Sala “Attilio Selva” di Palazzo Gopcevich
Una visita guidata gratuita della mostra Lunario Triestino 1953_1954 è in programma mercoledì 9 ottobre, alle ore 17.30, nella Sala “Attilio Selva” di Palazzo Gopcevich. La curatrice e responsabile dalla Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte, Claudia Colecchia, illustrerà il percorso espositivo, un diario visivo che documenta, con ricercata densità informativa, i tragici giorni del novembre 1953 fino all’effervescenza connessa al ritorno all’Italia dell’ottobre 1954.
L’esposizione in Sala Selva presenta circa trecento fotografie conservate dalla Fototeca, arricchite da alcuni oggetti iconici tra cui la FIAT Topolino, la Lambretta, la radio Geloso, il vinile originale di Vola Colomba, giocattoli, macchine fotografiche, documenti e riviste d’epoca. Un’accurata ricognizione dei fondi dei fotografi Ugo Borsatti, Adriano de Rota, Livio Amstici, Gianni Anzalone, dell’agenzia fotografica Giornalfoto, dell’archivio fotografico comunale e dell’archivio donato dalla famiglia del Sindaco Gianni Bartoli, tutti conservati in Fototeca, incrociata con l’analisi di altre fonti documentali e bibliografiche coeve, consente una sorta di rendicontazione che mira a illustrare i grandi e piccoli eventi occorsi.
Sono immagini evocative quelle depositate negli archivi che hanno il pregio di mettere in evidenza storie, fatti, oggetti, opere, autori, personalità, relazioni in alcuni casi sconosciuti o inesplorati.
La mostra (visitabile da martedì a domenica, dalle 10.00 alle 17.00, lunedì chiuso) fa parte delle iniziative culturali identificate dal titolo “Vola Colomba” del Comune di Trieste con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, promosse per il settantesimo anniversario del ritorno di Trieste all’Italia.
In copertina :
Ugo Borsatti e Livio Amstici a bordo della Topolino
26 ottobre 1954
Giornalfoto
Ugo Borsatti prima si reca a Duino ad accogliere le truppe italiane sulla Topolino del 1939, con l’amico Livio Amstici al volante e poi si mescola alla folla per documentare le difficoltà della Polizia nel controllo delle masse, l’entusiasmo dei singoli, i volti sprizzanti di felicità.