domenica 8 e domenica 22 dicembre, ore 17:00 Trieste | Chiesa Evangelica Luterana |
CONCERTI DELL’AVVENTO DELLA SOCIETÀ DEI CONCERTI TRIESTE |
TRIESTE – Domenica 8 e domenica 22 dicembre la Società dei Concerti si avvicina al Natale con due concerti dedicati a Mozart e alle arie da concerto nella Chiesa Evangelica Luterana in Largo Panfili, alle ore 17.00.
Qui riecheggeranno le musiche di Mozart attraverso l’organo suonato dal M° Manuel Tomadin che per l’occasione sarà accompagnato, domenica 8, dall’ensemble formato da Valentina Russo e Nicola Mansutti (violini) e Ivan Bosnjak (spinetta) mentre domenica 22 accompagnerà come un’orchestra le grandi arie da concerto cantate dalla voce soprano di Giulia Della Peruta.
A risuonare in entrambi i concerti sarà proprio l’organo, il re degli strumenti come lo definiva Mozart, suonato dal M° Manuel Tomadin, vincitore di quattro concorsi organistici nazionali e sei internazionali che, come spiega, proporrà in queste due domeniche incentrate su brani del celebre compositore austriaco «musiche per il periodo di attesa del Natale con brani giovanili, frizzanti e gioiosi degli anni giovanili del Maestro, per quanto concerne il primo appuntamento, mentre per il secondo concerto ascolteremo come l’organo riesce a sostituire un’intera orchestra accanto al virtuosismo della voce di soprano».
Il primo concerto, domenica 8 dicembre, vedrà Tomadin, affiancato da Valentina Russo e Nicola Mansutti (violino) e Ivan Bosnjak (spinetta), interpretare una prima selezione delle Sonate da Chiesa di Mozart che risalgono tutte al periodo salisburghese, tra il 1772 circa e il 1780. Queste sonate venivano eseguite durante la Messa tra la lettura dell’Epistola e quella del Vangelo e testimoniano una religiosità assai legata agli ideali stilistici della musica sacra napoletana allora in voga, dove pomposità e retorica si mescolano ad espressioni amabili ed aggraziate di gusto chiaramente profano. «Come da tradizione austriaca – racconta Tomadin – le sonate da chiesa di Mozart prevedono due violini, ma non la viola, e risalgono al periodo in cui un giovane Mozart era gioioso e nel pieno della sua creatività, un vulcano di idee per questo assisteremo ad un concerto davvero allegro ed entusiastico.»
Il concerto di domenica 22 dicembre avrà come protagonista, accanto all’organo di Tomadin, la soprano Giulia Della Peruta e le Grandi arie da concerto. Con l’affermazione dell’opera lirica e il suo successo nelle sale europee, emerse nel Settecento anche una nuova forma musicale: l’Aria da concerto. Questa innovazione destò grande entusiasmo tra il pubblico del periodo e tutti i più grandi compositori dell’epoca si cimentarono in un repertorio che si esaurì con le più famose arie da concerto mozartiane e beethoveniane. Alcuni brani per organo dello stesso periodo intervallano l’esecuzione delle arie, dando la possibilità al soprano di riposare e di ascoltare un repertorio poco eseguito e tutto da scoprire. «Nelle arie d’opera – spiega Tomadin – i soprano si misuravano con le loro abilità attraverso virtuosismi. Oltre a questi brani proporremo anche Mottetti e arie “da baule”, di difficile esecuzione che facevano scalpore e che il soprano utilizzava per potersi distinguere e suscitare clamore. In particolare ascolteremo il mottetto “Exultate Jubilate” per soprano e organo dalla grandissima coloratura che sfrutta tutta le possibilità della voce.»
A suggellare la proposta natalizia della Società dei Concerti sarà l’ormai tradizionale appuntamento al Castello di Miramare il 16 dicembre, alle 20.30, con “Il meraviglioso corno romantico”, organizzato in collaborazione con il Museo storico e Il Parco del Castello di Miramare, Ministero della Cultura. Questo concerto per corno e pianoforte vedrà Natalino Ricciardo e Lidia Parazzoli, già ospiti della Società dei Concerti Trieste, eseguire la Sonata op. 17 di Beethoven ma anche musiche di Saglietti, Camille Saint-Saëns, Philip Glass, Astor Piazzolla, Nino Rota, Olivier Messiaen e Reinhold Moritzevič Glière. Il corno è uno strumento particolare che si colloca per sonorità, tra le due grandi famiglie degli strumenti a fiato, chiamate legni e ottoni. Il colore felpato e il legato dolce l’hanno reso protagonista di alcune delle melodie più celebri della letteratura musicale.
Sempre dalle atmosfere natalizie è anche il secondo appuntamento della stagione della Società dei Concerti Trieste, lunedì 9 dicembre, con il Coro e l’Orchestra Ghisleri che per l’occasione proporranno al Teatro Verdi di Trieste, alle 20.30, un capolavoro assoluto della musica sacra di tutti i tempi: “Messa per il Santissimo Natale” di Scarlatti.
Tutti appuntamenti che avvicinano i cuori, e le orecchie, allo spirito del Natale. I biglietti saranno in vendita sia su vivaticket che all’ingresso della chiesa un’ora prima del concerto.
In copertina : Giulia Della Peruta