Determinante l’ampliamento dei servizi dedicati alle aziende private e la spinta delle vendite privatistiche, in particolare nel settore vini: per il 2024 c’è il progetto di attivare un nuovo portale interamente dedicato alle aste tra privati.
Aste33* ha chiuso il 2023 con un risultato molto lusinghiero: la casa d’aste trevigiana ha raggiunto circa 1,3 milioni di euro di fatturato, segnando una crescita del 10% rispetto al 2022. I fattori che più di altri hanno determinato l’incremento sono stati l’ampliamento dei servizi dedicati alle aziende private (come gli inventari dei beni e il supporto nella revisione del libro cespiti) e la spinta delle vendite privatistiche, in particolare nel settore vini, che ha riscosso un grande interesse da parte della clientela.
“Ciò che osserviamo nella nostra realtà – commentano Andrea Massarotto e Gianluca De Stefani, fondatori di Aste33 – è lo specchio di come il mondo delle aste si stia evolvendo: l’asta tra privati viene percepita sempre più come un canale di vendita, vantaggioso e sicuro. Fino a qualche anno con il termine asta si identificava esclusivamente quella fallimentare, oggi invece fa riferimento a un mondo variegato e in grande espansione, soprattutto nel settore mobiliare, dove abbiamo registrato un incremento del fatturato pari al 50% rispetto al 2022. Un indicatore dell’aumento di interesse per il mondo delle aste è la crescita del 30% sia del nostro database di contatti sia delle nostre community social (quest’anno abbiamo TikTok e un canale WhatsApp per comunicare direttamente con il nostro pubblico)”. E per assecondare questo trend, tra i progetti per il 2024 c’è l’apertura di un portale interamente dedicato ai privati.
Un segmento in particolare crescita per Aste33 (e in Italia in generale) è quello delle aste dei vini: nel 2023 sono stati venduti 108 lotti, per un totale di 385 bottiglie e un valore di aggiudicazione totale di circa 40 mila euro. Tra le bottiglie da collezione più ambite, sono state battuti uno Champagne Moët & Chandon Brut Imperial, Nabucodonosor 15 litri, venduto a oltre 1.500 euro, quattro confezioni di Champagne Perrier-Jouët Belle Epoque Brut Couvé 1996, vendute a 1.160 euro, e due bottiglie Champagne Dom Pérignon Cuveè Vintage millesimato, anni 1964 e 1985 – vendute a 1.090 euro.
Sul fronte delle aste immobiliari, nel 2023 i beni aggiudicati ammontano a circa 32 milioni di euro. Si tratta di 299 immobili venduti, tra i quali spiccano un’abitazione a Cortina d’Ampezzo (Belluno) aggiudicata al prezzo di un milione e 310 mila euro, una villa a Castelcucco (Treviso) aggiudicata per 750 mila euro e una a Conegliano (584 mila euro). Tra i beni più particolari battuti dalla casa d’aste trevigiana vi è sicuramente la Torre Mozza di Altivole (Treviso), una fortificazione trecentesca di indiscusso pregio storico.
Sul valore di aggiudicazione immobiliare si è notata una flessione rispetto al 2022 a causa dell’aumento dei tassi interesse sull’acquisto e per l’effetto del post Covid, che ha determinato una diminuzione dei beni disponibili messi in vendita all’asta dai Tribunali.
Info: aste33.com
*Aste33 è una casa d’aste nata nel 2016 che si occupa di vendite e dismissioni di patrimoni mobiliari e immobiliari provenienti principalmente da procedure concorsuali, pignoramenti, eredità giacenti e liquidazioni. È nata dall’incontro tra due professionisti nel campo delle vendite concorsuali, Andrea Massarotto, responsabile del settore immobiliare, e Gianluca De Stefani, responsabile del settore mobiliare. Dal 2022 gestisce Aste tra Privati, la modalità alternativa di vendere o acquistare in modo sicuro e rapido.
In copertina : Andrea Massarotto e Gianluca De Stefani, fondatori di Aste33