VERONA/VINITALY 14.04.2024 – Mancano 300 giorni all’inaugurazione della prima Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera, GO! 2025, una frontiera dove il confine è stato superato e che è oggi simbolo di unione e collaborazione fra le città di Nova Gorica e Gorizia. Parte da Verona e da Vinitaly il conto alla rovescia nel rush finale dei 10 mesi proiettati verso l’8 febbraio 2025, il »D-Day« inaugurale di una esperienza unica e realmente “borderless” fra Slovenia e Italia, esempio per l’Europa tutta perchè, per la prima volta, il metodo di lavoro sul territorio transfrontaliero viene condotto superando le dinamiche nazionali sul piano progettuale, amministrativo e operativo. Le città di Gorizia e Nova Gorica, dunque, come epicentro eno-gastronomico d’Europa, ma non solo: l’intera area del nordest d’Italia, da Venezia a Lubiana, sarà ‘strategica’: lo dimostrano i tanti progetti e kermesse in arrivo fra 2024 e 2025 – presentati oggi nello stand ERSA Friuli Venezia Giulia al Vinitaly – segno tangibile e concreto della nuova visione e di un modus operandi transnazionale che guarda al cibo e al vino come “ponte” di cultura e socializzazione, con eventi che si estenderanno da Venezia a Muggia alla valle del Vipacco, e culmineranno con la prima edizione #borderless di Gusti di Frontiera, la maggiore kermesse triveneta dei sapori, che festeggia il suo primo ventennio senza confini nel settembre 2025, dopo un’edizione-ponte, dal 26 al 29 settembre 2024, che si preannuncia sempre più vasta e inclusiva, con oltre 50 Paesi dei 5 continenti.
«GO! 2025, nei 300 giorni che mancano al taglio di un nastro transfrontaliero, ha scelto Vinitaly come una delle tappe strategiche per il conto alla rovescia verso l’8 febbraio 2025», spiega Romina Kocina, direttrice di Gect GO, il Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale che ha il compito di costruire una città unica, quella del territorio fra Nova Gorica e Gorizia, dove i confini sono superati e che nel 2025 si prepara a vivere l’esperienza di un territorio cosmopolita dove accogliere un vasto pubblico. L’Assessore all’Agricoltura della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia Stefano Zannier ha portato il suo saluto introduttivo, rivolto ai presenti e a «tutti gli amici sloveni con cui collaboriamo costantemente: anche GO! 2025 nasce in modo naturale, presentare la Capitale europea della Cultura 2025 a Vinitaly sottolinea come il vino e la viticoltura siano parte della cultura di un’area transfrontaliera, percorso comune delle nostre genti da sempre». E l’Ambasciatore della Repubblica di Slovenia in Italia, Matiaz Longar, affiancato dal Segretario di Stato e Viceministro dell’Agricoltura del Governo sloveno Eva Knez, ha sottolineato «l’importanza di un progetto che supera i confini di una regione storicamente divisa, nel quale la cultura slovena e quella italiana diventano ponte fra due popoli: una connessione favorita anche dalle comunanze legate al gusto, vino e gastronomia tipici di aree geograficamente contermini».
«Una data simbolica, l’8 febbraio – sottolinea ancora Romina Kocina – nella quale la Slovenia festeggia il suo poeta »nazionale« France Prešeren e l’Italia ricorda la nascita del poeta Giuseppe Ungaretti. Una data chiave per promuovere l’incontro e lo scambio fra culture, popoli e tradizioni che da sempre convivono in Europa: per questo nel 2011 nasceva Gect GO, fondato dai Comuni di Gorizia, Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba. Gect GO è tuttora un unicum a livello europeo, perché ha il potere di agire sia in Italia che in Slovenia per la realizzazione diinvestimenti territoriali integrati basati su una strategia comune delle tre città, superando le differenze normative e attivando percorsi innovativi che la stessa Commissione Europea segue passo a passo, per migliorare il futuro della cooperazione transfrontaliera tra gli stati membri. Il filo rosso legato alla produzione e degustazione eno-gastronomica darà il via, già nella primavera 2024, al conto alla rovescia per GO! 2025».
«Go! 2025, la prima capitale europea transfrontaliera – dichiara l’Assessore alla Capitale europea della cultura del Comune di Gorizia, Patrizia Artico – partecipa con orgoglio a Vinitaly portando l’unicità di un territorio diviso da un confine che ha tagliato a metà monti, fiumi, case, cortili, famiglie e anche le straordinarie colline del Collio-Brda, con i suoi bellissimi vigneti. E proprio i vini saranno protagonisti a “Go! 2025” per raccontare la millenaria storia di queste terre attraverso sapori e profumi unici come le genti che hanno attraversato il filo spinato del confine per far vincere il dialogo e la pace e costruire insieme un futuro migliore».
