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Al via il “Processo Osmotico”: l’esposizione tra arte, tecnologia e ambiente a Gorizia

DiRedazione

Giu 3, 2025

In arrivo a Gorizia una esposizione che è laboratorio di dialogo tra pratiche artistiche, ricerca scientifica e attivazione collettiva, per stimolare una riflessione critica sul rapporto tra organismo umano e ambiente

Gorizia, 3 giugno 2025 – Si terrà a Gorizia, a cura dell’associazione culturale QuiAltrove ETS, il Processo Osmotico, un progetto espositivo che è un laboratorio di dialogo tra pratiche artistiche, ricerca scientifica e attivazione collettiva, per stimolare una riflessione critica sul rapporto tra organismo umano e ambiente.

Il progetto è a cura del duo artistico Enzo e Barbara, e di Vincenzo Alessandria, e si terrà dall’8 al 22 giugno 2025 presso The Circle, Via Rastello 91, Gorizia.

Dopo una prima presentazione a Bologna in occasione di Art City 25, la mostra approda a Gorizia con una nuova articolazione, che integra la dimensione installativa con un ampio programma pubblico pensato per coinvolgere artisti, studiosi, studenti e comunità locali.

Un laboratorio tra arte, scienza e collettività

Il programma, organizzato e promosso dall’associazione culturale Qui Altrove ETS e curato da Vincenzo Alessandria, mira a riflettere sulla condizione dell’acqua e sul suo rapporto con le tecnologie di depurazione, aprendo a nuovi possibili scenari futuri. Processo Osmotico è un progetto interdisciplinare e partecipativo, incentrato sull’interazione tra elementi biologici, ambientali, culturali e tecnologici, intesa come un processo osmotico in senso ampio.  

Il cuore del progetto è l’installazione Depuratore 2, realizzata da Enzo e Barbara in collaborazione con Marco Selmin. Si tratta di un congegno ibrido, frutto della fusione tra elementi meccanici e organici, che allude alle potenzialità di collaborazioni interspecie e invita a riflettere sulle possibilità di rigenerazione della materia. L’opera è concepita come evoluzione di un modello precedente e nasce da una ricerca sull’inquinamento idrico causato da sostanze difficili da eliminare – PFAS, metalli pesanti, diserbanti, microplastiche – che persistono anche dopo i trattamenti più avanzati.

Depuratore 2 si concentra proprio su queste percentuali residue, mettendo in discussione i limiti attuali della tecnologia e suggerendo nuove prospettive di intervento. Il dispositivo, automatizzato tramite Arduino, simula un ciclo continuo di depurazione: il trasferimento ciclico del liquido tra due contenitori evoca un processo reale, invitando a ripensare il ruolo dell’essere umano all’interno di futuri sostenibili e in armonia con altre forme di vita.

La mostra propone un’esperienza che combina installazione, biotecnologia e arte generativa, e si configura comeun laboratorio di dialogo tra pratiche artistiche, ricerca scientifica e attivazione collettiva. L’intento è stimolare una riflessione critica sul rapporto tra organismo umano e ambiente, generando immaginari alternativi capaci di orientare la trasformazione ecologica e sociale.

Il programma dell’evento

Il programma di Processo Osmotico si apre l’8 giugno alle ore 18:00 con l’inaugurazione ufficiale presso The Circle a Gorizia, alla presenza degli artisti  e del curatore Vincenzo Alessandria. L’incontro sarà anche un momento di dialogo aperto con la cittadinanza sul ruolo dell’arte nei processi di rigenerazione urbana ed ecologica.

Il giorno successivo, il 9 giugno, la mostra accoglierà gli studenti delle scuole di Gorizia per un’attività pensata per avvicinare i più giovani ai temi dell’ambiente, della tecnologia e della ricerca artistica.

Il 12 giugno sarà invece dedicato all’approfondimento. In mattinata, alle ore 10:30, Simone Di Piazza terrà una lecture dedicata alla mico-remediation e alle tecnologie ambientali. Nel pomeriggio, alle 14:30, seguirà il workshop Organic Growth Simulation, un laboratorio pratico condotto insieme al progetto Basic di Marco Selmin, che unisce arte digitale e simulazione organica.

Dietro al progetto espositivo Processo Osmotico c’è QuiAltrove ETS, un’associazione culturale con sede a Gorizia che lavora tra cultura e turismo per valorizzare il territorio del Friuli Venezia Giulia, favorendo il dialogo tra identità locali e contemporaneità.

Gli artisti dietro l’evento

Enzo e Barbara è il duo artistico composto da Riccardo Lodi e Greta Fabrizio, nato nel 2022 per esplorare, attraverso installazioni e interventi site-specific, le relazioni tra sviluppo tecnologico, ambiente e società.

A completare il team, Basic, progetto fondato da Marco Selmin, attivo nel campo del creative coding e del digital design, con un’attenzione particolare all’uso delle tecnologie nei processi artistici e culturali.

Vincenzo Alessandria (1995) è un designer e curatore con formazione nelle arti visive e nella comunicazione. Dopo gli studi a Perugia e Venezia, ha sviluppato un approccio multidisciplinare che unisce grafica, progettazione e curatela, indagando le trasformazioni del fare umano nel tempo e nello spazio.

L’intero progetto si rivolge a un pubblico ampio: professionisti del settore culturale, curatori, artisti, ricercatori, studenti, istituzioni e cittadini interessati al ruolo dell’arte come strumento di trasformazione e consapevolezza ecologica.

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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