Se era partito, oltre due decenni fa, con un’intuizione che è diventata impegno pionieristico sul terreno delle sviluppo sostenibile e solidale – quasi un comandamento: primo non sprecare – l’economista e saggista scientifico Andrea Segrè è oggi artefice di azioni centrali per la svolta sostenibile in Italia e nel mondo: fondatore della campagna Spreco Zero e di Last Minute Market, movimenti che hanno fatto e stanno facendo la storia dell’impegno contro lo spreco alimentare e per la sua prevenzione, è direttore scientifico dell’Osservatorio Waste Watcher International, riferimento per i dati sullo spreco alimentare in Italia e a livello globale, ed è Consigliere Speciale del Sindaco di Bologna per le politiche alimentari locali dove ha lanciato il riconoscimento dello “ius cibi”, il diritto al cibo, diventato perno delle azioni più attuali intorno al cibo e alla sua funzione. Proprio questo tema, in una congiuntura che ha scardinato gli scenari mondiali e aggravato le povertà vecchie e nuove a ogni latitudine del pianeta, è al centro della riflessione che Andrea Segrè ha firmato per l’editore Scienza Express, il saggio “Dr(i)itto al cibo. La mia playlist dallo spreco alla cittadinanza alimentare” (Collana Presa diretta, 184 pagg € 17), che si presenta sabato 21 ottobre alle 17.30 nel Castello di Pergine, nell’ambito del cartellone “Cibo, salute, cultura, società” promosso dalla Fondazione Castelpergine. La partecipazione è gratuita con iscrizione a info@fondazionecastelpergine.eu «A fronte del dovere di non sprecare il cibo, imperativo prima di tutto morale ma anche etico, economico, ecologico, deve essere riconosciuto un diritto a un’alimentazione sufficiente, nutriente, sicura e culturalmente compatibile – spiega Andrea Segrè – Poiché mangiare soddisfa un bisogno primario, essenziale e ineludibile, il diritto al cibo è un diritto fondamentale per tutti gli abitanti della terra. Di più: il cibo deve essere considerato un bene comune, al pari dell’acqua, altrettanto fondamentale per la vita sul pianeta, e non solo per quella degli esseri umani». Andrea Segrè è stato impegnato in missioni in campo per studiare la transizione agricola nei paesi del socialismo reale, si è poi dedicato alla realizzazione di progetti per il recupero solidale degli alimenti invenduti e ha quindi ideato la promozione di campagne per l’educazione alimentare e le azioni a livello europeo e internazionale per contrastare lo spreco. Il tema dello “ius cibi” mette adesso al centro del dibattito il diritto a un cibo sano e sostenibile affiancato a una visione innovativa di “cittadinanza alimentare”, come fondamento per ogni democrazia del terzo millennio. Lo ius cibi non è un semplice vagheggiamento di giustizia alimentare, ma una proposta chiara e mirata che Andrea Segrè ha formulato nella sua nuova veste di Consigliere Speciale del Sindaco di Bologna per le politiche alimentari urbane e metropolitane. È la prima volta che il diritto al cibo diventa elemento prioritario di dibattito in Italia. È la prima volta che un rito così quotidiano e naturale come il nostro alimentarci diventa terreno specifico di rivendicazione dei “nuovi” diritti umani e civili, perno centrale del movimento per lo sviluppo sostenibile e l’attuazione degli obiettivi dell’Agenda 2030. “Dr(i)itto al cibo. La mia playlist dallo spreco alla cittadinanza alimentare” prende le mosse dalle ricerche iniziali dell’autore e dall’assunto che non sprecare il cibo è un dovere, per approdare alla essenzialeconsapevolezza che mangiare bene è un diritto fondamentale, di tutti. E’ una “nuova musica” dei diritti, quella di questo saggio, scandita ad ogni capitolo da una playlist personale e simbolica dell’autore, che spazia da Carosone ai Roxy Music, da Ligabue agli U2, dalla Vanoni a Gaber, Vasco Rossi, Mina.
Andrea Segrè è professore ordinario di Economia circolare e politiche per lo sviluppo sostenibile all’Università di Bologna, dove è stato preside della Facoltà di Agraria e direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie agroalimentari. Fondatore di Last Minute Market, impresa sociale spin off accreditato dell’Università di Bologna, ideatore della campagna Spreco Zero e direttore scientifico dell’Osservatorio Waste Watcher International su cibo e sostenibilità, dal giugno 2022 è Consigliere Speciale del Sindaco di Bologna per le politiche alimentari urbane e metropolitane. E’ stato presidente della Fondazione Mach a San Michele all’Adige dal 2015 al 2020. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, fra i quali il Premio internazionale Pellegrino Artusi nel 2012, il San Giusto d’Oro nel 2020 e nel 2022 il Premio Internazionale Don Pino Puglisi.
Info e dettagli: andreasegre.it sprecozero.it lastminutemarket.it