VERSO GO!2025: GLI EVENTI NEL SEGNO DEL GUSTO E DEI SAPORI. “GUSTI DI FRONTIERA” SENZA CONFINI, FRA ITALIA E SLOVENIA
Tanti saranno gli eventi – ponte chiamati a scandire il countdown verso GO! 2025, moltissimi concepiti nel segno del gusto, vino e cibo come trait d’union culturale fra popoli spesso accomunati da tradizioni e sapori capaci di valicare le frontiere, e che adesso si aprono a tante altre tradizioni di ogni latitudine d’Europa e del pianeta: lo dimostra una manifestazione simbolo, la grande kermesse enogastronomica “Gusti di Frontiera” nata per iniziativa del Comune di Gorizia, che in vista dei suoi 20 anni – nel settembre 2025 – si appresta a varare la prima edizione transfrontaliera della manifestazione, a cavallo fra Italia e Slovenia. Spiega l’Assessore ai Grandi Eventi del Comune di Gorizia, Luca Cagliari: «Gusti di Frontiera, con le eccellenze enogastronomiche tipiche di 50 nazioni provenienti da 5 continenti, e oltre 400 stand nella sua ultima edizione, è la più grande e importante kermesse enogastronomica di tutto il triveneto, oltre 600.000 presenze solo lo scorso settembre nel centro storico di Gorizia, oltre 10 milioni dalla prima edizione 2006. Negli ultimi anni si è puntato alla valorizzazione delle eccellenze locali e del territorio, e il vino è una delle più importanti e conosciute, dedicando anche attenzione particolare alla cultura del mangiare bene. In vista del 2025 anno della Capitale Europea della Cultura l’evento diventerà internazionale, intorno alle città di Gorizia e Nova Gorica, a cavallo tra due stati, Italia e Slovenia, una volta divisi da un muro e oggi uniti dalla cultura, una sfida impegnativa che sarà preceduta dall’edizione 2024, già in calendario dal 26 al 29 settembre». In attesa della sua edizione #borderless, Gusti di frontiera 2024 si preannuncia non meno corposa e strutturata: un evento simbolo intimamente legato a un territorio unico per storia, geografia, paesaggio e cultura, anche gastronomica. Un posto d’onore sarà come sempre riservato alle eccellenze locali, accanto a piatti e prodotti in arrivo da tutto il mondo, con 15 Borghi geografici, in rappresentanza delle tradizioni gastronomiche di Austria, Europa Centrale, Francia, Friuli-Venezia Giulia, Iberico, Italia, Latino e Americano, Mare, Mercatino di Gusti, Nord Europa, Novità, Oriente, Pro Loco – Enti Istituzionali – Associazioni, Slovenia e Penisola Balcanica, Street Food. Oltre al Parco del Gusto con incontri e show cooking a cura di Slow Food, presente con i suoi Presìdi del territorio. Edizione dopo edizione, Gusti di Frontiera ha confermato il suo spirito internazionale, collocando Gorizia nel cuore dell’Europa. Iscrizioni entro domenica 12 maggio, info e format sui siti web del Comune di Gorizia e di Gusti di Frontiera (www.comunedigorizia.it e www.gustidifrontiera.it).
Nel conto alla rovescia verso GO! 2025 si preannuncia intensa la mobilitazione in chiave di progettazione culturale, come evidenzia Fabrizio Oreti, Assessore alla Cultura del Comune di Gorizia: «Un impegno capillare, del quale sarà punto di forza il lavoro di oltre 200 associazioni culturali della città. Insieme a loro racconteremo ciò che siamo stati e ciò che saremo, da Teatro di Guerra a Laboratorio di Pace. In quest’ambito daremo il via a mostre e percorsì espositivi di altissimo livello. Abbiamo appena inaugurato la grande mostra su Tullio Crali, presenteremo l’omaggio a Giuseppe Ungaretti e proseguiremo con il focus dedicato al Tesoro del Duomo di Gorizia, l’occasione per esporre al mondo gioielli storici mai visti prima. GO! 2025 rappresenta quindi non un punto di arrivo, quindi, ma un punto di partenza: l’opportunità di promuovere a livello internazionale un vasto territorio, dove spicca la cultura eccellente della enogastronomia».
VERSO GO! 2025: GLI EVENTI DEDICATI ALLA CULTURA DEL VINO.
