Gran finale, venerdì primo marzo alle 18.30 nella Sala Consiliare di Corno di Rosazzo, per il cartellone degli Appuntamenti con la storia 2023/2024, promosso sul territorio dall’Associazione Friuli Storia, in collaborazione con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e il Circolo culturale San Clemente di Povoletto, con l’apporto del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio Culturale dell’Università di Udine e della Associazione èStoria. A siglare l’ultimo incontro della rassegna sarà la storica Elisabetta Scarton, con un focus dedicato a “Quante storie! Cronache e cronisti del Friuli Medievale”. Ordinaria di Storia medievale all’Università degli Studi di Udine, Elisabetta Scarton ha investigato molte aree di ricerca storica, dal Patriarcato di Aquileia alla Napoli aragonese, con una predilezione per gli studi del basso medioevo. L’incontro sarà introdotto dal Direttore scientifico di Friuli Storia Tommaso Piffer, l’ingresso è aperto al pubblico, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Al centro dell’ultimo “Appuntamento con la storia” le cosiddette “Cronache” che narrano eventi del Friuli medievale, dilatandosi dall’anno Mille alla fine del Quattrocento Sono almeno otto, e resta intatto il mistero .su chi le scrisse, quando, perché e per quale “pubblico”. Queste alcune delle domande che la storica Eisabetta Scarton metterà a fuoco nel corso della lezione, e alle quali cercherà di rispondere. Quale il narratore più loquace e quale quello dalla vista più lunga? Quale il più cauto? Cosa dobbiamo leggere per conoscere il gossip? E la meteorologia? Elisabetta Scarton, professoressa di Storia medievale all’Università degli Studi di Udine, ha conseguito il dottorato con una ricerca focalizzata sulla storia della società europea. Le sue aree di ricerca spaziano dal patriarcato di Aquileia alla Napoli aragonese, con una predilezione per gli studi del basso medioevo. Ha pubblicato due corpose edizioni di fonti (Corrispondenza degli ambasciatori fiorentini a Napoli, I e II, rispettivamente nel 2002 e 2005), articoli e saggi su vari temi e due monografie: “Giovanni Lanfredini. Uomo d’affari e diplomatico nell’Italia del Quattrocento” (2007) e “Parlamenti generali a Napoli in età aragonese” (2018). Dal 2012 è membro del collegio del dottorato in Storia delle società, delle istituzioni e del pensiero. Dal Medioevo all’età contemporanea. Attualmente sta preparando una nuova edizione del Thesaurus Ecclesiae Aquileiensis insieme ad altri colleghi e sto curando l’edizione critica del De rebus gestis Neapolitanorum di Giovanni Albino per la collana dei Classici della storiografia umanistica.
