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Autunno Musicale 2024, al via a Treviso la sesta edizione

DiRedazione

Ott 17, 2024

Appuntamento raffinato e atteso, la rassegna si svolgerà da giovedì 24 ottobre a sabato 21 dicembre toccando quattro chiese cittadine e la Biblioteca capitolare della Cattedrale, invitando il pubblico a conoscere la storia, i luoghi e gli interpreti della musica locale.

Tre (almeno) le curiosità in cartellone: sarà presentata la prima trascrizione ed esecuzione in tempi moderni di alcuni brani inediti tratti da un manoscritto della seconda metà dell’Ottocento conservato presso la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, copiati dai codici della Biblioteca capitolare della Cattedrale di Treviso; sarà possibile partecipare alla visita guidata alla Biblioteca per scoprire i documenti salvati dall’incendio del 1944; infine, si potrà assistere all’esecuzione, per la prima volta a Treviso, del concerto per organo e orchestra di Gaetano Valeri, uno dei pochi in stile galante di scuola veneta.

Autunno Musicale 2024, il cartellone diffuso ideato da Musincantus in collaborazione con il Comune di Treviso e le istituzioni culturali locali, torna a riscaldare gli ultimi mesi dell’anno con un percorso di valorizzazione della storia musicale, dei luoghi e degli interpreti della musica cittadina: gli appuntamenti saranno sei, nelle maggiori chiese e alla Biblioteca capitolare della Cattedrale di Treviso, da giovedì 24 ottobre a sabato 21 dicembre.

Il tratto distintivo del progetto, che riprende non solo il nome ma anche la storia e il dna della stagione concertistica e operistica trevigiana introdotta negli anni Sessanta, è l’impegno a riportare alla luce preziosi tasselli di storia musicale trevigiana, valorizzandone i protagonisti e il contesto, e la volontà di rendere queste piccole grandi scoperte “patrimonio comune” durante momenti di condivisione con il pubblico.

Così l’assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Treviso, Maria Teresa De Gregorio:Autunno Musicale da anni ci permette di assistere a concerti che uniscono tradizione, qualità, valorizzazione del talento. Ringraziamo l’Associazione Musincantus per aver saputo rendere questa rassegna un punto di riferimento, impegnandosi altresì in importanti progetti di recupero e valorizzazione di antiche partiture. Anche quest’anno potremo apprezzare un cartellone di grande valore e, come è stato per le varie edizioni, siamo certi che saranno tantissimi gli appassionati a popolare i nostri luoghi della cultura per assistere ai concerti, vere e proprie perle per capacità di guardare alla tradizione ma anche al patrimonio musicale sinora inesplorato“.

Autunno Musicale – esordisce Francesco Zarpellon, presidente di Musincantusè ormai diventato un format riconosciuto e atteso, che porta in città la grande musica ma permette anche di scoprire piccoli tesori che contribuiscono alla ricostruzione della storia musicale cittadina: la rassegna si sviluppa affiancando a indiscussi capolavori (e grandi ricorrenze, come i 200 anni dell’Inno alla gioia) piccole perle ritrovate, come i salmi del compositore seicentesco Giovanni Bononcini rinvenuti nella Biblioteca capitolare della Cattedrale di Treviso”.

Quest’anno – prosegue Jacopo Cacco, direttore artistico di Autunno Musicale grande attenzione è stata posta anche nella selezione degli interpreti: abbiamo privilegiato eccellenze musicali e corali trevigiane e del Nordest, molte delle quali composte da giovani; tuttavia, all’appuntamento conclusivo ospiteremo l’orchestra La Corelli, una formazione composta da solisti delle principali orchestre italiane e diretta dal promettente Maestro Jacopo Rivani”.

Autunno Musicale esordirà giovedì 24 ottobre alle 20.45 alla Cattedrale di Treviso con una grande produzione sinfonico-corale che rende omaggio al barocco europeo, il “Dixit Dominus”, capolavoro di Georg Friedrich Händel scritto nel 1707. Accanto all’esecuzione del salmo in latino, è previsto il concerto per organo, archi e timpani di Francis Poulenc, ispirato nello stile e nella forma ai concerti per organo di Johann Sebastian Bach, contemporaneo di Handel. Un cast di straordinari interpreti, guidato dal direttore Filippo Maria Bressan, uno dei pochi direttori italiani ad essere invitato a dirigere orchestre e compagini di massimo prestigio (come l’Orchestra e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice di Venezia), e composto dal mezzo soprano trevigiano Chiara Brunello, dai soprani Cristina Fanelli e Alice Fraccari, il tenore Giuseppe La Rosa e il basso Alberto Spadarotto, affiancati dall’Orchestra Accademia d’Archi Arrigoni di San Vito al Tagliamento e dal coro Kairos Vox di Castelfranco Veneto diretto da Alberto Pelosin, darà voce a due tra le pagine più belle della letteratura musicale europea. Marco Cortinovis siederà al grande organo giubilare Kuhn-Hradetzky della Cattedrale di Treviso.

Il concerto, una produzione Musincantus, verrà replicato due giorni dopo a San Vito al Tagliamento (Pordenone).