Tanti i progetti in arrivo legati al gusto e alla vocazione agro-produtiva del comprensorio di Nova Gorica e Gorizia: sono sostenuti dal Fondo per piccoli progetti SPF GO! 2025 (valore indicativo di € 8.200.000), un’iniziativa strategica finanziata nell’ambito del Programma Interreg VI-A Italia Slovenia 2021-2027 e gestita dal GECT GO con l’obiettivo di rafforzare il ruolo della cultura e del turismo sostenibile nello sviluppo economico, l’inclusione sociale e l’innovazione sociale. Il Fondo ha l’obiettivo di supportare la Capitale Europea della Cultura nel 2025 arricchendo l’offerta anche in vista del 2025, e integrando i progetti già previsti dal BidBook della Capitale Europea della Cultura.
Fra le novità programmate spicca innanzitutto il progetto che ha le sue radici nel Carso transfrontaliero ma si estenderà per una vasta area del nordest, Borderless Okus, promosso dai partners transfrontalieri GAL Carso e ORA Sezana, focalizzato sulla formazione degli operatori del settore e sulla proposta di esperienze gastronomiche ed eventi che incrociano l’arte contemporanea e i fumetti per promuovere la diversità culturale e sostenere lo sviluppo sostenibile attraverso il turismo sostenibile. Nell’ottica del progetto Borderless Okus, i visitatori e i turisti potranno mescolarsi con diverse culture e scambiare con loro esperienze e conoscenze in materia di vino e cucina. Fra gli eventi previsti c’è il Festival “Malvasia In porto”, che si propone di valorizzare le aree geografiche legate al vino Malvasia con incontri e degustazioni: appuntamento a Venezia nell’ottobre-novembre 2024, a Muggia – estremo nord-est italiano – nel luglio-agosto 2025 e a Lubiana nell’autunno 2025.
Ancora due partners transfrontalieri, il Monastero Francescano di Kostanjevica in Slovenia e il Castello di Spessa in Italia, per il progetto “Grandi Vini di Amicizia e Pace” (“Vinu prijateljstva & miru”), che si propone disviluppare un’offerta turistica innovativa collegata al patrimonio culturale dei migliori vigneti classificati nel territorio transfrontaliero, con cantina vinicola e sala di degustazione di vini provenienti dalla zona geografica classificata come Grand CRU, identificata già nel 18° secolo dall’imperatrice Maria Teresa. Fulcro turistico sarà il patrimonio culturale del Monastero francescano della Kostanjevica, delle due Gorizie, insieme al progetto di promozione della regione vinicola transfrontaliera che comprenda Collio, Brda e Valle del Vipava, concepita come unicum di grande attrattività per le sue peculiarità enoproduttive. Appuntamento già nell’autunno 2024, con le prime degustazioni dei vini Cru nel mese di ottobre, tre giornate “open day” a novembre nel monastero di Kostanjevica e tre presso il Castello di Spessa, e con la realizzazione di aste benefiche di botti selezionate di vino della zona transfrontaliera nel mese di ottobre, insieme a una processione ftra la cattedrale di Gorizia e il monastero di Kostanjevica, simbolo di pace e amicizia transfrontaliera.
Il progetto Eno(Satira) – Spirito di Vino mira invece allo sviluppo all’enoturismo sostenibile attraverso la valorizzazione delle peculiarità territoriali e l’organizzazione di eventi sul mondo della satira, puntando anche al rafforzamento delle conoscenze dei vignaioli in tema di viticoltura rigenerativa. Partners di progetto sono il Movimento Turismo del Vino FVG e l’Università di Nova Gorica. Il concorso satirico Spirito di Vino ideato dal Movimento Turismo del Vino FVG si appresta a compiere un quarto di secolo: da quasi 25 anni accoglie artisti di ogni età, invitati ad esprimersi attraverso la satira sul mondo del vino, promuovendo la cultura enologica in modo trasversale. Il viaggio nel mondo della satira e del vino inizierà con un grande evento nel Palazzo Lantieri nella Valle del Vipacco in Slovenia e terminerà in Piazza Lantieri a Gorizia con il Festival della Satira in programma nel febbraio 2025 a Gorizia, dove la cultura dell’arte e del vino si spsoeranno in una cornice storica. 10 vignettisti e 30 artisti concorrenti che dovranno esprimere la loro arte in laboratori d’arte interattivi ed internazionali alternati a momenti di degustazioni esperienziali proposte dai vignaioli. Nel frattempo, nel maggio 2024, spazio anche all’itinerario della satira transfrontaliero, a Vipava: un excursus attraverso 10 spazi e sale di Spirito di Vino allestiti nei luoghi cardine del progetto, da Palazzo Lantieri nel cuore di Gorizia a Palazzo Lantieri a Vipava, passando per le cantine coinvolte. Il primo itinerario enoturistico al mondo della Satira Transfrontaliero che includerà 30 macro-eventi organizzati direttamente dai vignaioli.
Tutte le iniziative sono consultabili sul sito www.go2025.eu