidente dell’Ordine degli architetti di Udine Paolo Bon cercheranno di rispondere a queste domande, conversando sul senso autentico dell’andare in montagna nell’incontro “L’arte dell’essenziale”, titolo dell’ultimo libro di Costa, edito da Bottega Errante.

In copertina : Beatrice Bonato – foto Luca dAgostino

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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