VISAVI’ GORIZIA DANCE FESTIVAL 2024
La giornata conclusiva con una marea di ragazzi per VISAVI Experimental Contest
In prima nazionale FLIGHT della MN Dance Company
Presenze in crescita del 30 per cento: sfiorati i 3000 spettatori
Si è conclusa ieri (domenica 20 ottobre), con gli ultimi appuntamenti, la quinta edizione di VISAVI’ Gorizia Dance Festival che ha portato la migliore danza contemporanea nelle sale di Gorizia e Nova Gorica per cinque giorni: operatori ed artisti provenienti, quest’anno, da Inghilterra, Slovenia, Croazia, Grecia, Olanda, Portogallo, Polonia, Germania, Svizzera, Francia e Argentina; 25 eventi in 5 giorni, con 2 prime assolute, 6 prime nazionali e 13 compagnie; 11 spettacoli, 6 eventi site specific, 1 contest originale, 2 workshop; 12 sono stati gli spazi per le esibizioni. Sono state sfiorate le 3000 presenze fra pubblico e operatori, con un incremento del 30 per cento per la kermesse che, con questi ottimi riscontri, getta solide basi per la programmazione del prossimo anno in vista della Capitale europea della cultura. La direzione artistica di ArtistiAssociati Centro di Produzione teatrale è infatti già al lavoro per il palinsesto 2025.
Ieri si sono sfidati all’ultima danza i ragazzi del Visavì Experimental Contest: Lele e Jonny, al secolo Alex Mammì e Lorenzo Pola, si sono portati a casa la vittoria decretata dai giurati, Roberto Tedesco, Stefano Beltrame e Filippo Vanzetti. Il Contest è un appuntamento a cui negli ultimi anni hanno partecipato più di 120 giovani talenti provenienti da tutta Europa.
L’ultimo spettacolo, a chiusura dell’edizione di quest’anno di VISAVI’, è stato proposto nell’affollatissima sala dell’SNG di Nova Gorica dove la MN Dance Company ha presentato la prima nazionale di FLIGHT. La coreografia è tratta dall’omonimo romanzo di Olga Tokarczuk che esplora il tema del viaggio come metafora della condizione umana, sondando i desideri, le ansie e le domande esistenziali che accompagnano l’atto del viaggiare. Comprende anche riflessioni filosofiche sul corpo umano, inquadrandolo come un contenitore di esperienze, un luogo di vulnerabilità e una tela per la scoperta di sé. Attraverso la sua narrazione multisfaccettata, Flights offre una profonda meditazione sulla natura transitoria dell’esistenza umana, sul fascino duraturo dell’esplorazione e sull’interconnessione di storie che attraversano continenti e secoli. Il romanzo è una suggestiva esplorazione dell’incessante ricerca dello spirito umano di un significato, di un legame e dell’orizzonte sconfinato dell’ignoto.