Visavì fra Gorizia e Nova Gorica
La seconda parte del festival parte si concluderà domenica
Venerdì l’anteprima del lavoro di Zappalà ‘Brother to brother’.
Visavì Gorizia Dance Festival, unico festival transfrontaliero del mondo, ideato dal Direttore Artistico Walter Mramor e ArtistiAssociati Centro di Produzione Teatrale, in partnership con il Teatro Nazionale Sloveno SNG di Nova Gorica e con il supporto di Ministero della Cultura, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Gorizia e Fondazione CaRiGo, prosegue le danze venerdì 17, all’SNG di Nova Gorica, alle 21, con l’anteprima di Brother to Brother – Dall’Etna al Fuji, la nuova attesissima creazione di Roberto Zappalà interpretata dalla compagnia del coreografo catanese, A.C. Scenario Pubblico Compagnia Zappalà Danza. Si tratta di un lavoro in cui si accostano in maniera inaspettata la Sicilia e il Giappone. Zappalà, infatti, mette a confronto l’ordine nipponico e il caos siculo, attraverso l’immagine dei rispettivi vulcani che rappresentano le due nazioni: il Fuji e la ‘Montagna’ (come viene familiarmente chiamato l’Etna).
Torneremo di nuovo al Teatro Verdi di Gorizia, sabato 18 ottobre, alle 21, per vedere la Compagnia di Balletto dell’Opera Nazionale di Grecia – GNO Ballet che presenta in prima nazionale il nuovo spettacolo del suo direttore/coreografo, Konstantinos Rigos, intitolato The Golden Age (“L’Età d’oro”). Oltre a ripercorrere le tappe della sua carriera, Rigos si interroga sul futuro dell’umanità nell’attuale Babele di suoni in cui viviamo. Attraverso riflessi dorati e un grande lampadario creato dall’artista Petros Touloudis, con diversi stili musicali e usando un lessico coreutico tutto suo, Rigos propone una nuova “Età d’oro” nell’accettazione della condizione umana, in cui la ricerca di una mitica felicità non può prescindere dalla tristezza e la malinconia insiti in ogni uomo e donna.
Gli ultimi giorni al Visavì Festival includeranno anche molti altri spettacoli, pomeridiani e in prima serata: fra gli altri il 17 ottobre, ore 18.30 al Kulturni Dom di Gorizia, sarà proposto Bambu. Si tratta di un trittico di danza e teatro contemporanei dal continente africano che vede protagonisti tre artisti, ognuno dei quali presenta un assolo: voyage autour de mon nombril di Julie Larisoa (Madagascar), Chute Perpetuelle di Aziz Zoundi (Burkina Faso) e, infine, Naka tša go rwešwa di Humphrey Maleka (Sudafrica).
E ancora: arriveranno da Praga le coreografe/danzatrici JazmínaPiktorová e Sabina Bočková con una serie workshop incentrati sul loro metodo di micromovimenti, e uno spettacolo, Microworlds al Kulturni Center Loize Bratuž, Gorizia (18 ottobre, ore 15,30 e 17,30 e 19 ottobre, ore 10,00 e 12,00), in cui condividono il loro amore per le piccole cose, quelle che spesso non notiamo e non apprezziamo. Sempre il 18 ottobre in prima nazionale, al Kulturni Dom, Gorizia (ore 18,30), la danza si farà verticale in Wetware, produzione sostenuta dal network internazionale di operatori della danza Pan-Adria: un intervento coreografico in modalità stand-up in cui il performer sloveno, Jan Rozman, metterà in discussione gli algoritmi e quei dispositivi di sorveglianza che si attivano ogni qualvolta mettiamo in funzione i nostri smart devices.
In copertina : Luigi Gasparroni – MIRO
