Genitori silenziosi, figli feriti e un’eredità complessa da gestire: una distilleria di grappa che finisce nelle mani di tre donne dopo la morte improvvisa del patriarca. Una successione al femminile che scatena odi e amori, avidità e antichi segreti sullo sfondo di un territorio suggestivo come il Veneto, tra le architetture uniche di Bassano e Schiavon, le colline Unesco di Conegliano e Vittorio Veneto e persino le Dolomiti. Un territorio unico dove vigneti, ville e paesaggio diventano elemento essenziale del racconto.
Debutta sul grande schermo, in anteprima nazionale giovedì 7 luglio alle 21.30, al Giardino Parolini di Bassano del Grappa (in via Remondini), la miniserie tedesca “High Spirits” (titolo originale SÜSSER RAUSCH) diretta dalla regista austriaca Sabine Derflinger: girata lo scorso anno interamente in Veneto, tra Bassano, Vittorio Veneto, Conegliano, il Cansiglio e Cortina e prodotta da Doris Zander per Bavaria Fiction per l’emittente tedesca ZDF, con Guido Cerasuolo di Mestiere Cinema come line producer e il fondamentale contributo della Regione Veneto (bando POR FESR). Autore della sceneggiatura Sathyan Ramesh, direttore della fotografia Peter Joachim Krause ma, soprattutto, troupe interamente veneta. Il progetto è stato curato da Katharina Görtz per conto di ZDF, televisione pubblica tedesca che lo distribuisce anche all’estero.
L’APPUNTAMENTO
La prima delle due puntate (90 minuti ciascuna) di “High Spirits” viene presentata il 7 luglio, con l’evento speciale a Bassano, aperto a tutto il pubblico e gratuito, al quale parteciperanno produttori, rappresentanti del cast e della troupe che per oltre 4 mesi hanno lavorato nel territorio veneto, coinvolgendo una settantina di maestranze locali, con 20 attori e circa 600 comparse. All’ anteprima nazionale ci saranno, insieme ai rappresentanti del Comune di Bassano, la produttrice di “High Spirits” Doris Zander, i protagonisti Sven-Eric Bechtolf, Leslie Malton e Suzanne von Borsody, la delegata di ZDF Katharina Görtz, il line producer veneziano Guido Cerasuolo, il compositore delle musiche Martina Eisenreich e i rappresentanti della Veneto Film Commission, della Regione Veneto, delle istituzioni locali che hanno sostenuto il progetto e delle amministrazioni che hanno accolto nel loro territorio troupe e artisti. Determinante è stata anche la collaborazione di moltissimi operatori e aziende venete, come la Distilleria Poli che ha concesso la distilleria dove ambientare la serie. Terminata la proiezione, sarà possibile dialogare con cast, produttori e protagonisti del progetto.
Dopo l’anteprima di Bassano, “High Spirits (SÜSSER RAUSCH)” approderà ai festival e ai mercati dell’audiovisivo, per poi diventare un prodotto di punta della stagione autunnale del canale nazionale tedesco ZDF.
IL PROGETTO
12 settimane di preparazione e 9 settimane di riprese in Veneto, con una troupe di circa 70 persone e 600 comparse, la miniserie “High Spirits” è stata girata in Veneto – nelle aree di Bassano e Schiavon, a Vittorio Veneto e Conegliano, sul Cansiglio e anche a Cortina – grazie alla proposta del veneziano Guido Cerasuolo, figura storica di Mestiere Cinema, celebre società di produzione e servizi per film, documentari, serie tv e spot, che in più di 30 anni ha collaborato con registi come George Lucas, Ridley Scott, Woody Allen e Martin Campbell e Joe Wright.
“La storia era ambientata in Germania, ma grazie al contributo regionale e al Tax Credit nazionale abbiamo convinto la produzione tedesca a cambiare ambientazione e approdare in Italia – spiega Cerasuolo – Per una saga di una famiglia che possiede una distilleria è venuto naturale pensare al Veneto, a Bassano, Conegliano e Vittorio Veneto, dove alcune delle grappe più rinomate vengono prodotte da oltre un secolo”. Per Cerasuolo il progetto è stato “entusiasmante, proprio perchè la proposta nasceva da noi, e quindi volevamo dimostrare ai produttori tedeschi di aver fatto la scelta giusta. Il territorio offre moltissime ambientazioni e paesaggi diversi. E anche una prima scelta di maestranze e tecnici. Mi incuriosiva molto poter collegare mondi apparentemente lontani: i luoghi italiani, con i loro caratteri ben definiti, e la storia di una famiglia tedesca che vive in Veneto. Ambienti conosciuti e amati, come le vigne della pedemontana, e la cima del Lagazuoi, che si intrecciano con l’anima tedesca dei protagonisti”.