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ANTICHI ORGANI DEL POLESINE FESTIVAL : Tripudio ieri al concerto di Lendinara (Ro)

DiRedazione

Dic 9, 2022

TRIONFO ROMANTICO PER L’ORGANO MALVESTIO DI LENDINARA

Pubblico in piedi per il duo Cittadin-Breda

LENDINARA (RO), 9 dicembre 2022 – Un trionfo e pubblico in piedi per il concerto d’organo e violino organizzato per l’Immacolata, nella chiesa di San Biagio a Lendinara, dal festival Antichi organi del Polesine 2022.

Complice il clima natalizio e la benedizione del presepe sull’acqua, l’elegante chiesa neoclassica di San Biagio si è riempita di pubblico, in trepidante attesa del canto dell’organo firmato Domenico Malvestio&figlio del 1926. Un canto lirico addolcito dalle malinconie del violino, ma anche deciso e spensierato come la giovinezza, con punte di tensione emotiva e d’inquietudine moderna.

L’affiatato duo, Nicola Cittadin alla consolle dell’organo, e Nicola Breda al violino, ha portato in scena un concerto assolutamente nuovo per le latitudini polesane, costruito con brani moderni di grande impatto emotivo, ma poco noti, e con composizioni di grande apertura melodica di matrice romantica.

Quasi uno stridere del violino su uno sfondo grave dell’organo eseguito alla pedaliera, restituisce lo spirito minimalista del compositore estone vivente Arvo Pärt e del suo Fratres (1977): una serie ipnotizzante di variazioni su un tema, che combina l’attività frenetica e la calma sublime, in continuo confronto dentro la mente dell’ascoltatore. Atmosfera malinconica e cielo grigio nella Romance opera 26, un must del repertorio romantico del norvegese Johan Severin Svensen (1840-1911), anche questa, forse mai eseguita in Polesine. Poi un’apertura di campo armonico con la meravigliosa Ave Maria del genio argentino Astor Piazzolla, con un violino vibrante e l’organo che apre i registri dell’espressivo. La Romanza di Beethoven è un tripudio di lirismo, con violino e organo che si alternano sul tema melodico principale. Il Bach giovanile del Preludio e Fuga Bwv 566a consente a Nicola Cittadin, con tocco sicuro, di utilizzare tutti i colori e tutti i registri del Malvestio, dai bassi alle ance, con intere pagine al solo pedale. È un florilegio di vibrazioni, un’apoteosi di sfumature. L’abilità tecnica del maestro Cittadin è accolta con prolungati e fragorosi applausi. Acclamazione anche per i brani in combinazione col violino, che Nicola Breda suona con padronanza e trasporto. Al termine della performance i due musicisti sono stati richiamati dagli applausi ad un bis (un fuori programma di Mozart, la Sonata da chiesa Kv244) ed il pubblico si è alzato in piedi in segno di grande apprezzamento.

Il concerto è stato possibile grazie ad Asolo musica, al patrocinio della Diocesi di Adria Rovigo e della Provincia di Rovigo, alla fattiva collaborazione della Parrocchia di San Biagio e col fondamentale sostegno del Comune di Lendinara, di cui era presente il sindaco Luigi Viaro con parte della giunta e la direzione della Cittadella della cultura.

Di Redazione

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