Un gioco di corrispondenze biunivoche: amori vissuti, documentati oppure leggendari, amori misteriosi, amori talvolta occultati e in altri casi inventati, scorrono attraverso la musica, evocando elementi biografici ed estetici, psicologici e tecnici, portando gli ascoltatori nell’intimità delle vite e delle opere di grandi compositori. “Voci d’amore” è la nuova proposta dei “Concerti” autunnali del Conservatorio Tartini, prodotta da Chamber Music Trieste per il cartellone di scena nella Sala Tartini di via Ghega. Appuntamento martedì 14 novembre, alle 20.30: in scena l’attrice e autrice Diana Hobel, accompagnata al pianoforte da Federico Nicoletta, in uno spettacolo ideato e diretto da Claudio Rastelli. Tappeto sonoro della serata sarà una selezione di brani di Mozart, Beethoven, Schubert, Schumann, Wagner, Debussy e Šostakovič, interpolati da musiche composte da Claudio Rastelli. Su queste ultime scorrono le parole dell’attrice, in un crescendo di partecipazione e immedesimazione con gli amori evocati: quello misterioso che evoca Antonie Brentano, la più accreditata “Immortale Amata”, e il lied An die Geliebte di Beethoven, senza dedica esplicita, ma scritto per lei. L’amore leggendario: Tristano e Isotta e la Morte di Isotta di Wagner/Liszt. Gli amori proibiti di Schubert, e quelli inventati da Pierre Louys (Le Chansons de Bilitis, messe in musica da Debussy). L’amore coniugale “perfetto” di Schumann e della moglie-musa Clara Wieck, e gli amori meno perfetti di Šostakovič e Mozart. La drammaturgia originale è nata a partire da biografie, saggi musicologici, lettere, testi letterari e poetici. Come da tradizione dei “Concerti” al Tartini, anche questa proposta – inserita nel cartellone a cura del responsabile di produzione Luca Trabucco e del direttore del Conservatorio Tartini Sandro Torlontano – è con fruizione gratuita, prenotazioni fino ad esaurimento posti, tel. 040 6724911 info e dettagli www.conts.it
Diplomato in composizione e in pianoforte al Conservatorio di Parma, Claudio Rastelli ha studiato anche all’Accademia Chigiana di Siena con Donatoni e alla Scuola di Musica di Fiesole con Togni. Dal 1991 a oggi le sue musiche sono state eseguite in Europa, Stati Uniti e Giappone. La sua produzione comprende anche rielaborazioni e trascrizioni da numerosi autori, particolarmente apprezzate quelle dalle Sonate per pianoforte di V. Ullmann. Per il teatro, ha realizzato le musiche di “Babar”, con 200 repliche tra Europa e Stati Uniti; “Sopravvissuti” (da George Tabori), con Elio de Capitani e AdM Ensemble, trasmesso su Radio3 nel 2015 e RAI 5 nel febbraio 2020; e tra i melologhi, “Voci d’amore” e “Gerarchia e privilegio”. È impegnato in attività di divulgazione e approfondimento con incontri, conferenze, laboratori e lezioni-concerto per varie Istituzioni musicali, Università e Scuole. Dal 2001 e Direttore Artistico degli Amici della Musica di Modena e titolare della cattedra di Pratica e lettura pianistica al Conservatorio di Trieste. Diplomata alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, Diana Hobel si è perfezionata con i registi Martone e Lupa. Lavora come attrice presso vari Teatri Stabili nazionali e stranieri, pubblici e privati, diretta tra gli altri da Castri, Ronconi, Bogomolov, Wisniewski, Sinigallia, Conti e Salmon. Come autrice e interprete crea progetti originali, caratterizzati da un puntuale lavoro sulla parola: monologhi di teatro civile come Il caos contro il terrore di Pasolini al Teatro la Contrada, Carmen alla Fondazione Benetton, Punto di fusione, storia della ferriera di Trieste all’Hangar Teatri; melologhi per gli Amici della Musica di Modena, come Golem, Creatura creante, Voci d’amore, Schubert, Una vita da outsider, Gerarchia e privilegio; spettacoli di teatro-scienza per Inaf, Sissa, Ego oltre a realizzare biografie teatral-musicali su personaggi di spessore e spettacoli intorno alla figura di Joyce ed Ulisse. Ha curato la regia de Le amanti di E. Jelinek al Teatro Miela, Anche le pulci hanno la tosse di Tomizza; Harold e Maude di Higgins. Scrive ed interpreta radiodrammi per Radio Rai1 FVG. Federico Nicoletta si e diplomato con lode all’Accademia di Santa Cecilia con Benedetto Lupo, alla Scuola di Musica di Fiesole con Canino e De Maria, a Napoli e Parma con Bertucci, Maurizzi e Veneri in Direzione d’orchestra. Nel 2016 gli è stato assegnato il Secondo Premio e il Premio della critica al Concorso Pianistico Internazionale “Rina Sala Gallo” di Monza e nel 2018 il Premio Finalista al XIX Concurso Internacional de Piano de Santander “Paloma O’Shea”. Si è esibito da solista per il Maggio Musicale Fiorentino, Teatro alla Scala, Società dei Concerti di Milano in Sala Verdi, Accademia di Santa Cecilia, la Filarmonica Toscanini, l’Orchestra Sinfonica Verdi di Milano e l’Orchestra Giovanile Italiana. Con grande passione, si dedica al repertorio operistico e alla Musica da camera, collaborando con le prime parti delle orchestre di Teatro alla Scala, Berliner Philharmoniker, London Philharmonic, Opera de Paris, Philadelphia, Cleveland, Metropolitan Opera, e con gruppi specializzati nel repertorio contemporaneo. Per la stagione 2019/2020 è stato artista “in residence” per la Societa dei Concerti di Milano. È docente di Pianoforte nei Conservatori di Bologna e Reggio Emilia