VINO DA COLLEZIONE, UN MERCATO IN CRESCITA ANCHE IN VENETO:
ALL’ASTA UNA TRENTINA DI ETICHETTE PREGIATE E RARE, LOCALI E INTERNAZIONALI
Attrae i collezionisti, stuzzica i wine lover: il vino, anche nel Nordest, è diventato oggetto di culto e da collezione, ed è sempre più presente nelle aste.
La casa d’aste trevigiana Aste33, a partire da mercoledì 13 dicembre, batterà vini sia italiani sia stranieri: quello con base d’asta più elevata è uno Champagne Dom Perignon Rosè Vintage 2005, mentre la bottiglia più vecchia è un Bourgogne Ancienne Maison Petiot Fréres & Regnier del 1962.
Potere del vino, sempre più protagonista delle aste, diventato negli anni oggetto di culto e da collezione, oltre che da degustazione. Nella prima regione produttrice italiana non poteva mancare l’attenzione per le bottiglie da collezione, un giro d’affari che vede aumentare sempre di più la richiesta per le etichette italiane al fianco delle storiche produzioni francesi, che restano tra le più quotate: lo rileva la casa d’aste trevigiana Aste33, che dal 2022 organizza vendite specifiche per questo settore e che, a partire da mercoledì 13 a venerdì 15 dicembre dedica due giornate al “nettare degli dei”, proponendo all’incanto una trentina di lotti pregiati (vendita in modalità telematica).
I destinatari sono collezionisti o wine lover, che guardano alle bottiglie d’annata come a oggetti da collezione e di scambio, al pari delle opere d’arte: un circolo di appassionati che vanno alla ricerca di una bottiglia particolare, un formato di pregio, un’annata perfetta, come forma di investimento o per soddisfare il semplice piacere del collezionista. Una passione, quella per il vino pregiato, che del resto è sempre esistita e che permane a tutte le latitudini: tra i più grandi collezionisti al mondo, storicamente, ci fu Thomas Jefferson, il terzo presidente degli Stati Uniti, mentre oggi il maggiore sembra essere Michel-Jack Chasseuil, la cui collezione è definita il Louvre del vino.
“Negli ultimi anni abbiamo osservato come, anche in provincia di Treviso e in Veneto, – spiega Gianluca De Stefani, cofondatore di Aste33 e responsabile dell’area mobiliare – il vino si sia accreditato come prodotto di lusso e di conseguenza il successo nelle aste è in crescita. Un esempio? Aste33 ha venduto quest’anno una bottiglia magnum di Champagne Moët & Chandon Brut Imperial Nabucodonosor, che partiva da una base d’asta di 500 euro, a 1560 euro”.
Sono una trentina i lotti all’incanto, tra italiani e stranieri, in primis Barolo e Brunello di Montalcino, Amarone della Valpolicella e Picolit. Fra i toscani ci sono Friggiali e Cerbaiola (con un lotto di 5 bottiglie di Brunello di Montalcino Docg 1987), fra i piemontesi Vecchio Maniero degli Antichi Poderi dei Marchesi di Barolo (con un Barolo del 1967), Cantine della Abbazia dell’Annunziata Ratti e Riserva Speciale Cremosina, e tra i veneti Venissa (espressione della grande tradizione vitivinicola delle isole di Venezia, con un vino autoctono unico al mondo, la Dorona di Venezia), Col Sandago (con il Prosecco Superiore Docg Undici, uno dei vini più prestigiosi della cantina), Tommasi Viticoltori. Non mancano illustri francesi: grandi Bordeaux come Chateau Guiraud-Cheval-Blanc e Ancienne Maison Petiot Fréres & Regnier, e il Bourgogne, come Réserve Des Commandeurs. E ancora, Champagne di nobili casate come i blasonati Dom Perignon e Armand De Brignac (Champagne Gold Brut, votato come miglior Champagne del mondo dalla rivista Fine Champagne, conservato nella caratteristica bottiglia gioiello dorata).
Infine, è possibile aggiudicarsi pregiate cassette, ottima idea regalo per il Natale, come quella contenente tre bottiglie della Tenuta Ambrosini Franciacorta Santa Caterina Extra Brut o quella della Dorona Venissa 2013 in elegante confezione originale.
Il più costoso in vendita? Uno Champagne Dom Perignon Rosè Vintage 2005, con base d’asta di 200 euro. Il più vecchio, con oltre 50 anni, è un Ancienne Maison Petiot Fréres & Regnier Bourgogne del 1962.
Info: aste33.com
*Aste33 è una casa d’aste nata nel 2016 che si occupa di vendite e dismissioni di patrimoni mobiliari e immobiliari provenienti principalmente da procedure concorsuali, pignoramenti, eredità giacenti e liquidazioni. È nata dall’incontro tra due professionisti nel campo delle vendite concorsuali, Andrea Massarotto, responsabile del settore immobiliare, e Gianluca De Stefani, responsabile del settore mobiliare. Dal 2022 gestisce Aste tra Privati, la modalità alternativa di vendere o acquistare in modo sicuro e rapido.