È dedicato a “La variazione” ed è affidato a uno dei più sensibili giovani pianisti del nostro tempo, l’artista ucraino Volodymyr Lavrynenko, il prossimo concerto della Stagione Cameristica Cromatismi 3.0 che schiude un avvincente programma di Variazioni d’autore, da Haydn a Mozart, da Schubert a Beethoven. Appuntamento mercoledì 23 ottobre, alle 20.30 al Teatro Miela di Trieste, per ascoltare da vicino un “talento straordinario” che impressiona per il suo modo morbido e finemente graduato di suonare il pianoforte”, come scrive di Lavrynenko la Fondazione Berenberg di Amburgo, che nel 2017 lo ha insignito del suo premio culturale, poco dopo la vittoria del Concorso Internazionale Schubert di Dortmund e del Premio Trio di Trieste, nel 2015, in Duo con la violoncellista Olena Guliei. Biglietti disponibili presso TicketPoint Trieste, info acmtrioditrieste.it. La Stagione Cromatismi 3.0 èpromossa da Chamber Music Trieste per la direzione artistica della pianista e musicologa Fedra Florited èsostenuta dal MIC – Ministero della Cultura con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Banca Mediolanum, Suono Vivo – Padova e Zoogami.
Il programma si aprirà con Franz Joseph Haydn e il suo Andante con variazioni in fa min. Hob. XVII:6, noto anche come Un piccolo divertimento, composto da Joseph Haydn nel 1793 e tuttora fra le sue opere più popolari per pianoforte. Una dedica al linguaggio – fatto di sospensioni e di un tessuto armonico mobilissimo e cangiante – che aveva avuto in Carl Philipp Emanuel Bach il suo massimo rappresentante. Si prosegue con Wolfgang Amadeus Mozart e le sue 6 Variazioni su Antonio Salieri “Mio caro Adone” da “La fiera di Venezia” in sol magg. K173, quindi il testimone passerà a Franz Schubert con le 13 Variazioni su un tema di Hüttenbrenner in la min. D576, scandite da un tema insieme grandioso e languido, da una scrittura rigorosa ma libera, declinata con poche e incisive pennellate. Infine Ludwig van Beethoven e le 6 Variazioni su un tema originale in fa magg. op.34, composte nel 1802, influenzate del clima creativo delle importanti Sonate Op. 31, incluse nel catalogo del compositore con numerazone, alla stregua delle «grandi» composizioni, ciascuna progettata come un «mondo compiuto e specifico. Il gran finale con le 15 Variazioni e Fuga in mi bem. magg. “Variazioni Eroica” op.35 sempre di Beethoven, pubblicate nel 1803, momento di rilievo nella storia del rapporto del compositore con la variazione pianistica.
Nato nel 1984 in Ucraina, Volodymyr Lavrynenko ha iniziato lo studio del pianoforte a cinque anni. Ha frequentato il Conservatorio Tchaikovsky di Kiev e nel 2006 ha concluso gli studi diplomandosi a pieni voti e menzione speciale. Ha poi proseguito la formazione presso la Hochschule der Künste di Berna con Tomasz Herbut e nel 2009, dopo aver brillantemente terminato il percorso di studi, si è trasferito a Lucerna per perfezionarsi con Konstantin Lifschitz, portando a termine nel 2012, il Master di specializzazione. Dal 2014 ha frequentato il corso specialistico presso la Hochschule für Musik di Amburgo nella classe di Evgeni Koroliov. Volodymyr Lavrynenko ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti in importanti concorsi nazionali ed internazionali, quali il Concorso Internazionale “Carl Czerny” a Praga, Concorso Pianistico internazionale “Karamanov” a Simferopol, Ucraina, Concorso internazionale Val Tidone – Premio “Silvio Bengalli”. Si è esibito sia come solista sia in formazioni cameristiche in varie città ucraine, in Repubblica Ceca, Polonia, Romania, Russia, Francia, Germania, Italia e Svizzera. Nel 2015, in Duo con la violoncellista Olena Guliei, ha vinto il “Premio Trio di Trieste”. Questo traguardo ha dato slancio alla sua carriera cameristica con concerti in Italia e Spagna e l’incisione di un CD. Al Concorso Internazionale Schubert di Dortmund nel 2016, ha vinto il primo premio tra 81 partecipanti provenienti da 20 nazioni. Nel 2017 è stato insignito del premio culturale dalla Fondazione Berenberg di Amburgo. Volodymyr Lavrynenko continua ad esibirsi come solista e musicista da camera in Germania, Svizzera e Italia. Si esibisce inoltre come accompagnatore con il famoso basso-baritono tedesco Klaus Mertens. Lavrynenko e Mertens hanno già registrato due CD come duo musicale. Nel 2022 Volodymyr Lavrynenko è stato membro della giuria del concorso di musica da camera “Premio Trio di Trieste”.
In copertina : Volodymyr Lavrynenko – Foto Christel R. Radix