Due appuntamenti culturali, una cena, la grande festa a Cortellazzo e uno spettacolo teatrale
Tornano i festeggiamenti per il “Cao de ano”, il capodanno veneto. Per celebrare l’antica tradizione di festeggiare l’inizio del nuovo anno con l’1 marzo anziché l’1 gennaio, l’amministrazione comunale sostiene l’organizzazione due appuntamenti culturali legati alla tradizione in un programma che prenderà avvio il prossimo fine settimana e si concluderà il 2 marzo e 3 marzo con la grande festa del “Bati marso” a Cortellazzo e uno spettacolo teatrale.
I documenti della Serenissima seguivano un calendario diverso da quello gregoriano, tanto che negli antichi documenti ufficiali, accanto alle date, viene riportata la dicitura “more veneto” a intendere “secondo le usanze venete”. Nella Repubblica veneziana, ogni nuovo anno iniziava a marzo accompagnando, così, il risveglio della natura.
Il ciclo di appuntamenti prevede due incontri che tengono insieme cultura e tradizioni. Il primo incontro è intitolato “Cao de Ano, la storia del Capodanno Veneto” ed è dedicato al racconto della tradizione con l’intervento di Alberto Montagner, presidente dell’associazione culturale Veneto Nostro, venerdì 16 febbraio alle ore 18.00 presso la biblioteca civica. Il secondo incontro si svolgerà il giovedì successivo, 29 febbraio: “Cao de Ano, la storia del Capodanno Veneto e delle tradizioni del territorio” questo il titolo scelto per la conferenza di approfondimento che sarà ospitata dal ristorante Camoma Host’aria alle ore 20.30. La tradizione sarà celebrata anche a tavola, durante una cena con “Menù dea tradizion” tra garagoi col tocio, bigoi in sala e sepe col pien in programma la sera di sabato 24 febbraio presso la Trattoria ai Pescatori.
Gli ultimi due appuntamenti in calendario si svolgeranno sabato 2 e domenica 3 marzo. Sabato, dalle ore 18.00, in piazza del Granatiere si rinnova il “Bati Marso”, un’antica tradizione durante la quale i ragazzi percorrono le strade del paese battendo con forza pentole e padelle a scacciare, simbolicamente, l’anno vecchio e salutare quello nuovo. L’appuntamento prevede inoltre un aperitivo alle 18.30, uno spettacolo di danze storiche alle 19.00 e il concerto dei “Batisto Coco” alle ore 21.00, con un repertorio tutto cantato in dialetto veneto, al termine del quale si terrà uno spettacolo pirotecnico. Domenica, invece, spazio allo spettacolo teatrale “Betoneghe se nasse, no se deventa” di Giovanna Digito con il Teatro delle Arance. Entrambi gli appuntamenti del 2 e 3 marzo si svolgeranno all’interno di una tensostruttura riscaldata allestita sempre in piazza del Granatiere.“Questa rassegna di appuntamenti legati al Cao de Ano si inserisce in un più ampio percorso, sostenuto dall’amministrazione e intrapreso con la collaborazione del comitato di zona, per ricordare e promuovere le nostre antiche tradizioni nel contesto di Cortellazzo – dichiara l’assessore alla cultura della Città di Jesolo, Debora Gonella (in foto di copertina) -. Valorizzare queste ricorrenze, e insieme ad esse una parte del territorio cittadino, ci consente di rafforzare il senso di appartenenza e di comunità ma allo stesso tempo di sostenere lo sviluppo turistico”.