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Al Campo dei Girasoli una settimana tra jazz, Sudamerica e Napoli

DiRedazione

Ago 18, 2025

Padova, 18 agosto 2025 – Prosegue “Jam ai Girasoli”, l’appuntamento estivo più atteso dagli amanti della musica improvvisata. Tutti i martedì, a partire dalle ore 19:30, il Campo dei Girasoli si trasforma in un salotto musicale a cielo aperto, dove professionisti e appassionati condividono il palco in un’atmosfera conviviale e informale. Ogni serata sarà aperta da una band diversa, con alcuni tra i migliori musicisti del panorama jazz veneto (e non solo). Martedì 19 agosto sarà la volta di Martino Fraternali (tromba); Andrea Zerbetto (piano); Denis Bianco (contrabbasso) e Davide Grigoli (batteria).

“Singin’ Wood – Raiz”, musiche dal Messico e dal Sud America è la proposta di mercoledì 20 agosto (ore 20:30). La vitalità pulsante di culture che da sempre vivono con pienezza l’attaccamento alle proprie radici, l’importanza di vivere la comunità e le sue tradizioni orali, la gioia di accompagnare col ritmo le emozioni più intense della vita. Sul palco del Campo dei Girasoli saliranno Ilaria Mandruzzato (voce), Giulio Gavardi (chitarra) e Luca Nardon (percussioni)

I suoni e i sapori del sud invadono il Campo dei Girasoli. Ballare al ritmo delle tarantelle, assaporare prelibatezze tipiche e immergersi nei dialetti e nelle storie del Sud, questo è “Finger-Sud”. La rassegna che da giovedì 21 agosto trasporterà lo spettatore in un’esperienza unica, dove le note della musica tradizionale si intrecciano con i profumi e i gusti autentici della cucina meridionale. Il primo appuntamento porta in Campania insieme alle sonorità dei Babà Trio (Laura Vigilante, voce; Paolo Alongi, chitarra e Segio Marchesini, fisarmonica, in foto di copertina). Un omaggio ai grandi della musica napoletana, da Roberto Murolo a Pino Daniele passando per Renato Carosone. É stata la passione per la musica e la cultura partenopea ad aver unito questi tre musicisti che hanno selezionato con cura un repertorio di brani struggenti ma anche spensierati e irriverenti, toccando tutti gli aspetti dell’animo umano in pieno stile napoletano.

C’è un’opera che rappresenta una vera e propria matrice della cultura europea: “Lu cunto de li cunti”, capolavoro di Giovanbattista Basile. Pietra angolare del teatro popolare, questo testo unisce raffinatezza e poesia, arrivando a toccare le corde più profonde dell’animo umano. Paure intime, il trascorrere inesorabile del tempo, gli affetti familiari con tutte le loro contraddizioni, l’amore nei suoi percorsi imprevedibili: il racconto di Basile affronta “quasi tutto”, restituendo un affresco umano di sorprendente attualità. La lingua barocca e potentissima dell’autore si muove con eleganza tra immagini complesse e lampi comici da piazza, in un intreccio che alterna pensiero e sorriso, leggerezza e profondità.

Sono fiabe, ma fiabe che parlano agli adulti con forza e poesia. Silvio Barbiero darà voce a questo universo, venerdì 22 agosto (ore 21:30), riportando in scena la prima giornata del Pentamerone, dove la tradizione incontra il teatro, e l’arte del racconto diventa esperienza viva e condivisa.

 “Partenopee a metà” è un duo tutto al femminile nato dall’incontro tra la made in Napoli Fabiana Aruta ( voce) e Elena Mazzon ( voce e chitarra), unite dalla passione per la musica napoletana e l’intimità di un duo voci e chitarra acustica. Con dolcezza reinterpretano, sabato 23 agosto (ore 20.30) classici partenopei e brani originali, portando in scena emozioni sincere e atmosfere senza tempo. Il repertorio spazia dalle melodie tradizionali alle rivisitazioni moderne, sempre con eleganza e cuore. Un viaggio musicale che racconta Napoli, le sue storie e l’anima delle sue donne.

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