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BIKE FITTING: dimostrato l’aumento di watt sviluppati grazie al corretto posizionamento in sella con idmatch

DiRedazione

Dic 11, 2025

Performance e comfort ottimizzati con il giusto posizionamento in sella, grazie a idmatch

Uno studio dell’Università del Wisconsin-River Falls conferma che un bike fitting eseguito con il sistema idmatch migliora in modo significativo la performance e il comfort dei ciclisti. Dopo la regolazione della posizione in sella, i partecipanti hanno registrato un aumento della potenza di picco, della potenza sostenuta e del comfort. La ricerca evidenzia inoltre come assetti ritenuti più “comodi”, come una distanza sella-manubrio troppo ridotta, possano favorire sovraccarichi e infortuni, confermando l’importanza di un fitting accurato per tutti i ciclisti.

Un nuovo studio scientifico condotto dall’Università del Wisconsin–River Falls conferma che un bike fitting eseguito con il sistema idmatch, la piattaforma di analisi biomeccanica sviluppata da Selle Italia, è in grado di migliorare in modo significativo la performance dei ciclisti amatoriali. La ricerca, pubblicata sull’International Journal of Exercise Science (2025), evidenzia incrementi sia nella potenza di picco sia nella potenza sostenuta, con una contemporanea riduzione di fatica e di malessere in sella.

Un posizionamento corretto in sella non incide soltanto sulle prestazioni – e quindi non è prerogativa soltanto dei professionisti – ma porta vantaggi concreti anche ai ciclisti amatoriali. Una postura ottimale migliora infatti il comfort, e rende ogni uscita più soddisfacente e piacevole.

Un buon posizionamento apporta benefici sia ai ciclisti professionisti, sia ai non agonisti.

Il progetto ha coinvolto 12 ciclisti non agonisti, di cui 10 uomini e due donne, dietà media 37 anni, tutti dotati della loro bici personale. Gli atleti sono stati sottoposti a due test prima e dopo un bike fitting completo effettuato con il sistema idmatch, basato su rilevamento 3D del movimento, analisi antropometrica e algoritmi proprietari di ottimizzazione della posizione:

  • un test di potenza massimale di 6 secondi (PPT6), L’obiettivo principale del PPT6 è stimare la potenza di picco, cioè il valore massimo di watt che si sprigionano in un breve sforzo esplosivo,
  • un test FTP (Functional Threshold Power), cioè un test di Potenza di Soglia Funzionale, ovvero la massima potenza media che un ciclista può sostenere in modo costante per circa 60 minuti, della durata di 20 minuti.

Risultati chiave dello studio

Dopo il bike fitting con idmatch, i ricercatori hanno registrato:

  • la potenza di picco durante il PPT6 è aumentata di 81,5 ± 96,6 watt
  • la potenza media durante il test FTP è aumentata di 9,7 ± 14,9 watt
  • Incremento della coppia media sui pedali
  • Riduzione del livello di fatica percepita (RPE)
  • Riduzione significativa del discomfort in sella e nei punti di appoggio.

L’aumento di performance è risultato strettamente associato ad alcune variazioni biomeccaniche prodotte dal sistema idmatch: in particolare, l’aumento della distanza sella–manubrio e il riposizionamento più avanzato delle tacchette hanno mostrato le correlazioni più forti con i miglioramenti di potenza e coppia.

Particolarmente interessante è l’aspetto della distanza sella-manubrio: in molti partecipanti era troppo ridotta, ed è stata ampliata in modo significativo dopo il bike fitting. Una postura più “eretta”, spesso considerata sinonimo di maggiore comfort, può infatti favorire sovraccarichi e infortuni a causa di una distribuzione non ottimale del peso sulla colonna vertebrale e sulla parte superiore del corpo.

Meno dolore e più efficienza

Dopo il fitting con idmatch, la presenza di dolore o fastidio si è ridotta in quasi tutte le regioni corporee monitorate — mani, polsi, schiena, bacino, tendine del ginocchio con i muscoli posteriori della coscia e piedi — nonostante l’intensità dello sforzo durante i test fosse identica o superiore.

«Il dato più interessante per i ciclisti amatoriali», evidenziano gli autori, «è che un bike fitting oggettivo può generare benefici immediati sia nella performance anaerobica sia nella capacità di sostenere uno sforzo prolungato, senza aumentare la richiesta cardiometabolica». In altre parole, più potenza a parità di fatica fisiologica.

Il valore del fitting oggettivo

Lo studio rappresenta una delle prime verifiche sperimentali degli effetti complessivi di un sistema di bike fitting basato su motion capture 3D e algoritmi di ottimizzazione, confermando che l’approccio digitale riduce la variabilità tipica dei metodi soggettivi.

Per idmatch, la pubblicazione scientifica costituisce una ulteriore validazione indipendente del lavoro svolto sul piano biomeccanico negli ultimi anni. «Questo studio dimostra in modo chiaro che una posizione corretta non è solo questione di comfort, ma può trasformarsi in un beneficio misurabile in watt. È un risultato che conferma la visione alla base di idmatch: usare la tecnologia per mettere ogni ciclista nella condizione di esprimere il proprio potenziale», dichiara Matteo Paganelli project leader di idmatch in Selle Italia.

Le conclusioni

Questo studio fornisce solide evidenze preliminari che un bike fitting individualizzato e oggettivo tramite il sistema idmatch migliora la performance e il comfort nei ciclisti amatoriali. L’aumento della potenza è stato associato a specifici cambiamenti biomeccanici, in particolare alla distanza sella–manubrio e alla posizione delle tacchette. Questi risultati supportano il valore dei sistemi di fitting completi nell’ottimizzazione sia della performance sia del comfort, specialmente per ciclisti con esperienza o allenamento limitati.

Il bike fitting effettuato con idmatch si è rivelato capace di ottimizzare la posizione del ciclista aumentando così la potenza in sprint e sotto sforzo prolungato e riducendo la fatica percepita e i segnali precoci di sovraccarico.

Per i ciclisti amatoriali — spesso caratterizzati da abitudini posturali imprecise o da setup non ottimali — il sistema può rappresentare un supporto concreto per migliorare l’esperienza in sella, evitare dolori ricorrenti e incrementare la performance.

La ricerca Idmatch Bike Fitting Enhances Power Output in Recreational Cyclists: A Pilot Study diEvan T. Hoyt, Gregory N. Ruegsegger – Department of Health and Human Performance, University of Wisconsin-River Falls, RiverFalls, WI, USA è consultabile al seguente LINK

Per maggiori informazioni: www.idmatch.com

idmatch è il sistema di bike fitting che ottimizza la posizione del ciclista, migliorando comfort, performance e aiutando il ciclista, il biker e il triatleta a prevenire infortuni. Basato su tecnologia markerless e scansione 3D, offre un’esperienza personalizzata per scegliere la bici e gli accessori ideali. Con oltre 260 Bike Lab nel mondo e un database globale in cloud, rappresenta la soluzione più innovativa per ogni esigenza di bike fitting.
Per maggiori informazioni: www.idmatch.cc

Di Redazione

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