Si proseguirà sabato 9 novembre alle 10.00 alla Biblioteca capitolare della Cattedrale di Treviso: il secondo appuntamento “Tra codici e manoscritti” consentirà al pubblico di scoprire lo scrigno che custodisce i codici e i manoscritti più antichi e pregiati della città, visionando le partiture che sono state trascritte e verranno eseguite al Concerto dell’Immacolata (domenica 8 dicembre alla Chiesa di Sant’Agnese). La visita sarà guidata dal direttore della Cappella Musicale della Cattedrale, il Maestro Michele Pozzobon.

Terzo appuntamento venerdì 15 novembre alle 20.45 nella Chiesa di San Gaetano con “Musiche ritrovate”, una serata che rappresenta il punto d’arrivo di due anni di lavoro, durante la quale saranno presentati i brani tratti da un manoscritto della seconda metà dell’Ottocento conservato alla Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia. La loro specificità risiede nel fatto che sono stati copiati dai codici della Biblioteca capitolare di Treviso e alcune partiture, in particolare, erano presenti in manoscritti distrutti dall’incendio dell’Archivio capitolare seguito al bombardamento americano della città avvenuto ottant’anni fa, il 7 aprile 1944. Il cantico del “Magnificat” di Pietro Antonio Spalenza, il mottetto “Christus factus est” di Teodoro Clinio, ambedue a otto voci, e i salmi “Laudate Dominum” e “Confitebor” di Giovanni Maria Bononcini erano presenti come unica in alcuni codici trevigiani distrutti, unica che ora è possibile riacquisire proprio grazie al codice veneziano. Da qui l’importanza del loro recupero, che ha sollecitato riflessioni articolate e approfondite che sono confluite in un lavoro di prossima pubblicazione (casa editrice Diastema). Il voluminoso codice contiene altre composizioni provenienti – per esplicita ammissione del trascrittore (per il momento non ancora individuato con certezza) – dalla biblioteca trevigiana e da altre ipotetiche istituzioni dell’area padano-veneta. Il ricco repertorio rinascimentale e barocco contenuto nel codice marciano ha consentito l’apertura di variegate indagini di carattere storico e musicale: da un’inedita attenzione per la musica antica alla figura del ricercatore ottocentesco, dalla nascita di una nuova sensibilità musicale – che si pone in contrasto con un’estetica sbilanciata sul versante del melodramma – alla ricerca di una musica da chiesa più appropriata alla liturgia. Il codice, inoltre, permette di riacquisire una piccola ma significativa parte, che si credeva irrimediabilmente perduta, del prezioso patrimonio musicale un tempo presente nell’Archivio capitolare della Cattedrale di Treviso.

Protagonisti della serata saranno il soprano Anna Tarca, il contralto Maria Zalloni, il tenore Claudio Zinutti, il basso Filippo Bordin, affiancati da Walter Vestidello al violoncello, Giampiero Rosato all’organo e dal coro trevigiano Ethos Ensemble diretto da Michele Pozzobon, autore degli studi e Maestro di Cappella della Cattedrale di Treviso, da anni dedito al recupero della storia musicale cittadina. L’evento è realizzato grazie al supporto e con la collaborazione della Diocesi di Treviso

Sabato 30 novembre, a pochi giorni dal festeggiamento della patrona della musica, alle 20.45 alla Chiesa di San Francesco sarà la volta di “Ode a Santa Cecilia”, prima esecuzione assoluta della rara ma pregevole ode di Händel nella trascrizione nel 1790 da Wolfang Amadeus Mozart. Completerà il programma il Concerto per organo e orchestra n.2 di Händel e quello del padovano Gaetano Valeri in sol maggiore. Interpreti saranno il soprano Federica Gasparella e il tenore Antonio Garès, con l’insieme corale Ecclesia Nova diretto da Matteo Valbusa e l’Orchestra Gli Archi Italiani, diretta da Jacopo Cacco.

Il cartellone prosegue domenica 8 dicembre alle 16.00 alla Chiesa di Sant’Agnese con il tradizionale “Concerto dell’Immacolata”, con il Coro Gioventù InCantata, uno dei più prestigiosi ensemble giovanili vocali d’Italia, originario di Bassano del Grappa e diretto da Cinzia Zanon: con un caleidoscopico programma, che ripercorre oltre quattrocento anni di repertorio mariano, la compagine renderà omaggio alla Vergine Maria. Un excursus speciale sarà dedicato anche al repertorio contemporaneo, oggi sempre meno eseguito.

Per concludere, sabato 21 dicembre alle 20.45 alla Chiesa del Sacro Cuore sarà protagonista l’orchestra ravennate La Corelli, diretta dal giovane e già molto apprezzato Maestro Jacopo Rivani, con un evento straordinario: l’esecuzione della Sinfonia n.9 di Ludwig van Beethoven, che quest’anno compie 200 anni. La Sinfonia Corale di Beethoven rappre­senta un punto di svolta per la musica sinfonica, poiché il “titano di Bonn” inserì in una for­ma musicale prettamente orchestrale una conclusione che include solisti e coro, quell’“Inno alla gioia” che è anche un’ode alla vita e alla fratellanza tra i popoli.

In copertina : da Sx Cacco, De Gregorio e Zarpellon

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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