L’ASSOCIAZIONE CULTURALE GORIZIANA QUIALTROVE
HA PRESENTATO LE NUOVE ATTIVITÀ ARTISTICHE IN PROGRAMMA TRA GIUGNO E SETTEMBRE NELLO SPAZIO DI ARTE CONTEMPORANEA DELLO STORICO BORGO DI GORIZIA “THE CIRCLE”: PARTE LA SECONDA ANNUALITÀ DEL PROGETTO THE CIRCLE_CONCEPT ZONE SUL TEMA: “ARTE PER IL PIANETA”
TRA L’8 E IL 22 GIUGNO THE CIRCLE OSPITERÀ “PROCESSO OSMOTICO: TRA ARTE, SCIENZA E TECNOLOGIA” CHE SI COMPONE DELL’INSTALLAZIONE ARTISTICA “DEPURATORE2” E DI UNA SERIE DI INCONTRI, LABORATORI, WORKSHOP E AZIONI PARTECIPATE DI SENSIBILIZZAZIONE AMBIENTALE. A LUGLIO PARTE, INVECE, LA NUOVA EDIZIONE DELLA OPEN ACADEMY, SEMPRE A CURA DI QUIALTROVE CON L’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI VENEZIA

presenti l’Assessore alla Cultura del Comune di Gorizia Fabrizio Oreti, il Vicepresidente di QuiAltrove Fabio Bonetta, la responsabile della progettazione di QuiAltrove Fabiana Vidoz e l’artista Vincenzo Alessandria, curatore della prima delle mostre in programma
GORIZIA- L’associazione culturale goriziana QuiAltrove – che gestisce nella storica via Rastello lo spazio di arte contemporanea The Circle, frutto di un progetto di riqualificazione di un’antica bottega nell’ambito del Progetto Borghi – propone tra giugno e settembre un ricco cartellone di attività artistiche ideate per valorizzare il ruolo della cultura e dell’arte contemporanea per lo sviluppo di Borgo Castello e della città di Gorizia. La programmazione della seconda annualità del progetto The Circle_Concept Zone è stata illustrata oggi nel corso di una conferenza stampa alla presenza dell’Assessore alla Cultura del Comune di Gorizia Fabrizio Oreti, del Vicepresidente di QuiAltrove Fabio Bonetta, della responsabile della progettazione di QuiAltrove Fabiana Vidoz e dell’artista Vincenzo Alessandria, curatore della mostra in programma dal prossimo 8 giugno. Come spiegato dal vicepresidente Bonetta, tema portante dell’attività dei prossimi mesi è “Arte per il pianeta”, che si compone del percorso espositivo immersivo “Processo osmotico: tra arte, scienza e tecnologia”, una risposta sensibile ai processi di trasformazione ambientale e sociale, una serie di workshop, di incontri e di laboratori oltre alla nuova, attesa edizione dell’Open Academy, anche quest’anno realizzata con l’Accademia di Belle Arti di Venezia.
«Abbiamo voluto mettere al centro delle nostre azioni la sensibilizzazione su temi universali come quelli della tutela ambientale delle nostre città e dell’intero pianeta – ha spiegato Bonetta – tematiche che sono particolarmente care al mondo dell’arte e delle nuove generazioni di artisti. Il mondo delle imprese per noi è fondamentale, ha proseguito: proprio con il mondo della grande impresa vogliamo cercare di produrre l’attivazione di processi affiancamento alle nostre proposte di utilizzare l’arte per forti messaggi sulla rigenerazione ambientale».
Nell’ambito di “Processo osmotico”, apre l’8 giugno, per restare visitabile fino al 22, l’installazione “Depuratore 2″ del duo artistico Enzo e Barbara. Come spiegato dal curatore Vincenzo Alessandria – artista che ha anche preso parte alla passata edizione della Open Academy – «l’installazione nasce come risposta sensibile ai processi di trasformazione ambientale e sociale, proponendo un’esperienza che fonde ricerca estetica, scienza e partecipazione pubblica. Si tratta un’opera concettuale complessa che si focalizza sulla depurazione dell’acqua, simulando processi di purificazione».
Nel suo complesso, Processo Osmoticooffre una combinazione di interventi proponendosi comeun vero e proprio laboratorio di ricerca artistica e scientifica in cui il pubblico è protagonista attivo grazie a una serie di incontri e workshop. In particolare, lunedì 9 giugno è in programma un dialogo tra gli artisti e gli studenti sul potere trasformativo dell’arte. Giovedì 12 giugno in programma due workshop, sempre dedicati agli studenti, ma aperti anche al pubblico, a partire da quello ideato e realizzato da Simone Di Piazza che condurrà i partecipanti in un viaggio nel mondo della mico-remediation, tra teoria e pratica, con dimostrazione di colture fungine per la depurazione ambientale. Marco Selmin presenterà, invece, un’esplorazione tra scrittura in codici JavaScript e processi creativi digitali. I workshop sono a partecipazione gratuita: visto il numero chiuso è richiesta l’iscrizione anticipata. Per informazioni e iscrizioni scrivere a: info@quialtrove.it
L’ambiente e la sostenibilità in dialogo con l’arte saranno anche al centro della nuova edizione della Open Academy, che si aprirà il prossimo luglio: sempre realizzato dall’Accademia di Belle Arti di Venezia con QuiAltrove, è rivolta a giovani artisti under 30 siadel territorio goriziano e transfrontaliero che di provenienza nazionale e internazionale per valorizzare il ruolo della cultura e dell’arte contemporanea nello sviluppo di Borgo Castello di Gorizia. Gli artisti partecipanti lavoreranno sulla sensibilizzazione della cittadinanza intorno alle tematiche ambientali, soprattutto attraverso proposte di arte concettuale e immateriale. Titolo della Open Academy 2025 è proprio Arte per il pianeta, un’iniziativa che mira a offrire percorsi formativi di alto valore per giovani artisti, favorendo al contempo una stretta interazione con la comunità locale attraverso laboratori e mostre diffuse.
Come illustrato da Fabiana Vidoz, inoltre, nel corso dell’estate, The Circle_Concept Zone proporrà una serie di laboratori rivolti ai bambini e ai ragazzi delle elementari e delle scuole medie all’interno dei campus estivi organizzati dai comprensori scolatici e da alcuni comuni della regione. A chiudere la presentazione l’Assessore alla Cultura Fabrizio Oreti che ha sottolineato come l’attività di QuiAltrove rappresenti «il polmone contemporaneo della città. Grazie alla riqualificazione degli spazi che avete garantito grazie al Bando Borghi, l’arte è entrata nel centro della città portando all’attenzione di tutti temi di enorme importanza e attualità. QuiAltrove offre un progetto multiculturale e multidisciplinare in cui spicca l’accordo con l’Accademia delle Bell Arti di Venezia che ha consentito di far risuonare nel tempio mondiale dell’arte e della bellezza».