Si è conclusa sabato 8 ottobre la prima fase del progetto di rigenerazione urbana attraverso l’arte “IL GIULIA ROCK ARENA”, finalmente all’aperto nell’arena esterna ed aperta al pubblico del Centro Commerciale IL GIULIA e parte adesso la fase di ascolto della cittadinanza e della comunità.
Dopo l’esordio di sabato 24 settembre, purtroppo costretto all’interno del centro commerciale dal maltempo, il meteo è stato favorevole ed ha permesso di svolgere tutte le attività come da programma, attirando, a partire dal pomeriggio, il pubblico e l’attenzione verso questo luogo.
Il progetto risponde al desiderio condiviso dell’Associazione Culturale S@NGIORGIO 2020, della direzione del Centro Commerciale IL GIULIA e della VI Circoscrizione del Comune di Trieste di iniziare un percorso per attivare, animare e vitalizzare, a partire da questo spazio, il quartiere che va dalla “fine” del Viale XX Settembre alla Rotonda del Boschetto, attraverso l’ascolto dei desideri della comunità che vive questi luoghi.
Gli eventi di questo mini-festival sono la fase iniziale del progetto e sono serviti per attivare il percorso partecipativo: conferenze, presentazioni, eventi con musica rock e metal dal vivo ed interventi di arte pubblica avevano lo scopo di attirare l’attenzione sull’area. E vista l’ottima affluenza di pubblico, con più di 500 persone presenti nei vari momenti oltre ai fruitori abituali del Centro Commerciale, l’interesse c’è ed è forte.
Soddisfazione espressa del presidente della VI Circoscrizione Paolo Perini, presente alla serata con i saluti dell’intero consiglio circoscrizionale che ha sostenuto all’unanimità al progetto. Sono state apprezzate non solo la vitalità dell’area durante l’evento, ma anche la qualità artistica proposta per un’area normalmente considerata al di fuori del tradizionale “salotto buono”, con la speranza che questi eventi possano essere l’inizio di una programmazione stabile per l’area per la prossima estate. Concorde il consigliere comunale Marcelo Medau nell’auspicare che la manifestazione possa essere il punto di partenza per ulteriori attività che coinvolgano l’amministrazione comunale. Sulla stessa linea il Centro Commerciale IL GIULIA, da cui è partita l’iniziativa, nelle parole del direttore Matteo Bortuna entusiasta per questo evento che affianca in modo complementare le numerose iniziative già attivate dal centro commerciale per l’area, a partire da questa estate, legate a bambini, sport ed animali.
Questi eventi sono l’innesco per la fase di “ascolto attivo” del quartiere. Trieste è una città con un elevata conflittualità nella convivenza tra riposo ed intrattenimento, come testimoniano i numerosi articoli sulla stampa e l’acceso dibattito sui media tradizionali e social. Questi eventi hanno permesso di raccogliere immediatamente le reazioni “a caldo” di chi vive l’area, e i primi riscontri sono stati molto positivi.
La conformazione dell’area ed il rispetto degli orari previsti, uniti alla proposta artistica musicale di alta qualità, hanno reso accettabile il volume tipico dei concerti dal vivo e attirato ulteriore pubblico in un’area dal potenziale enorme. Non solo l’intervento artistico di Elisa Vladilo, ma anche un mix di gruppi musicali di qualità noti ai triestini, Red Code e Lady B per la prima serata, Janhaus e PAGG129 per la seconda serata, e di proposte inedite per la città come i milanesi Break Me Down ed i friulani Franz Merkalli & Tellurika, in un equilibrio tra brani originali e cover, affiancati da presentazioni di album (SilentLie), interventi in acustico (Danyell) e conferenze (con le youtuber Videogiocatrici).
Dopo questa prima fase a caldo l’associazione S@NGIORGIO 2020 ha attivato un indirizzo mail (sangiorgio2020@gmail.com) per raccogliere opinioni e desideri, proposte o proteste, timori e speranze da parte di chi risiede, chi lavora nell’area, chi la fruisce temporaneamente. L’obiettivo è quello di favorire scelte consapevoli e informate, cercando un possibile equilibrio tra le rispettive istanze e desideri.
In copertina : IL GIULIA ROCK ARENA – serata conclusiva – foto di Alessandro Sartore
