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XIV forum cooperazione civile-miliare: evento NATO è fucina di riflessioni

DiRedazione

Set 16, 2021
Una fase dell'incontro svoltosi a Villa Manin di Passariano

Passariano di Codroipo, 16 set – Si h concluso oggi, a Villa Manin di Passariano, il quattordicesimo forum internazionale dei comandanti di unit` specializzate nella civil-military cooperation (Cimic), nota come “Cimic unit commanders’ conference (Cucc)”.

La conferenza, patrocinata dalla Regione, a cui ha partecipato anche l’assessore regionale alle Autonomie locali, Funzione pubblica, Sicurezza, Immigrazione ha avuto, quest’anno, l’obiettivo di esplorare il tema della “leadership efficace: competenze e talenti per un’interfaccia Cimic/Cmi di successo” delineando quindi aree di sovrapposizione fra leadership civile e militare, evidenziandone anche le differenze.

Nel suo intervento, l’assessore regionale ha voluto ringraziare, in particolare, il comandante del Multinational Cimic Group, colonnello Mattia Zuzzi, per aver scelto di svolgere la Cucc a Villa Manin evidenziando come grazie all’alto livello dell’appuntamento internazionale, non mancheranno per il Friuli Venezia Giulia ricadute positive in termini di visibilità.

Auspicando che la tre giorni possa essere stata fucina per riflessioni e condivisioni su temi di grande impatto per l’intera società, l’esponente della Giunta regionale si è soffermato ad approfondire il tema della leadership in ambito civile e militare.

Secondo l’esponente della Giunta regionale, il coordinamento civile-militare, ovvero l’interazione tra le due componenti in contesti sia di conflitti armati che di disastri naturali, sarà sempre più pregnante e saranno cruciali gli accordi tra le parti che definiranno con crescente chiarezza gli ambiti di competenza e di responsabilità.

La gestione delle crisi, per l’assessore del Fvg, deve tenere conto di tutti i principali soggetti interessati: la popolazione
civile, quella militare, gli esperti tecnici, gli accademici, gli analisti, gli operatori economici e le forze sociali coinvolte.
Gli approcci multidisciplinari, unitamente alle collaborazioni virtuose che saremo in grado di implementare con il tessuto industriale e con il mondo della ricerca, potranno risultare decisivi nello sviluppo di un vero e proprio sistema integrato capace di accrescere la capacità di risposta dei Paesi e delle organizzazioni internazionali a fronte delle emergenze che saremo chiamati ad affrontare.

L’evento della Nato, organizzato dal Multinational Cimic Group su delega del Comando supremo delle potenze alleate in Europa (Supreme headquarters allied powers Europe – Shape), ha riunito circa 150 partecipanti provenienti da 22 Paesi diversi nel pieno rispetto delle normative anti-Covid.

La Conferenza è un meeting unico, all’interno dell’Alleanza Atlantica, diventato una tradizione nel campo impegnativo e delicato della cooperazione civile-militare a livello internazionale.
ARC/LP/al

Di Redazione

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