MERCOLEDÌ 4 DICEMBRE, ALLE 18, A CASARSA DELLA DELIZIA, NELLA SALA CONSILIARE DI PALAZZO BUROVICH LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO di MAURA LOCANTORE
CHE INDAGA IL RAPPORTO CULTURALE E UMANO FRA PASOLINI E CICERI
E INAUGURA LA NUOVA PRESTIGIOSA COLLANA PASOLINI BIBLIOTECA FRIULANA
NATA DALLA COLLABORAZIONE FRA IL CENTRO STUDI PIER PAOLO PASOLINI E LA SOCIETÀ FILOLOGICA FRIULANA
Inaugura la nuova collana Pasolini Biblioteca Friulana, frutto della collaborazione fra il Centro Studi Pier Paolo Pasolini e la Società Filologica Friulana il volume “Visiti che tu ses ancje furlan. Luigi Ciceri e Pier Paolo Pasolini: un legame intellettuale”, che sarà presentato mercoledì 4 dicembre, alle 18, nella sala consiliare di Palazzo Burovich de Zmajevich a Casarsa.
Scritto da Maura Locantore, esperta di lunga data del pensiero pasoliniano, rappresenta un tassello cruciale per comprendere il legame umano e culturale fra Pier Paolo Pasolini,e il suo conterraneo Luigi Ciceri, figura chiave del panorama culturale friulano. Intellettuale e dirigente della Società Filologica Friulana, raffinato critico letterario e promotore culturale, Ciceri fu un punto di riferimento per Pasolini, non solo come sostenitore, ma anche come editore consapevole del poeta casarsese.
E attraverso la sua opera di valorizzazione della cultura friulana, contribuì a plasmare quel contesto intellettuale che influenzò profondamente Pasolini, offrendo il sostegno necessario alla nascita di alcune delle sue prime opere.
Dedicato alla memoria di Nico Naldini, cugino e biografo di Pasolini, il volume nasce da anni di ricerche, durante i quali l’autrice ha esplorato archivi e documenti inediti per ricostruire il profondo rapporto intellettuale tra Pasolini e Ciceri. Un legame che si rivela centrale per comprendere l’evoluzione poetica e culturale di Pasolini, radicata nelle tradizioni del Friuli e nei suoi “luoghi materni”. Alla presentazione parteciperanno l’autrice Maura Locantore e Alberto Pavan, docente, autore di diversi contributi sull’epica romana, la didattica delle lingue classiche, saggi e monografie e nel 2023 deli libro “Ciclonugae. Sui pedali fra le pagine del Friuli”. L’introduzione sarà affidata a Marco Salvadori, presidente del Centro Studi Pasolini, che sottolinea così il valore storico e culturale dell’opera: ” Questo volume rappresenta un contributo fondamentale per la comprensione del pensiero di Pasolini e del suo legame con i luoghi materni. Sono orgoglioso di aver sostenuto il progetto fin dall’inizio. Le pagine del libro, prezioso documento storico ed esito di un rigoroso lavoro scientifico, suggellate da un importante studio critico-letterario posto in prefazione, solo un invito autentico a riflettere sul ruolo della cultura nella costruzione dell’identità e sulla necessità di preservare la memoria di un popolo.
Anche Feliciano Medeot, direttore della Filologica Friulana, evidenzia il significato della pubblicazione. “È un esempio di come la ricerca accademica possa contribuire a far conoscere al grande pubblico il patrimonio culturale e letterario del Friuli, tributando a Luigi Ciceri, uomo di spicco della nostra Società Filologica, il merito di aver sostenuto il poeta di Casarsa”.
In merito all’avvio della nuova e prestigiosa collana Pasolini Biblioteca Friulana, il suo direttore,Pier Giorgio Sclippa, sottolinea il valore di un progetto che intende preservare e rendere fruibile al pubblico il patrimonio documentario pasoliniano, completando il lavoro iniziato con la redazione della Bibliografia Friulana di Pier Paolo Pasolini.